Capitolo 9

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Sono passati quasi due anni da quando io e Kevin ci siamo messi insieme.
Sono stati due anni intensi e pieni d'amore, zero rimpianti e un milione di emozioni.
Oggi, 4 Giugno 2016, stiamo per separarci per la seconda volta nella nostra vita.
Si esatto, la seconda, perché la prima è stata circa sei mesi fa.
Mi sentivo confusa e l'ho lasciato andare, pensavo che sarebbe stata la cosa migliore e preferivo stare un po' di tempo da sola.
Tempo che mi è servito per capire quanto lo amassi e quanto mi sentissi persa senza di lui.
Quando me ne sono resa conto, però, pensavo fosse troppo tardi.
Lui aveva perso la fiducia in me e aveva paura di fidarsi nuovamente. Io però ho lottato con tutte le mie forze, o meglio, con tutto il mio amore. Ed ora siamo qui, più forti che mai e, tra poco, anche più distanti che mai...
Lui passerà l'estate in Svizzera a lavorare con suo zio.
Non siamo mai stati lontani per così tanto tempo e già so che sarà durissima.
"Ciao amore mio, mi mancherai tantissimo" mi sussurra all'orecchio.
"Anche io" gli rispondo.
Mi da un bacio sfuggente e sale sulla corriera che lo porterà lontano da me a più di mille chilometri ed io ci metto tutta me stessa per non scoppiare in un pianto disperato.
Mi mancherai..

Torno a casa sua con sua madre e suo padre, è così strano stare qui senza di lui.
Entro nella sua camera: il letto sul quale fino a poche ore fa eravamo abbracciati è vuoto.
Sento un nodo nello stomaco e uno in gola, sono stata forte abbastanza ed ora posso anche permettermi il lusso di piangere.
Poggio la testa sul cuscino e annuso la sua maglia che mi ha regalato prima di partire, ha il suo odore ma so che svanirà presto.
Nel frattempo arriva un messaggio, è lui "Sei stata forte amore, non hai pianto come dicevi che avresti fatto, sono fiero di te"
È fiero di me.. Lo sarebbe ancora se mi vedesse adesso?
Fingo ancora di stare bene "Si amore, dai vedrai che passeranno in fretta questi due mesi".

La madre di Kevin entra in stanza "Alice, tua madre è di sotto".
Io mi alzo di scatto dal letto e mi asciugo le lacrime.
Lei fa finta di non accorgersene per non mettermi in imbarazzo, ma so che le ha notate perfettamente le mie lacrime che, tra l'altro, hanno bagnato anche tutto il cuscino.
Ripiego la maglia di Kevin nella borsa, la saluto e raggiungo mia madre.

Mi siedo dietro in modo che possa piangere senza farmi guardare e per fortuna anche mia madre collabora non facendomi domande.
A cena mangio poco e niente e poi vado dritta a dormire, domani inizierà un nuovo giorno senza di lui.

Sorridimi ancora.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora