42. 和 (e)

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»I'm in love with your butt.«

«»

Jimin, quel giorno, si era svegliato di buonumore: si era vestito, aveva preso la macchina, ed era andato a lavoro.
Aveva salutato i propri colleghi in giro per il centro commerciale, per poi aprire l'ala sanitaria.
Aveva posato il giubbotto per infilarsi il camice, e aveva preso le chiavi del magazzino, aprendolo.
Era entrato al suo interno, iniziando a sbloccare tutte le varie porte al suo interno, anche quella in cui, a sua insaputa, Jungkook e Taehyung dormivano: il biondo, da quando la farmacia aveva subito una rapina, aveva preso d'abitudine chiudere a chiave tutte le porte di questa.

  Così, aprì anche l'ultimo degli sgabuzzini, entrandovi al suo interno, con l'intento di prendere un blocco di fogli bianchi per la stampante.
«Ma che cazzo state facendo?»
Gracchiò, sorprendendo i due ragazzi dormienti sul pavimento.

Il più giovane si svegliò di soprassalto, voltandosi velocemente verso la porta, ora aperta, spostando poi lo sguardo su lui, bootynahlies.
Assottigliò gli occhi. «Tu.»
Si alzò di scatto e, ignorante lo sbalzo fi pressione, fece indietreggiare l'altro, facendolo uscire dallo stanzino.

Spaventato, farfugliò.
«Non uccidermi... Ho i pantaloni in pelle!»

«Ma fottiti.» Chiuse delicatamente la porta, preoccupandosi di disturbare il sonno del più grande. Spostò finalmente lo sguardo sul viso dell'altro, aggrottando la fronte. «Anche tu con la tinta nuova?»

«Uhg, no.» Prese il mano un suo ciuffo, osservandolo dall'alto. «Sono solo tornato del mio colore naturale, ovvero nero.»

Si passò le falangi nella chioma, stressato. «Cosa hai intenzione di fare?»

Aggrottò le sopracciglia.
«In che senso?»

«Sì insomma, vuoi fare finta di niente, o mettere in chiaro il fatto che tu fossi quella persona che minacciava di mandarmi le foto del suo culo... ?»

Quasi sofferente, schiacciò i palmi contro le guance, cercando di coprirsi. «Aish, non dirlo, adesso è imbarazzante...» Borbottò.

«Cosa sta... Succedendo?»
Biascicò Taehyung stropicciandosi la faccia, sbucando dal ripostiglio.

Al contrario del corvino, che strette zitto, il bruno, senza peli sulla lingua, sbottò. «Il tuo collega era un tipo con cui mi messaggiavo in anonimo su un social, e parlavamo sempre del suo culo e... oh mio Dio, ALLORA SEI TU LO STRONZO CHE MI HA DATO LE SUPPOSTE!» Gracchiò, realizzando il fatto.

«Eh?»
Il biondo.

«Ehehe... Eh...»
Quello dai capelli pece.

«Perverso porco!»
Accusò. «Ne parlavamo come se niente fosse!»

«Tu calmati, e te.» Puntò il dito su Jimin. «Perché cazzo parlavi del tuo culo con Kook?!»

«Ma cosa ti interessa?» Si alterò. «Mica state insieme.»
Si mise le mani sui fianchi.
«E poi comunque è stato lui che una volta mi ha chiesto la foto delle mie chiappe!»

«Sì, ma era perché quel minchione di Taehyung mi aveva lasciato con un'erezione da strappare i pantaloni!» Contestò in difesa.

«Ma quando?»
Intervenne quest'ultimo.

«Quella volta dai preservativi.»

Annuì pensieroso, incrociando le braccia. «Beh, non dovevi chiedergli la foto del suo culo comunque.» Sbottò, irritato.

«Facciamo così.» Intervenne il corvino. «Tu.» Puntò il bruno. «Tu oggi aiuterai e farai da assistenze a Taehyung per riaddolcirlo, e stando qui cercheremo di smussare il nostro imbarazzo.»

@chocolate_army per l'idea dello sgabuzzino, e naddss, vi avverto che state per andare incontro a qualcosa di mOLTO TURBOLENTO

Vi invito a scrivermi fantasie erotiche vostre che volete che sviluppi nella storia

Cocks » TaekookDove le storie prendono vita. Scoprilo ora