4.0

79 8 0
                                    

Sapete cosa odio? No non lo sapete, effettivamente dovrei essere più specifica perché ci sono tante cose che odio in questo mondo. Ma cercherò di essere il più chiara possibile per descrivere il mio stato d'animo: sapete quando da piccoli prendevate un bel voto e quando lo dicevate ai vostri genitori loro vi dicevano "che bravo! Adesso ti meriti un gelato!"? Nel mio caso erano i cioccolatini della Ferrero Rocher, ma non è questo il punto. Il punto è che voi vi preparavate al vostro gelato, degustandovelo già tutto nella vostra testolina. Ma poi, quegli stronzi dei vostri genitori si arrabbiavano e non vi compravano più nulla o si scordavano del vostro inutile e stupido gelato, calpestando la vostra gioia momentanea e la grande fatica per quel dannato gelato, perché diciamolo, a noi non ci è mai fregato nulla di avere bei voti in pagella, piuttosto di cosa potevamo avere avendo bei voti in pagella.

Ecco, io mi sento proprio così. E di chi è la colpa? Di Michael. E sapete perché? Perché mi aveva promesso un pranzo al Mc Donald's, dove lui pagava tutto. E invece che ha fatto? Si è dileguato con un "Scusa ma ho trovato una che me la dà, quindi facciamo per un'altra volta che ho soldi."

Cammino per la strada abbattuta, la macchina è ancora a riparare e non ho un passaggio. Chantal si è dileguata con la sua nuova conquista, a detta sua migliore del mulatto. Ashton non mi parla. Luke e Calum hanno gli allenamenti. Ed io volevo solo un cheesburger.

Una macchina mi passa davanti e si ferma a qualche metro da me. Appena le passo accanto sento una voce conosciuta chiamarmi e mi giro sorpresa.

"Noah?"

"Ciao confetto, ti ricordavo di un altro colore. Allora salti su?"Rido alla sua stupida battuta sui miei capelli e salgo sulla sua macchina mentre lui mette in moto.

"Non hai gli allenamenti anche tu?" Domando ricordandomi che anche lui è in squadra con i miei due amici.

"Nah, visita medica, non so se hai inteso..." Dice facendomi l'occhiolino e io ridacchio leggermente.

"Allora che mi racconti?" Mi chiede senza togliere lo sguardo dalla strada.

"Che giusto l'altro giorno mi sono resa conto che il canto non fa per me." Lui ridacchia e mi rivolge un dolce sguardo.

"E perché no?"

"Perché sono stonata." Alzo le spalle. Non è bello ammetterlo ma è così, nonostante ciò romperò ancora le scatole ai miei amici quando ne avrò l'occasione.

"Oltre al fatto che non sai cantare? Che mi dici? Non esci più con quel Hemmings? Ho saputo che siete intimi..." Mi chiede leggermente imbarazzato, mentre la saliva mi va di traverso e tossisco fortemente, ridendo poi istericamente.

"No! No no no! Io e Luke no. Siamo solo amici. Sai amici e basta, niente cose contorte. Ti prego non pensarlo pure tu. Oh mio dio, è questo che la gente pensa? Che io sia una qualche scopamica di Luke? Oh santo dio, ecco perché l'altro giorno Tony mi ha dato il cinque... E Tony non mi da mai il cinque! Manco mi salutava! Un sacco di gente prima manco mi salutava! Chi te l'ha detto?" Chiedo arrabbiata. Voglio sapere se qualche scemo si è messo a dire cose false su di me in giro o è solo un malinteso. Non voglio che si pensi che sono come un'oca che pensa solo al sesso e che non ha un cervello. Non voglio passare per quella che si è fatta Hemmings.

"A dir la verità ero convinto che tu lo fossi, dato che ce l'ha detto Luke in spogliatoio. Mi è sembrato strano perché per quel poco che ti ho parlato non mi sembravi affatto così, ma non ho voluto immischiarmi in affari altrui. Ho ragionato come un maschio, sei una bella ragazza e mi son detto beato lui. Scusami." Stringo forte i braccioli per non tirare un pugno sul vetro, mi slogherei o romperei sicuramente qualcosa.

"Cosa vuol dire che te l'ha detto Luke?" Chiedo calma.

"Che ne ha parlato tranquillamente sotto la doccia in spogliatoio. Si insomma, ne stava parlando con Darren ma praticamente ha urlato e lo abbiamo sentito tutti." Io lo uccido.

"Portami a scuola." Dico con la voce che trema dalla rabbia.

"Cosa?"

"Noah portami subito a scuola o giuro che scendo dalla macchina e mi metto a correre verso per conto mio." Lui mi guarda spaventato e fa dietrofront, diretto verso scuola.

Appena arriviamo non lo aspetto e mi fiondo fuori alla ricerca del campo da rugby. Appena lo trovo non ci penso due secondi e mi dirigo verso l'allenatore, sono arrabbiata ma non tanto scema da rischiare di farmi investire da qualche cretino.

"Senta, devo assolutamente parlare con due suoi giocatori. Ci metto tre secondi, sarà una cosa veloce e dolorosa e lei non può fermarmi. Quindi, al posto che far sì che gli distrugga qualche altro idiota, tanto coraggioso da imbattersi nella mia furia, faccia fermare tutti." Di risposta il coach alza le spalle e suona il fischietto per catturare l'attenzione di tutti.

Faccio vagare lo sguardo alla ricerca di Luke e Calum e appena li trovo mi fiondo verso di loro. Passo veloce coi pugni serrati sotto lo sguardo di tutti e in due secondi sono davanti a Luke.

"Dana? Che ci fai qui?" Chiede lui ingenuo. Gli sorrido perfidamente, gli metto le mani sulle spalle, faccio per baciarlo ma all'ultimo alzo il ginocchio destro e gli assesto un colpo ai suoi attributi.

E mentre si inginocchia davanti a me dal dolore prendo il vasetto di yogurt di Chantal dalla borsa e glielo verso addosso. Dopotutto non è così inutile lo yogurt che ogni giorno mi chiede di prenderle e che ogni giorno devo buttare via, d'ora in poi lo terrò sempre con me.

"Vediamo adesso la tua scopamica chi è. E soprattutto quanto sarà felice dato che credo, e mi auguro, di averti reso inattivo per almeno due settimane. Coglione."

Dopodiché mi volto verso Calum e mi avvicino a lui mentre mi guarda spaventato. Non aspetto un secondo e gli tiro un pugno in faccia con tutta la forza che ho, che a quanto pare basta per fargli girare la faccia e sanguinare il naso. Penso che potrei dedicarmi al pugilato quasi quasi, l'unico effetto negativo è che mi sono fatta male anche io, ma ne è valsa la pena. Sembra che oggi io abbia mangiato ormoni a pranzo.

"Questo perché hai deciso di coprire quella merda del tuo amico. Non mi stupisco se Ashton crede che fra me e Luke ci sia qualcosa, gli avrai detto sicuramente tu che io e lui ce la facciamo in segreto quando non è così. E io che ti reputavo mio amico..." Lo guardo con disgusto mentre lui tiene gli occhi fissi a terra.

Fantastico, adesso non ha nemmeno le palle per guardarmi e chiedermi scusa. Non resisto all'impulso e gli sputo sulle scarpe. Mi fa davvero schifo, sia lui che l'altro.

Giro i tacchi e attraverso tutto il campo raggiungendo Noah. Poi all'ultimo mi giro verso i giocatori.

"E comunque il vostro amico Hemmings scopa come un uomo di 50 anni! Non ho un orgasmo dalla prima volta che l'abbiamo fatto!" Urlo davanti a tutti, poi prendo Noah per il braccio e lo trascino via con me.

"Non avevi detto che non avevi fatto nulla con Luke?"

"Sì ma questo gli altri non lo sanno. E ora Luke dovrà passare per l'incapace che non è in grado di far venire una ragazza, o per il cretino che pur di esaltare le sue doti si è inventato tutto, rischiando che gli altri pensino che le sue bravate siano state tutte frutto della sua immaginazione." Dico alzando le spalle e Noah ride.

"Sei perfida. Ora andiamo a casa che ti serve del ghiaccio su quella mano."

Emoji || a.i.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora