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Appena varco la soglia del bar, il ragazzo con i capelli biondi mi sorride <<Yuri! Ben tornata, come stai?>>

<<Bene, grazie>> vado a sedermi al solito tavolo, quello in fondo alla sala.

<<Non sei passata per un paio di giorni..>> Seokjin si avvicina con il mio caffè nella mano destra. <<Sono stata indaffarata.>> lui annuisce mentre si allontana.

In questi giorni il mio ex ragazzo è passato da casa mia per prendere gli ultimi scatoloni che aveva lasciato. So che non avrei dovuto, ma ho rovistato tra quelle scatole. Ho scoperto che mi tradiva, aveva delle lettere di una certa Anne, l'anno in cui erano state scritte era il 2015: noi stavamo insieme, lui diceva che voleva sposarmi, ma erano tutte cazzate.

Mi sono arrabbiata con lui, gli ho gridato che lo odio, che spero andrà all'inferno. Lui ha detto che meritavo di essere tradita, che ero come tutte le altre donne: stupide, di quelle che cercano fedeltà in un uomo anche se sanno che non l'avranno mai.

Quando è andato via, ho guardato fuori dalla finestra ed ho visto una ragazza bionda nella sua macchina: <<Spero che tu sia abbastanza forte, ti farà soffrire.>>, ho sussurrato.

<<Ehi!>> Il ragazzo dai capelli biondi mi riporta alla realtà, sventolandomi una mano di fronte agli occhi

<<Ti ho portato questa, omaggio della casa.>>, dice riferendosi ad un croissant al cioccolato. <<Grazie mille, Seokjin>> gli sorrido e le sue guace assumono un colorito rossastro <<Puoi chiamarmi Jin>>


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