14. ㄧ

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»Hot panties in your pocket.«

«»

«Ciao, Taehyung.»

Il lilla, spaesato, si guardò attorno, costatando il fatto che fossero soli.
Solo loro due.
In completa solitudine.

Ma non ci dovrebbero essere delle cazzutissime guardie con i loro cazzutissimi muscoli a picchiare in maniera cazzutissima i cazzuti?

«Cosa ci fai qui? Lo sai che non hai il permesso d'accesso?»

«Si.»
Rispose con nonchalance.

A quel punto, turbato, corrugò la fronte, guardando male il moro.
«Ti prego di uscire dal magazzino e aspettare che ti porti il farma–»

Il ragazzo, stufo, fece riscontrare le spalle dell'impiegato contro gli scaffali, ammutolendolo.
«Sai...» Fece strusciare una mano sul suo fianco, potendo percepire pochi attimi dopo i suoi brividi.

«Mi scusi ma non sono interessato agli uomini–»

Innervosito dalle suo parole, lo rispinse sul mobile. «Non mi interrompere.»
Prese un profondo respiro.
«Stavo dicendo: la scorsa sera non mi è piaciuto per niente come ti sei comportato.»

«Non so di cosa tu stia parland–»

«Una vera testa di cazzo, ecco.»

«Non le permetto di parlarmi in questo mo–»

«Oh avanti, adesso mi dai anche del lei? Fai tutto il perbenista quando fino a quarantotto ore fa avevi la lingua in due bocche.» Rise. «Maschili.»

«Si sta facendo castelli in aria, io non sono interessato agli u–»

«E poi smettila di dire che non ti piace il pene.» Soffiò, avvicinandosi.
Scorse i polpastrelli lungo il petto, arrivando alla cintura.
«Altrimenti non ti piacerebbe...» Fece scendere la sua mano in corrispondenza dell'intimità estranea, che avvolse a coppa.
«... Questo.» Strinse.

Un lamento rauco uscí dalla bocca del ragazzo dai capelli lavanda, facendo ghignare il moro.
«Visto?»
Abbassò poi lo sguardo sui pantaloni del ragazzo, osservandoli meglio.
«Uh, pantaloni in pelle: ottima scelta.»

Il lilla turbato, mantenne la calma, fulminando il moro.
«Senti bene, Jungkook. Giocati una partita a Jumanji e lasciami in pace.»

Aggrottò la fronte.
«Perchè la scorsa sera ti sei voltato?»

«Perchè avevo un magnifico culo davanti a me.»
Sospirò.
«Che poi ho avuto.»
Ghignò in fine.

«Beh, devi sapere che a causa tua io non ho scopato.»

«Quando la finezza è di casa.»

«Amico, mi hai appena spiattellato in faccia che quarantotto ore fa hai bucato: ti sembra raffinato questo?»

Alzò le spalle.
«Io non l'ho esplicitamente detto.»

Il giovane ragazzo lo scrutò e, assottigliando gli occhi, si avvicinò maggiormente al lilla.
«Ascoltami bene: abbassa un po' la cresta che stai gonfiando un po' troppo le penne.»

Cocks » TaekookDove le storie prendono vita. Scoprilo ora