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Capitolo 17

L-A



POV.LIAM

Varcai la porta di casa chiudendola a chiave una volta chiusa.

Le luci erano tutte spente tranne la piccola luce in soggiorno del tavolino che illuminava debolmente l'entrata.

Sul divano c'era lei, in tutta la sua bellezza.
Rannicchiata con un cuscino stretto a sé, i capelli rossi sciolti le cadevano sulla guancia.
Si era già impossessata di uno dei miei maglioni che addosso a lei risultava più grande, infatti le copriva di poco i pantaloncini del suo pigiama rosa.

Spensi la piccola luce vicina e mi sedetti sul divano accanto a lei lasciandole una carezza sulla testa spostandole i capelli.

Mi rialzai subito dopo, prendendola tra le mie braccia e salii le scale fino all'ultimo piano, la mansarda, la mia stanza.

La distesi sul letto matrimoniale accendendo la luce sul comodino della parte opposta alla sua.

Mentre mi slacciavo i bottoni della camicia iniziai a guardarla: era diversa, era diventata una donna, ma io la vedevo ancora la mia piccola.

Mi misi i pantaloni della tuta e una canotta bianca. Scesi per andare in bagno ma mi fermai davanti alla porta di Niall che era illuminata.
Aprii piano intrufolandomici dentro.
Il biondo era chino sulla scrivania intento a tracciare con la matita un grande foglio bianco utilizzando squadre e righelli.

“Niall, è tardi, vai a dormire”

Sussurrai mentre guardavo i suoi movimenti.

“Oh Liam, sì sì vado subito è che mi è venuto in mente uno schizzo per un progetto che devo fare per scuola e visto che mi è venuta l'ispirazione l'ho colta.”

Disse girandosi inizialmente verso di me per poi continuare a scrivere con la matita.

“Come sta?”

Domandò andando verso un lato della scrivania con un righello blu in mano.

Sospirai appoggiandomi al muro.

“L'ho portata da me. Sta dormendo.”

Affermai.

“Voleva aspettarti ma era davvero stanca.”

Scosse la testa divertito.

“E' così cresciuta. È così diversa. Mi odio!”
Sbottai incrociando le braccia sul petto alzando gli occhi e guardando il soffitto.

“Ma lei è sempre la stessa Liam. E sono sicuro che avresti fatto le stesse cose se tornassi indietro. Ho sbagliato anche io con lei. Siamo umani, non sentirti in colpa. Lei non lo vorrebbe assolutamente.”

Annuii.
Non aveva torto, molto probabilmente avrei rifatto la stessa cosa. Sarei partito.

Guardai il mio fratello minore intento a fare schemi notando anche in lui cambiamenti nell'aspetto fisico.

“Buonanotte Nialler. Grazie”

E me ne andai chiudendo la porta della sua stanza dirigendomi verso il bagno e poi verso la mia camera.

Mi distesi nel letto, spegnendo la luce.
Mi mossi lentamente e con attenzione per non svegliare la ragazza affianco a me.

Sussultai quando Allie mi si avvicinò appoggiando la testa e la mano sul mio torace.
Le cinsi la vita con un braccio baciandole i capelli.

Mi era mancato così tanto quel profumo.

Mi era mancato così tanto averla tra le mie braccia.

Pensai ad altre mille cose che mi erano mancate di lei in tutti quegli anni che ero stato via. Improvvisamente sentii una nuova e strana sensazione crescere dentro di me e subito mi sentii confuso.

Before you leave me ||Liam Payne||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora