presentazione

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Mi chiamo Alessia ho 16 anni e dopo la morte di mia mamma sono costretta a vivere con mio padre e quella stupida di sua moglie.
Mi svegliai alle 10:30 ed ero molto stanca.
"Ali scendi,vieni a fare colazione" urlò mia zia Chiara di sotto.

Mi alzai di scatto e mi vestì.
Optai per un pantaloncino nero,una maglietta senza maniche bordeaux ,una camicia nera e bianca, delle calze nere e scarpe delle all star.( foto 👇)

Mi pettinai  i capelli rossi lisciandoli cadere sulle mie spalle

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Mi pettinai  i capelli rossi lisciandoli cadere sulle mie spalle. Mi truccai con un po' di eylener, mascara e rossetto rosso fuoco.

Scesi di sotto con le valigie e mangiai un cornetto al cioccolato con una tazza di tè caldo. Mi lavai i denti e partimmo.

Il viaggio fu molto lungo e noioso:
6 ore di treno e infine 14 ore di aereo.
Ora manca solo più 1ora per arrivare a casa di mio padre e quella stupida di sua moglie.
Giunti a Miami scesi con quelle pesanti valigie.
"Alessia.Ale ehi tu " vidi un tassista sbracciarsi urlando in continuo il mio nome corsi da lui.
" tuo padre Jack mi ha detto che ti devo portare a casa tua " disse, io annuì con la testa bassa.
Entrai in macchina e partimmo altre 2 ore di viaggio ma quanto tempo ci volevaa.
Mi appogiai al finestrino e le mie palpebre si fecero pesanti .mi addormentai.

9:30
Mi svegliai di soprassalto perché il tassista si era fermato.
Scesi ed ero davanti a una villa enorme .Con un giardino all'esterno e una piscina enorme con l'idromassaggio.
Mio padre aveva guadagnato tanto nel nuovo lavoro.wow!
Bussai a quell'enorme porta, che dopo qualche minuto si apri e vidi mio padre. Mi salutò con un abbraccio e io non ricambiai con felicità .
Mi fece vedere quell'enorme villa e la mia camera. Era grandissima c'era un letto matrimoniale bianco con tanti mobili sul nero e bianco con un bagno grande come la mia vecchia camera.
                 ( foto qui sotto)

"Ti piace" disse mio padre "si" risposi non troppo euforica

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"Ti piace" disse mio padre "si" risposi non troppo euforica.
"Ora metti i vestiti nell'armadio e preparati che tra mezz'ora si mangia" disse con un sorriso sul volto. Cazzo era gia cosi tardi?? Erano le 11:30 .Appena chiuse la porta mi guardai allo specchio, ero un vero schifo con le occhiaie e i capelli arruffati dalla stanchezza.
Per essere un po' più guardabile mi misi il correttore, rossetto bordeaux e tanto mascara.
"É pronto" urlò mio padre.
Feci un sospiro per il nuovo incontro con la sua puttanella. Uscì aprendo la porta e facendola sbattere
"ahi!" Urlò una voce...

* spazio autrice *
Salve a tutti i lettori spero che questo primo capitolo vi sia piaciuto ho interessato raggiungiamo le 5 stelline per un nuovo  capitolo. Ciaoo❤.

Una vita di illusioni Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora