La distanza non deve spaventarti

capitolo 8

....e lui mi aveva scritto. Cazzo ero riuscita a dimenticarlo e lui ritorna e mi fa ritornare a mente tutto.
Riccardo: Ei❤
Io: Ehiii
Io: Scusa ora mi sono svegliata
Riccardo: Come stai?
Io: Abbastanza bene tu?
Riccardo: Bene...
Riccardo: Sai che ieri ho visto una stella cadente
Io: Io ne ho viste tre....
Riccardo: Sai cosa ho espresso come desiderio?
Io: Cosa?
Riccardo: Di rivederti e di abbracciarti e di darti un bacio...
Riccardo: Comunque vengo giù
Io: Uno solo?
Io: Quando?😱❤
Riccardo: No mille
Io: Meglio❤
Riccardo: Forse parto il 16 e poi sto lì una settimana❤
Riccardo: Ti amo comunque❤
Io: Io il 16 non ci sono il pomeriggio.poi torno il 17 mattina. Devo andare a venosa per vedere mio padre.
Io: Ti amo anche io❤
Riccardo: Ok❤
Feci un po' la stronza perché non può andarsene dalla mia vita per poi ripiombare come se io fossi un aereporto. Anche se mi fece molto piacere risentirlo. Mi ha rimesso in ordine  il disordine che mi aveva lasciato. Mi ha sostituito l'odio che avevo dentro con l'amore. E io ero felice. Finalmente.
Poi il pomeriggio mi riscrisse
Riccardo: Ei❤❤
Io: Ehi❤
Io: Sai che il 17 andiamo a vedere un concerto di Emma e tutti gli altri cantanti e attori della Puglia per l'incidente dei treni che è successo tra Andria e l'altro paese. Poi il 18 andiamo al mare. Il 19 andiamo all'acqua park e il 20 andiamo a Miragica.
Riccardo: Si si comunque ricordati... ❤
Io: Cosa?
Riccardo: Ti amo
Io: Anche io❤
Riccardo: Comunque buon onomastico❤
Io: Grazie
Io: Te ne sei ricordato❤
Anche qui ero felice che si fosse ricordato del mio onomastico. Oltre tutto nessuno mi aveva fatto gli auguri solo lui e nessuno mi fece un regalo. Solo lui. Dicendomi che sarebbe tornato. Ed era il regalo più bello che mi avrebbero fatto in tutta la mia vita.