Uno dei primi uomini d'affari americani a guadagnare più di un milione di dollari l'anno (in un tempo in cui gli stipendi non erano tassati e chi guadagnava cinquanta dollari la settimana era considerato benestante) fu Charles Schwab.
Nel 1921 Andrew Carnegie lo assunse per metterlo a capo della United States Steel Company di recente formazione: all'epoca Schwab aveva solo trentotto anni.
Più tardi Schwab lasciò la United States Steel Company per passare alla Bethlehem Steel Company, che era in difficoltà finanziarie e la rimise in sesto, facendone una delle società più ricche degli Stati Uniti.
Perché Andrew Carnegie pagò un milione di dollari l'anno (circa tremila dollari al giorno) al trentottenne Charles Schwab?
Perché Schwab era un genio?
No.
Perché era più esperto di qualunque altro, nel campo della produzione dell'acciaio?
Balle.
Schwab in persona ammise di avere alle proprie dipendenze uomini più competenti di lui, in materia.
Schwab mi disse che lo pagavano così tanto, per via della sua capacità di trattare con la gente.
Gli chiesi come faceva.
Lui mi rivelò il segreto con parole sue.
Parole che dovrebbero essere incise su una targa in bronzo.
Da appendere in ogni casa, scuola, ufficio o negozio.
I ragazzi dovrebbero impararle a memoria, invece di perdere tempo con le coniugazioni dei verbi latini o la quantità di pioggia che cade in Brasile.
Perché sono in grado di trasformare la vita della gente, se messe in pratica.
"Ritengo che la mia più grande qualità sia quella di destare in chi mi circonda il massimo entusiasmo, soprattutto grazie al riconoscimento dei meriti di ciascuno ed all'incoraggiamento continuo.
Non c'è niente, che deprima una persona, più delle critiche di un superiore gerarchico.
Io non critico mai nessuno.
Incentivo i dipendenti e sono tanto propenso a lodare, quanto restio a trovare difetti.
Se voglio che una cosa sia fatta, non ho paura di abbondare in sincera approvazione e lodi"
Così si comportava Schwab.
E la maggior parte della gente?
Fa esattamente il contrario.
Se non ci piace come viene fatta una cosa ci arrabbiamo con i nostri subordinati.
Se ci va bene, non diciamo niente.
Come quel vecchio ritornello:
"Ho sbagliato una volta e me l'hanno rinfacciato in eterno. Ma quando non sbaglio, nessuno apre bocca."
Schwab dichiarò:
"Nella mia vasta esperienza di vita, negli incontri con parecchi grandi personaggi, non ho mai conosciuto nessuno (per quanto famoso e realizzato fosse) che non lavorasse meglio e non rendesse di più, in un'atmosfera di approvazione, piuttosto che di critica."
Questo fu anche uno dei motivi principali del successo di Andrew Carnagie, il quale lodava i suoi collaboratori sia in pubblico che in privato.
Perfino dalla tomba volle mandare un'estrema gratificazione ai suoi compagni di lavoro, quando chiese questo epitaffio:
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Come accattivarsi dei sostenitori ed Influenzare la gente
Non-FictionOvvero metodi per non fare a pugni col cervello