18. ㄇ

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»That's going to be a sextape.«

«»

«Ma guarda un po' chi si rivede.»
Ghignò maliziosamente.

Il moro si voltò, alzando le sopracciglia dalla sorpresa.
«Taehyung.» Salutò.

I due si guardarono per attimi infiniti, quasi consumandosi fino all'osso.
Non c'era tensione, solo non si capiva particolarmente cosa passasse per la testa dei due ragazzi.

Sospirò, prendendo parola.
«Quindi tu sei un'esperto di plastiche.»

«Beh, modestamente.»
Infilò le mani nelle tasche del camice.

Si rivoltò verso gli scaffali.
«Beh, allora datti da fare.»
Jungkook esaminò le scatolette, pensando che, alla fin dei conti, fossero tutte uguali.

Schiarendosi la voce, si avvicinò al ragazzo, cominciando ad osservare un po' il tutto.
«Beh, cos–»

«Ripeto: libero arbitrio.»

Sbuffò, voltando lo sguardo verso l'altro.

Ah sì? Adesso vediamo un po'.

Prese una confezione rossa: Real Feel.
«Questi sono i 'Real Feel'.» Si avvicinò al moro, concentrato sulla sua spiegazione. «In teoria dovrebbero dare un'elevata sensazione sulla pelle.» Soffiò sul suo naso.

Sta cercando di provocarmi?

Jeongukk fu ammaliato dalle mosse del farmacista, arrivando velocemente alla conclusione di voler stare al gioco.
Brutalmente al gioco.

Mosse qualche passo in avanti, abbassando gli occhi sulle mani dell'altro, una volta giunto dinanzi lui. Gli prese la confezione dalle mani, portandola al livello del loro sguardo.
«Sì? Dimmi tu: sarebbe bello sentire della carne calda e pulsante dentro te?» Ansimò, al suo orecchio.

Prese un profondo respiro, cercando di mantenere i nervi saldi.

Tae, non giocarti il lavoro.

«Dicevamo.» Sviò il discorso.
Rimise a posto la confezione corrente, prendendone un'altra, nera.
«In alternativa, ci sono anche questi, apprezzati molto dalla clientela.» Illustrò. «I 'Sync' sono profilattici con rilievi e nervature.

Corrugò le sopracciglia.
«Ma il mio pene ha già nervature e vari.»

«La prego di mantenere un linguaggio educato all'interno del locale.» Lo rimproverò, infastidito.
«E poi sai, se il pene è piccolo tutto è in scala.» Punzecchiò, sottovoce.

«Ti ho sentito; oh, lo sentirai quanto è "piccolo".»

«Quanto sei fine.»
Annoiato, prese un altro tipo.
«Oppure ci possono essere anche i 'Tropical' che dovrebbero aumentare il divertimento con la loro nota piccante.»

Alzò le sopracciglia, come colpito da un colpo di genio.
«Ah, quindi ti brucia il culo?»

«Ehm... Sì?»
Disse dubitante il lavanda.

Sorrise alla luce dei suoi pensieri molesti, afferrando una coscia dell'altro ragazzo. «Spiegami bene...» Si avvicinò maggiormente. «Quindi tu oltre a contorcerti per le mie dimensioni, saresti maggiormente stimolato per questi doni divini?» Sussurrò sfiorando il suo naso, facendo salire la mano verso zone più calde.

Taehyung alzò lo sguardo, imbattendolo su una telecamera di sicurezza.

Merda.

Si strappò bruscamente via dalle grinfie dell'altro, guardandolo male.
«La prego di mantenere un comportamento pacato.»

Questo sbuffò, roteando palesemente gli occhi al cielo. «Ma dai, sei serio?»
Brontolò, fissando gli occhi negli altri. «Fino ieri mi intimavi di ficcarmi il cazzo in culo e oggi fai tutto il perbenista.»

Prese un profondo respiro abbassando le palpebre, cercando di mantenere la calma.

«Incoerente.» Sputò.

Le riaprì di scatto, guardando turbato il moro.

Afferrò due scatolette colorate dallo scaffale, facendogliele vedere come se fosse quello il prodotto da lui richiesto, facendogli poi segno di seguirlo.

Jungkook confuso seguì l'altro, non capendo la messa in scena; infondo c'erano solo loro nella corsia.

Mentre raggiungeva Taehyung, lo notò scambiare due parole con Jimin, che presto si allontanò verso altre corsie per sistemare vari prodotti.
Il lavanda entrò nel magazzino e, correndo, Jeongukk lo seguì.

Aprì la porta, non vedendo più il commesso. «Taehyung?»

Mosse qualche passo, esaminando un paio di reparti.
«Taeh–»

Si sentì preso per le spalle, quando un lancinante dolore si cosparse in queste.
Lo aveva sbattuto al muro.

Aprì gli occhi confuso, guardando il lilla. «Ma cos–»

«Taci.»

Dato il tono usato, per la prima volta il moro non battè ciglio, anche se turbato da ciò.

«Piccola puttanella, non osare più.» Digrignò i denti.
«Di perdere il lavoro per uno come te non ne ho per niente voglia.»

«Ma puttanella dov–»

«Stai-zitto.»
Scandì. «Sai, per un momento mi era anche venuta voglia di prenderti e sbatterti allo scaffale, ma poi mi sono ricordato della presenza delle telecamere.» Assottigliò lo sguardo.

Venne colto si sorpresa quando l'altro fece bruscamente scontrare i loro bacini, facendogli palesemente presente il suo rigonfiamento.
Il suo voluminoso rigonfiamento.

«E sai cosa mi fa esaltare?»
Disse, d'un tratto allegro.
«Non mi ricordavo quanto fossero belle le tue mani.»
Proferì.

Avvicinò le labbra al suo viso, abbassando il tono della voce, fino a farlo diventate dannatamente sensuale, secondo il bruno. «Inoltre, ricordo quanto fossero abili le tue labbra.» Soffiò bollente.
«E mi sono chiesto: "Chissà come sarebbero avvolte attorno al mio amico."; poi tu mi hai proposto questa erezione.»

Jungkook sbiancò quando capì dove il lilla voleva andare a parare.
«No.»

Sorrise storto.
«Oh Jungkookie, con me non si fanno questi brutti giochi.» Annaspò sulle sue labbra, contrariato dalla sua affermazione.
«Ciò che provochi, rimedi.»

Una calda scossa lo pervase al soprannome, data la nota perversa che accese maggiormente la sua eccitazione.

«Quindi, adesso...» Avvicinò le labbra all'orecchio ingioiellato dell'altro, creando contatto.
E sorrise, quando lo sentì rabbrividire.
«... Mi farai una pompa.»

Sto urlando e fangirlando sulla mia stessa storia, siamo messi bene.

Vi prego di scrivermi fantasie erotiche vostre che volete che sviluppi nella storia.

Cocks » TaekookDove le storie prendono vita. Scoprilo ora