Capitolo 4

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Matthew POV

Sento il calore in tutto il corpo, in mio respiro è affannato...
Lorelai è sotto di me che ansima mentre le bacio il collo, siamo avvinghiati l'uno all'altra, il suo calore mi fa andare letteralmente a fuoco.
Il suo seno rimbalza, ogni volta che il mio cazzo entra di nuovo in lei, la bacio e le mordo le labbra ripetutamente
"Lorelai dimmi che sei solo mia... dimmi che nessuno ti avrà, come ti ho avuta io..." continuo a spingere fin quando non sta per raggiungere l'orgasmo, per poi rallentare
"Matthew ti prego..." ansima frustrata
"Dimmelo e ti farò avere un'orgasmo pazzesco..." rallento ancora di più il ritmo
"Sono tua... e nessuno mi avrà oltre a te..." a quelle aumento il ritmo come un cazzo dì animale. Continuo cosi fin quando non sento le contrazioni della sua figa e non mi svuoto dentro di lei...

Mi sveglio di scatto.
Tutto sudato, mi guardo attorno e non la trovo, guardo la sveglia, sono le sette del mattino e solo adesso mi rendo conto che era un sogno, un piacevole sogno...

Dopo essermi lavato e vestito, vado in camera di Sophia per svegliarla
"Sophia tesoro svegliati devi andare a scuola" dico dandole un bacio sulla fronte, vedo che si stiracchia e mi guarda
"Ehi papi non serve che mi vieni a svegliare ormai ho 16 anni non 10"
"Non importa anche quando sarai sposata sarai sempre la mia bambina e naturalmente torturerò tuo marito" sbuffa alzandosi mentre io vado a vedere Daniel. Entro in camera sua e lo trovo a già sveglio
"Buongiorno campione come ti senti?" mi avvicino e gli bacio la fronte per sentire se è caldo
"Un po' meglio, ho dormito tanto"
"Forza andiamo a far colazione, Clara ci sta aspettando" mi prende la mano e andiamo in cucina dove troviamo Clara a cucinare le frittelle
"Buongiorno Clara" la saluto e mi siedo a tavola
"Buongiorno caro e tu piccolo Daniel come andiamo stamattina?" gli accarezza dolcemente la testa
"Meglio però ho ancora mal di te"
"Povero il mio piccolo, dopo ti provo ancora la febbre"
Dopo qualche minuto fa il suo ingresso in cucina Sophia
"Ma dov'eri finita?"
"Scusa mi stavo sistemando in bagno" si siede e prende una frittella
"E già che c'eri l'hai ristrutturato?" dico ridendo mentre gli altri mi fissano a bocche aperte
"Vedo che sei di buon umore oggi eh?" chiede Clara facendo un sorrisetto sfacciato
"Si hai ragione" finisco di bere il mio caffè e mi alzo
"Forza Sophia che ti porto a scuola e poi vado al lavoro, tu invece campione fai il bravo mi raccomando"

Durante il viaggio in macchina, vedo Sophia che mi guarda e poi guarda fuori da finestrino come se fosse indecisa su cosa dire
"Papà posso chiederti una cosa?"
"Certo dimmi" la guardò curioso e anche ansioso spero che non siano domande sul sesso...
"Tu e Lorelai avete avuto una storia?"
"Certo che no, perché questa domanda?" ma che si è fumata??
"Perché no? Voglio dire è una bella donna forse un po' più giovane di te, ma non ti biasimerei di questo, insomma dopo la persona che hai avuto prima" finisce la frase e abbassa la testa
"Il rapporto che ho con Lorelai è complicato" sbuffo continuando a guardare la strada
"Tutti i rapporti tra un uomo e una donna sono complicati papà" sussurra mordendosi il labbro
"Lo so, purtroppo molti più di altri"
"Allora voglio sapere che rapporto avete" dice con voce alterata
"Tesoro lei è una criminale... è un hacker, poi oltre a questo ha fatto qualche traffico con le auto da corsa tipo fast and furious ed è molto brava a fregare gli uomini"
"Ieri mi ha accennato mentre parlavamo di ha accennato qualcosa, mi ha detto che con gli uomini bisogna essere cauti e ragionare, perché se no ti mettono nei guai" vedo che si sistema una ciocca di capelli dietro l'orecchio e mi guarda
"Siamo arrivati tesoro, buona scuola" le do un bacio sulla guancia e scende dall'auto, fa qualche passo e poi ti gira per tornare indietro
"Papà anche se Lorelai ha fatto degli errori, non vuol dire che sia una cattiva persona... ti meriti di essere felice e penso che lei possa essere quella giusta per te e poi quando ieri ti abbiamo nominato i suoi occhi luccicavano" detto questo entra definitivamente dentro scuola

Arrivato al lavoro mi avvio verso il mio ufficio
"Buongiorno capo le ho portato il caffè" me lo appoggia sul tavolo facendo un sorriso
"Grazie Thomas, qualche novità?"
"Nessuna signore neanche riguardo Lorelai" dice per poi uscire dal mio ufficio
Ho la testa come un pallone, sento ancora il sapore delle sue labbra, ricordo il suo seno così gonfio per l'eccitazione... dio è così bella anche se ha qualche anno in meno di me forse un giorno potremmo...

I miei pensieri vengo interrotti da Thomas che entra come una furia nel mio ufficio
"Ehi ma ti sembra il modo di entrare?" gli urlo contro
"Mi scusi ma deve venire fuori a vedere una cosa presto"
Esco velocemente dal mio ufficio e quando vedo cosa succede resto di sasso.
Lorelai è davanti a me con un plico di fogli in mano, è vestita con tubino azzurro con delle décolleté nere aperte e una coda laterale, che le lascia scoperto quel suo meraviglioso collo che fino a ieri sera stavo baciando...
Tutti i miei colleghi restano sbalorditi, non osano muoversi senza il mio permesso.
Mi avvicino lentamente a lei senza staccarle gli occhi di dosso, le prendo di mano il plico di fogli, passando subito al mio assistente, prendo le manette dalla mia cintura e dico
"Lorelai Torres la dichiaro in arresto, ha il diritto di restare il silenzio, tutto quello che dirà, potrà essere usato contro di lei in tribunale, se non può permettersi un avvocato le avverrà assegnato uno d'ufficio" le metto le manette e il contatto con le sue mani, mi provocano l'eccitazione che va a toccare i punti giusti.
Le prendo per il braccio e la porto nella stanza degli interrogatori
"Non pensavo che le parole di ieri sera fossero vere" le sussurro al suo orecchio provocandole un brivido
"Te l'ho detto, i giochi sono finiti".

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