Le due ragazze passarono il giorno successivo ad affiggere volantini in giro per aiutare la polizia nella ricerca di Brittany e Glen. Nel pomeriggio, mentre stavano tornando a casa di Elizabeth, C.C. si sentì male.
«Penso che mi sdraierò per un po', se va bene...».
Aveva annunciato C.C. mentre la sua testa continuava a girare.«Sì certo, vai pure a sdraiarti nella mia stanza». Le aveva proposto Elizabeth.
«Ehi, però non lasciarmi dormire troppo, perché più tardi devo andare in città e vedermi con qualcuno». Aveva detto C.C. mentre si dirigeva al piano di sopra.
«Sì, sì, con il tuo amante di sicuro». Aveva detto Elizabeth alzando gli occhi su di lei.
Più tardi C.C. si svegliò in un bagno di sudore freddo. Si guardò fuori dalla stanza in preda all'ansia e vide era notte fonda.«Oh, no. No, no, no!».
Si alzò e corse in salotto, dove trovò Elizabeth addormentata sul divano.
C.C. scosse Elizabeth. «Ehi, svegliati. Che ora è?».
«Ehi, calmati. Non lo so, guarda il mio telefono».Rispose Elizabeth ancora con la voce impastata dal sonno.
C.C. frugò intorno al buio per cercare il suo telefono. Erano le 11:34 pomeridiane.
«Oh no, ho bisogno di andare a trovarlo». Disse C.C. quando aveva iniziato a tremare.
«Ehi non ho idea di chi sia questo ragazzo, ma lui non penso vada bene per te. Il tempo che hai passato con lui ti ha rallentata a scuola. I tuoi genitori sono preoccupati. Solo Dio sa cosa può essere successo a Brittany e a Glen e a te nemmeno importa. Trascorrere un po' di tempo lontana da lui non ti farebbe male e ti farebbe mettere in chiaro i sentimenti che provi per lui».
La rimproverò Elizabeth.
«Sì credo che tu abbia ragione. Mi sa che mi sono lasciata un po' trasportare».
Col passare dei giorni C.C. riprese a frequentare la scuola e ad uscire con i suoi amici.
Elizabeth più volte le aveva parlato di un ragazzo di nome Jim che aveva avuto una cotta per lei. C.C. finalmente aveva ceduto dicendo che sarebbe andata ad un appuntamento con Jim, se Elizabeth e il suo ragazzo si sarebbero uniti a loro.
Il giorno dell'appuntamento arrivò.C.C. aveva incontrato i suoi amici in un ristorante locale.
Jim era un tipo abbastanza piacevole, sembrava una sottospecie di atleta ed era un po' più audace dei ragazzi che aveva frequentato prima.
Le cose erano andate abbastanza bene. Quando uscirono fuori per tornare a casa, Jim si offrì di darle un passaggio fino a casa, ma lei non si sentiva a suo agio ad andare da sola e così aveva chiesto a Elizabeth e al suo ragazzo Mike di darle un passaggio.
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Creepypasta||Hobo Heart
FanfictionEra un pallido pomeriggio d'inverno. E come molti altri pomeriggi invernali il cielo era coperto, nuvoloso con un po' di pioggia, il vento soffiava e le foglie venivano spazzate via dal marciapiede dalle folate, mentre C.C. e la sua amica Elizabeth...