kiss cam。 hunhan

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nonostante tutto quello che aveva passato luhan, tutto il male che aveva provato in vita sua, quello fu il momento in cui provò più dolore. era come una morsa allo stomaco che gli impediva di respirare come dovuto, era come se un pugnale lo avesse appena colpito numerose volte.

ma sehun era troppo cieco per notare il dolore negli occhi da cerbiatto del biondo, o forse, più semplicemente, era lui a non volerlo notare.

luhan si alzò dallo sgabello silenziosamente e andò nella camera da letto, rivestendosi velocemente. voleva tornare a casa, voleva andare via da li prima che potesse scoppiare. prese la sua roba e senza badare alla voce di sehun che lo richiamava uscì di casa, sbattendo con forza la porta. mentre camminava verso casa delle lacrime di tristezza e nervosismo scesero sulle sue guance, seguite da molte altre.

finalmente arrivò a casa e, buttandosi a peso morto sul divano, abbracciò un cuscino e pianse, pianse davvero tanto. il suo telefono continuava a squillare, molto probabilmente era il suo 'amico' -se così si poteva chiamare- quindi lo lasciò la suoneria fare da sfondo ai suoi singhiozzi sconnessi.

sehun dal canto suo, dopo averlo chiamato infinite volte ma senza risultato, tirò qualche bestemmia non capendo il suo comportamento. "sei proprio un coglione" disse haneul alzandosi dal divano e mettendosi sulla spalla la sua borsetta azzurra.

"scusa?" sehun alzò un sopracciglio, guardando la ragazza andare verso la porta. lei prese un grande respiro, come se gli stesse per tirare un pugno in faccia, e tornò indietro, guardando il moro negli occhi. "adesso come una brava maestrina ti spiegherò tutto, visto che tu non capisci un cazzo, va bene?"

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sto ridendo