19. ㄋ

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»Babe, cum in my mouth.«

«»

«Quindi, adesso, mi farai una pompa.»
Constatò, eccitato alla sola idea di vedere le labbra carnose del ragazzo sulla sua erezione.

Jungkook stette immobile, non riuscendo ad assimilare la cosa.

Non sarò il sottomesso.

Portò le mani sulle anche di Taehyung, facendole scontrare con le proprie.
«Oh, non sarai tu a impormi di fartela.» Sussurrò.
«Bensì sono io a volerti far perdere la testa.»

Cogliendolo di sorpresa, lo spinse a terra, mettendosi a cavalcioni sul suo ventre.
Gli osservò le labbra, ammirando la loro bellezza, e bramandole fino all'esaurimento.
Testardo, poggiò la bocca sulla sua mandibola, lasciando baci umidi su di essa. Pian piano la percorse interamente, scendendo successivamente sul pomo d'Adamo. Mordicchiò lembi di pelle fino al loro arrossamento, giungendo poi al bordo della maglietta bianca.
Turbato da questa, la alzò da sotto il camice. Poggiò i polpastrelli sul suo petto latteo, facendo scorrerli leggeri su di esso.

Il tocco delicato del moro gli mozzò il fiato, facendolo ansimare leggermente, ricordandosi come qualche giorno prima quelle stesse labbra lo avessero eccitato così tanto, e reso schiavo di esse.

Baciò il suo torace, dirigendosi successivamente verso la cintura il bella vista.
Le mani, prima ai fianchi del suo busto, ora erano impegnate a slacciare la stringa in cuoio.
Prese tra le dita i bordi dei pantaloni e, alzando lo sguardo verso l'altro, li tirò giù bruscamente.
Lo portò nuovamente in basso, sul suo rigonfiamento.
Ghignò guardandolo, portando un dito a percorrerlo e disegnarci vari ghirigori sopra, quasi potesse davvero marcarlo.

«Uh, come siamo eccitati.»

«Sta zitto e succhialo.»

Corrucciato, mise il viso dinanzi a quello dell'altro.
«Credo che non ci siamo capiti: tu a me di ordini non me ne dai.»
Si avvicinò maggiormente, facendo sfiorare le loro labbra. «Non sono la tua troietta; intesi?»

Soddisfatto, discese a livello dell'erezione, mantenendo fisso il contatto visivo con il lilla; prese tra le falangi i lembi superiori dei boxer, tirandoli lentamente verso il basso.

Oh santo Dio.

Contemplò le sue misure, notevolmente enormi.

E poi dicono che noi asiatici ce lo abbiamo piccolo.

Ghignò maligno, sentendosi potente a manipolare tale virilità in una situazione simile.
La prese in mano, soffiandovici per tutta la lunghezza.
Massaggiò un poco l'asta, portando l'altra mano allo scroto.
Se c'era una cosa che aveva imparato nel corso delle sue esperienze era che accarezzare e stimolare in generale quest'ultimo poteva essere più che positivo.

Alzò lo sguardo, potendo notare Taehyung con il collo steso e tirato per l'eccitazione.

Internamente, prese un profondo respiro, indeciso se cogliere subito o meno le prorompenti misure. Soffiò un'ultima volta su questo, sentendo con mano il fusto imperlarsi dello smegma.

Alzando lo sguardo sul viso candido di lui, appoggiò le labbra, riuscendo a percepire un forte brivido percorrere il corpo del lilla.

Ghignò, portando la lingua a contatto con il glande, ancora avvolto.
Succhiò leggermente, potendo sentire le lamentele del farmacista.

Jungkook aveva sempre pensato che le cose fatte con calma e lentezza portassero i miglior risultati; ovviamente il tutto era completamente relativo da tempo e spazio, ma nella maggior parte delle situazioni lui la pensava così. Certo, non che i rapporti scottanti e bagnati gli dispiacessero, ma sosteneva fermamente che un pompino fosse più eccitante e lussurioso se fatto con l'attenzione ai minimi dettagli, non semplicemente "buttandosi un cazzo in gola".

Baciò la punta, cominciando a lasciare lungo tutto il profilo leggeri stampi della sua bocca, notando la pelle diventare sempre più rovinosamente tirata, data l'eccitazione e la pelle d'oca.

Sorrise soddisfatto ai respiri pesanti del lilla, decidendo che fosse il momento di dare a quell'essere tutto il calore umano che si meritava. Letteralmente.

Colto alla sprovvista, la sua asta fu avvolta da uno strato di morbido calore, che lo fece sentire come in paradiso. Taehyung aprì leggermente gli occhi, osservando il moro con la sua lunghezza in bocca, percependo in "altre posizioni" la sua lingua giocare con essa.

Sorrise: seppur invaso dall'eccitazione, Kim Taehyung poteva percepire la felicità di aver l'attenzione di quelle labbra.
Ancora un'altra volta.

Ecco a voi un po' di morte

Vi prego di scrivermi fantasie erotiche vostre che volete che sviluppi nella storia.

Cocks » TaekookDove le storie prendono vita. Scoprilo ora