1 Dicembre 2016.
Io e Kevin stiamo insieme già da un mese, che è volato.
Ci vediamo tutti i giorni a scuola e, ogni settimana, non vedo l'ora che arrivi il sabato per poterlo vedere anche fuori.
Lui viene da me con il motore, passiamo il pomeriggio a farci le coccole sui gradini della villa e poi la sera andiamo a mangiare qualcosa.
Kevin si avvicina e mi da un bacio a stampo senza farsi notare dal prof, io sorrido e gli do un piccolo schiaffo sul braccio.
"Menomale oggi usciamo un'ora prima" dice.
Io annuisco e lui aggiunge che mi farà conoscere Sofia, che tanto oggi non deve scappare per prendere la corriera.
Sofia è la sua migliore amica e si conoscono da quando sono nati, frequenta la scuola accanto alla nostra.
È da un po' che rimando quest'evento e, a dirla tutta, vorrei rimandarlo anche oggi ma credo di non avere scelta.
Sono una persona troppo insicura e ho paura di non piacerle e di non starle simpatica, inoltre so che per Kevin il suo parere è molto importante.
Ma alla fine che senso ha, siamo noi i protagonisti della nostra storia, o no?
Alla fine ci ritroviamo seduti al bar vicino alla scuola in attesa che anche lei esca.
"Eccola" Esclama Kevin e si alza in piedi, io lo seguo e mi nascondo dietro di lui.
Sofia viene verso di noi e ci presentiamo con una stretta di mano: la immaginavo più alta, invece è più bassa di me.
Per fortuna non è stato terribile come credevo, quasi non mi ha neanche guardata in faccia.
Ci dirigiamo tutti insieme verso il capolinea, poi saluto Kevin e salgo in corriera."Le hai fatto una buona impressione" mi rassicura.
"Pensi?"
"Si, me lo ha detto"
Leggendo le sue parole mi sento subito meglio.* * *
Altre due settimane sono passate, io e Kevin continuiamo a stare bene e ad amarci di più ogni giorno che passa.
A pomeriggio c'è il colloquio con i genitori a scuola e i miei sono già pronti per andare.
Ogni anno sono sempre andata con loro, ma quest'anno ho qualcosa di più importante da fare: loro credono che ciò siano i compiti, la verità è che Kevin verrà qui e passeremo il pomeriggio a casa.
Come se il destino fosse dalla mia parte, oggi anche mia sorella ha da fare, perciò non sarà in casa.
"Allora Alice noi andiamo, mi raccomando non aprire a nessuno."
Le solite raccomandazioni dei miei, io li rassicuro e loro vanno via.
Certo, non apro a nessuno, a Kevin si però.Nel silenzio e nella solitudine della casa mi pervade una sensazione di paura e insicurezza.
So benissimo cosa succederà appena arriverà Kevin e so di essere pronta, stiamo insieme solo da un mese e mezzo ma è come se lo conoscessi da molto di più.
Mi ama e io amo lui come non ho mai amato nessuno, allora è giusto legarsi in questo modo ad una persona in così poco tempo?
Mi affaccio dalla finestra: Le nuvole grigie si alzano sempre di più e la voce di un tuono sembra comparire all'orizzonte. Forse è il caso che rimandiamo, non vorrei che Kevin si imbattesse in un acquazione anche perchè potrebbe anche essere pericoloso.
Gli dico di rimanere a casa, che ci sarà sicuramente un'altra occasione ma lui non vuole saperne e dopo circa mezz'ora è gia sotto casa mia.Mi affaccio dalla finestra e lo guardo, lui si toglie il casco e si sistema i capelli: è così bello.
Fortunatamente si è ricordato la strada, anche se non è mai salito in casa mia, diverse volte siamo passati da qua.
Gli faccio cenno di salire, lui mi sorride e fa quanto gli ho detto.Quando entra ci sediamo vicino al fuoco, parliamo del più e del meno mentre beviamo il the caldo, siamo entrambi visibilmente agitati e impazienti.
Finiamo di bere e io mi alzo per portare le tazze in cucina, ma Kevin mi posa le sue mani sui fianchi e mi guarda intensamente.
Si alza in piedi anche lui, mi toglie le due le tazze dalle mani e le appoggia sul tavolo accanto a noi.
Avvolgo le braccia attorno, lui mi cinge la vita e cominciamo a baciarci intensamente.
Lo prendo per mano e lo porto in camera mia, tremo dal freddo e dall'agitazione.
Cominciamo a spogliarci a vicenda fino a rimanere nudi, l'una contro l'altro.
E' la prima volta che ho un contatto così intimo con una persona e i miei movimenti impacciati non lo nascondono.
Tu mi fa stendere lentamente sul letto e poi cominci a baciarmi il collo, il seno, la pancia.
Mi stringi a te e mi sussurri che mi ami, io ti dico lo stesso. Entri dentro me lentamente: è un mix di dolore e piacere. Sono tua, come non lo sono mai stata e tu, tu sei mio come non lo sei mai stato. Siamo due anime in un corpo solo e ti prego, tienimi così, per sempre.
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Sorridimi ancora.
RomansQuesta va a te. Va a quella volta in cui ci incontrammo, per caso, tra i banchi di una scuola. Questa va a te, al giorno in cui ci parlammo per la prima volta, al giorno in cui le mie labbra conobbero il sapore delle tue. Questa va al giorno in cui...