9.

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«Pronto Harry?» rispose Evie con voce assonnata.

«Sai devi spiegarmi perché io continuo fottutamente a pensarti.» la voce del ragazzo era impastata e questo le fece capire che probabilmente fosse ubriaco.

«Harry sei ubriaco, dormi.»

«Non posso perché ogni volta che chiudo gli occhi penso a te, ma io nemmeno ti ho mai vista cazzo.» urlò facendo rilasciare un sussulto ad Evie, spaventata della piega che stava prendendo la conversazione.

«Spiegami come fai? Sei una specie di angelo?»

«No, non sono un angelo Harry. Non sono nessuno veramente.»

«Sei qualcosa per me, non so cosa ma sei qualcosa.»

E questo mise a tacere entrambi, due estranei che, per un motivo anche a loro ignoto, continuavano a cercarsi. Forse perché Harry voleva sapere il motivo per cui, quella notte, singhiozzava. E forse perché Evie sperava, in qualche modo, di aver trovato finalmente qualcuno disposto ad aiutarla.

a.n./ mi piacerebbe sapere cosa ne pensate della storia, fatemelo sapere qui sotto con un commento se volete.
un bacio.xx

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