Coffee Shop.

28.

Il viaggio sembra non finire mai, sull'aereo ho riflettuto su quello che avrei dovuto dirgli; il punto è che non lo so neppure io.

Sono sicura che non riuscirò ad esprimere quello che provo a parole, inizierò ad arrossire e a balbettare.

Ma poco importa; deve saperlo!

To Jin:

Ciao, sono Yuri... ho ricevuto la tua lettera e mi chiedevo se potessimo parlare.

Passano un paio di minuti prima che arrivi un messaggio:

From Jin:

Ciao Yuri, come stai?

Non credo che sia il caso di parlare... e poi tu sei in Inghilterra. Scusa.

To Jin:

Sono su un'aereo adesso, arriverò questa sera.

Ti prego, possiamo incontrarci? Magari dopo che finisci di lavorare passo dal bar...

Arrivo a Seul la sera ma lui non ha più risposto. Forse dovrei presentarmi al bar... no, proverò a chiamarlo.

Il telefono continua a squillare, ma lui non risponde.

Alla quarta chiamata decido di smetterla, forse è occupato... o forse non vuole vedermi.

Proprio prima di chiamare un taxi, sento qualcuno picchiettarmi sulla spalla.

L'ultima persona che avrei immaginato di vedere è qui, di fronte a me.

Jin, con i suoi capelli rosa e lo sguardo basso.

<<Bentornata.>> mormora.

N/A: Quanto può essere dolcioso nella foto?! QUANTO?! Q U A N T O ?!