"Champagne, cocaine, gasoline".

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Erano le tre e mezza di domenica mattina, e Josh era chiuso all'interno del suo appartamento con lo sguardo sul computer.

Era su google da chissà quanto tempo, stava cercando "posti adatti per un appuntamento", visto che avrebbe dovuto passare quella domenica con Tyler e non aveva la minima idea di cosa fare.

Certo, non era un appuntamento, ma Josh aveva comunque quella classica agitazione che gli chiudeva lo stomaco e gli faceva sudare le mani.

Ora era su wikihow, stava considerando le varie idee che il sito proponeva.

Si soffermò su un punto:

Pensa a quello che sai già della tua partner. Prova a ricordare gli argomenti di cui avete parlato. Cosa le piace fare? Quali sono i suoi piatti preferiti? Cosa odia?

Tutto, pensò Josh. Tyler odia tutto.

Sbuffò e si prese la testa fra le mani, possibile che fosse così difficile scegliere un posto in cui andare? La scorsa domenica non si era fatto alcun problema, era andato d'istinto e si erano entrambi divertiti.

Perché ora aveva l'ansia? Cos'era cambiato in una sola settimana?
Josh pensò che fossero i suoi sentimenti. L'altra volta Tyler era un misto fra uno sconosciuto ed un suo potenziale nuovo amico, adesso invece lui pensava a Tyler come al ragazzo su cui fare colpo.

Non sapeva neanche se Tyler avesse tendenze omosessuali, non poteva di certo chiederglielo. A volte, gli era sembrato un po' una checca, ma poteva trattarsi solo di un'impressione.

Scoraggiato, Josh spense il computer e si gettò sul letto con la testa premuta sul cuscino. Poi si girò e afferrò il telefono dal comodino, aveva un messaggio.

Tyler: Ti aspetto fuori casa mia. Non fare tardi.

Josh: Potrei ritardare di ore, tu staresti sempre lì ad aspettarmi (;

Tyler: Ritarda anche solo di un minuto e non sarai Josh, ma Gesualda.

Josh sorrise e posò di nuovo il cellulare, poi tirò le coperte fino alle spalle e si addormentò mentre continuava a pensare a Tyler, a Tyler e a Tyler.

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-Hai intenzione di tenermi il broncio tutto il tempo Tyler?- domandò Josh guardandolo, esasperato.

Tyler camminava qualche passo più avanti con le braccia incrociate -Hai fatto tardi-

-Ti ho già detto che mi dispiace-

Josh non poteva di certo dire che aveva fatto tardi perché aveva girato per tutto il suo appartamento in cerca di una colonia decente da mettere.

Continuarono così per una decina di minuti, poi Tyler sembrò calmarsi e aspettò che Josh prendesse il suo stesso passo.

-Quindi..dove stiamo andando?- gli chiese.

-Al mio appartamento, staremo lì- disse e poi notando la strana espressione del ragazzo aggiunse -È un problema?-

Scosse la testa -No, anche perché sono troppo pigro per andare da qualche altra parte-

Josh annuì e rimasero in un silenzio a dir poco imbarazzante, il tinto se la prese con sè stesso tutto per tutto il tempo.

Arrivati all'appartamento di Josh, questo aprì la porta e lasciò Tyler entrare per primo, scordandosi però di un particolare.

-Josh..- lo chiamò Tyler.

-Si?- rispose entrando anche lui.

-Chi cazzo è quello sul tuo divano?-

Il tinto gettò un'occhiata veloce al divano al centro della stanza e si passò una mano fra i capelli -Cazzo- borbottò -Mi ero dimenticato di lui-

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