Alla fine della sua caduta su ritrovò in una stanza a base circolare. L'ambiente era illuminato dalla luce emanata da sei bracieri. Le fiamme erano una composizione di colori che andavano al bianco al viola e C.C. non aveva mai visto fiamme di quel colore prima di allora.
C'erano ossa ovunque sul terreno, e lo stesso era ricoperto di sangue. C.C. iniziò a guardarsi intorno, finché il suo guardo non si bloccò quando vide Brittany, Glen, Jim, Elizabeth, e, Mike imprigionati tra le radici dell'albero. Urlò.
Corse verso i suoi amici, ma la puzza immonda dei loro corpi in putrefazione era così forte da averle fatto sentire i conati di vomito. Le radici comprimevano i loro corpi e le loro ossa sembravano prossime alla rottura, mentre le loro viscere era state riversate fuori.
Il cane si avvicinò ai corpi dei suoi amici e riuscì a strappare un osso dalla gabbia toracica di Elizabeth. Lo masticò e iniziò a scuoterlo come un giocattolo.
C.C. continuava a fissare quella macabra scena. Lunghe radici fibrose pendevano sopra ciascuno degli amici di C.C. e notò in quel momento, che i loro cuori ancora pulsanti erano stati rimossi e si trovavano appesi a quelle radici. Sembrava l'albero, in qualche modo, gli stesse dando il nutrimento necessario per continuare a pompare.E sembrava che lo stesso albero assorbisse da quei cuori la loro linfa vitale per mantenersi in vita. Poco più in là vide un sesto gruppo di radici, ma in quel nido non c'era alcun cadavere e alcun cuore che potesse alimentarle. Accanto al gruppo vuoto di radici, poco più in là, vide Hobo.
Giaceva prono in fin di vita, o quasi, e C.C. cercò di farsi strada verso di lui in mezzo a quella carneficina. Quando lo raggiunse lo girò. Il suo petto era squarciato e aveva un buco al petto che ricordava la presenza di un cuore. Spalancò gli occhi e il suo sguardo di ghiaccio incontro gli occhi di lei.
Sgranò gli occhi incredulo che lei fosse lì, e poi parlò.
«Perché..?».Chiese.
C.C. aveva iniziato a piangere. «Perché cosa? Perché hai ucciso i miei amici!? Come hai potuto formi questo? Sei un mostro!!».
Aveva urlato.
Hobo stava lottando per vita. «Perché così potevo salvarti. Ti ho protetta da queste persone. Ti avevo detto di non toccare l'albero. Tu eri speciale... non avresti dovuto riportare il mio cuore qui... ho fallito il mio scopo».
C.C. iniziò a prendere a pugni il suo petto. «Quale scopo? Uccidere persone?! Distruggendo vite?».
In quel momento un canto distante in una lingua sconosciuta iniziò a fare eco dalle pareti."Pou mwen passe, Le'm mappa tounnen remesi."
"Pou mwen passe, Le'm mappa tounnen remesi."
"Pou mwen passe, Le'm mappa tounnen remesi."
Continuavano a cantare le voci.Hobo si schiarì la gola, mentre cercava di rimanere aggrappato alla vita.
«Devi mantenere i sei qui. Con sei cuori. Solo cinque sono radunati... salvando te non sono riuscito ad ottenerne sei... adesso è troppo tardi».C.C. lo afferrò per la felpa. «Usa il tuo cuore! Dagli il tuo cuore!».
Hobo la guardò negli occhi. «Io l'ho valutato solo per poterlo dare a te! Dovevo proteggerlo! E ora vorresti distruggerlo?».
C.C. si infuriò. «Tu hai ucciso i miei amici!».
Il braccio di Hobo scattò verso il petto di C.C. Le sue dita penetrarono nella sua pelle aprendosi una breccia nella sua cassa toracica.
«Quanto valuti il tuo cuore?!». Domandò.
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Creepypasta||Hobo Heart
FanfictionEra un pallido pomeriggio d'inverno. E come molti altri pomeriggi invernali il cielo era coperto, nuvoloso con un po' di pioggia, il vento soffiava e le foglie venivano spazzate via dal marciapiede dalle folate, mentre C.C. e la sua amica Elizabeth...