Capitolo 3

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Mi sono appena svegliata, sono le 10:00, ho in programma di andare a fare un giro per la città, ho bisogno di un po' di vestiti per iniziare il mio primo anno di università. Arrivo in macchina e prima di partire mi accendo una sigaretta, mi sono appena accorta che non fumo da 2 giorni, un lato positivo per me. Accendo il gps e cerco il centro commerciale più vicino. Arrivo poco dopo, è così grande che non so da dove iniziare... da noi i centri sono dieci volte più piccoli, entro in un paio di negozi e compro una scorta di leghins, jeans e come mio solito felpe e magli corte, non ho un fisico che fermi il traffico però non è nemmeno così male. Sono le 13:00 e decido di fermarmi al Mc per mangiare qualcosa di veloce, mi siedo ad un tavolino, l'unico libero, noto un gruppo di ragazzi tatuati che parlano in un modo strano, però hanno il loro stile. Tra loro noto un ragazzo: alto, capelli neri, occhi verdi, è semplicemente P E R F E T T O. Mi sono accorta solo adesso che lo sto fissando a bocca aperta. Oddio che figura. Mi sta guardando. Vorrei affondare nella coca che sto bevendo. E oraaaa!!!! No basta sono fottuta! Mi guarda di nuovo e mi fa un sorriso imbarazzato, imbarazzato lui!?!!! Dovrei esserlo io! Ricambio il sorriso e giro la testa, prendo il telefono apro la fotocamera per confermare una cosa che già so! Sono rossa!!! No anzi bordeaux!!!!!
Finisco di mangiare e vado verso la macchina, mi fermo poco prima per cercare le chiavi in borsa, che mi ricorda quella di mary poppins, c'è di tutto qui dentro, ogni volta che la guarda dico sempre che la scuoterò prima o poi, ma si sa che non succederà mai. Le trovo non ci credo! Alzo la testa e me lo ritrovo d'avanti... è il tizio di prima!! O dio è ora?! Mi farà fare la figura perché lo stavo guardando!! O diooo!!! Cazzo Carly perché sei così paranoiacaaaa. -Ehi, ciao- fa lui guardandomi con aria imbarazzata -C...Ciao- gli rispondo con voce tremante - Ti è caduto il cellulare dalla borsa- fa lui passandomelo -Oh grazie- lo ringrazio, possibile che non me ne sia accorta -Ti cadono spesso le cose dalla borsa?-mi domanda lui ironizzando -Ehm... a dir la verità si, sai ho la borsa così piena che non ricordo nemmeno ciò che c'è dentro- scoppio a ridere e lui con me, è ancora più bello quando ride -Vai alla UCLA?- domanda lui con aria curiosa -Si, domani sarà il mio primo giorno- rispondo entusiasta -Bhe allora ti lascio il mio numero così se ti perdi puoi chiamarmi- fa lui facendo l'occhiolino e strappando un pezzo di foglio che mi spunta dalla borsa per scrivere il suo numero -Ah e comunque mi chiamo Scot-  dice porgiamomi il bigliettino e lasciandoli un bacio sulla guancia -C...c...Carly- che cosa???? non riesco più a parlare.
Salgo in macchina e torno verso a casa.

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