Kenya.

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Joe's pov.

Sono arrivato all'aeroporto pronto per partire per il Kenya con Demi e il resto del team. Abbiamo deciso di arrivare separatamente per evitare che i paparazzi ci riempissero di domande e iniziassero le loro mille congetture.
Le cose vanno bene, il Natale con Demi è stato perfetto, a parte le occhiate lanciate da i nostri genitori e fratelli nei momenti in cui io e Demi ci scambiavamo qualche bacio o avevamo atteggiamenti da coppia.
Ricevo un messaggio da Max che mi chiede dove mi trovo e gli rispondo che li sto aspettando al gate 10.

Dopo pochi minuti mi sento chiamare e nel voltarmi vedo i ragazzi venire verso di me. Hanno tutti l'aria di essere emozionati per questo imminente viaggio, più di tutti Demi che parla a raffica con Marissa con il sorriso stampato in viso che appena sente chiamare il mio nome e si volta verso di me si allarga ancora di più. Corre verso di me come un razzo e per fortuna riesco a prenderla in tempo quando mi salta addosso abbracciandomi forte e io scoppio a ridere mentre la tengo in braccio. "Buongiorno anche a te, D!"

Lei si mette giù e mi guarda con gli occhi che luccicano, "buongiorno! Sei pronto per questo viaggio in paradiso?" "Prontissimo. Tu?" La metto giù e saluto gli altri che arrivano più tranquilli di come lo ha fatto Demi. "Super pronta! Sarà un viaggio bellissimo!" Marissa si avvicina e a bassa voce mi dice, "ha bevuto più caffè del normale stamattina, mettici anche il fatto che è iper emozionata." "Mi devo preparare a una Demi che dice cose senza senso, sì lo so." Sorrido divertito guardando Demi che saltella sul posto.

***

Quando arriviamo a destinazione siamo tutti un po' storditi e indolenziti dalle ore di sonno fatte scomodamente sulle poltroncine dell'aereo. Prendo i miei bagagli e aiuto gli altri a scaricare i propri. Mi volto verso Demi che sta facendo una foto al cartello con sopra scritto Kenya. Io, da bastardo con i contro fiocchi quale, corro davanti l'obbiettivo e le copro la visuale. "Joseph!" Cinguetta. "Demetria!" Le faccio il verso. Mi guarda male però con un sorriso in viso e io ricambio guardandola con malizia.

"Sono felice che tu sia venuto." Sorrido e le prendo la mano iniziando ad avviarmi verso l'uscita dell'aeroporto raggiungendo i ragazzi che sono già entrati nel pullman. "Ne sono felice anche io. - le lascio un bacio sulla tempia - avviati. Prendo i nostri bagagli e arrivo." Demi mi guarda intensamente prima di sorridermi dolcemente e lasciarmi un bacio a stampo. "Va bene. Dico a Max di venirti ad aiutare, non vorrei ti stancassi troppo." La guardo allontanarsi sinceramente offeso, "che fine ha fatto tutto quel discorso sul Mr. Gun Show e tutto il resto?!" Demi scoppia a ridere mentre saliva sul pullman e io la guardo socchiudendo gli occhi. Ha messo in dubbio la mia forza. "Te la farò pagare, Lovato, stai in guardia." Le dico infine mentre prendo i bagagli e li porto al pullman.

***

Appena arriviamo al villaggio siamo accolti con balli e canti del posto e, inutile dire che, se prima i nostri visi erano segnati dalla stanchezza, adesso si sono trasformati in facce sorridenti e rilassate.
Sto sistemando le valigie quando Demi irrompe nella stanza e si butta sul letto. "Ciao Joseph!" La guardo sorridente mentre piegavo una maglietta e la ripongo in valigia. "La caffeina non ha ancora terminato il suo effetto, Demetria?" "Da più di tre ore ormai. Questo è l'effetto dell'Africa. - tira un sospiro dall'aria sognante - Lo avrò ripetuto mille volte da quando siamo arrivati, ma è così bello essere tornati."

"Sì, Max mi ha detto in segreto che sta pensando di architettare il tuo omicidio se lo ripeti ancora una volta davanti a lui." Poso la valigia a terra e mi siedo accanto a Demi. Lei si tira su tenendosi con i gomiti, "sei pessimo a mantenere i segreti." Mi sorride divertita e io in mia difesa alzo le mani. "Ehi, dovresti essermi grata. D'ora in poi, per il resto della settimana, starai attenta a Max." Demi ride, "che controsenso. Devo stare in guardia dalla mia guardia del corpo." "Che ci vuoi fare, non ci si può fidare più di nessuno, di questi tempi." Mi butto sul letto e la guardo divertito.
Demi abbassa lo sguardo verso di me sorridendomi dolcemente, "di te sì. Di te so che potrò sempre fidarmi."

La guardo sorpreso da quella sua improvvisa dichiarazione poi distendo le mie labbra in un sorriso. "Sì. Con me non devi avere timore." Demi si corica accanto a me e mette la testa sul mio petto chiudendo gli occhi. Le circondo la vita con un braccio e poggio delicatamente le labbra fra i suoi capelli respirandone il profumo che, inebriandomi, mi fa chiudere gli occhi. "L'adrenalina ti sta per caso abbandonando, D?" Lei mugugna un consenso, "anche a te, Mr. Gun Show."

Dice mentre si stringeva a me abbracciandomi circondandomi con un braccio i fianchi. "Io sto benissimo." Furfuglio facendola ridacchiare, "non ci credi neanche tu e scommetto che hai già gli occhi chiusi." "Li hai anche tu, piccola." E mi addormento con il profumo di Demi che mi circonda e lei accanto a me.

***

Il mattino dopo ci svegliamo tutti molto presto a causa del jet-lag e dopo aver bevuto una bella tazza di caffè rigenerante ci mettiamo subito al lavoro; ognuno con la propria mansione.
Ho appena finito di trasportare un carico d'acqua e mi sto passando una mano sulla fronte per toglierci il sudore quando la mia vista fu offuscata. Metto le mani sopra quelle che hanno coperto i miei occhi sapendo perfettamente di chi siano. "Oh avanti, John! Lo sai che Demi è gelosa!" Quest'ultima scoppia a ridere e mi tira uno schiaffetto sul braccio. "Quanto sei idiota!" Rido con lei e mi volto a guardarla. Ha il viso arrossato per il tempo che ha passato sotto al sole e le sue lentiggini spiccano in tutta la loro bellezza.

"Buon pomeriggio anche a lei, signorina." Le sorrido dolcemente mentre le prendo le mani e le intreccio con le mie. "Buona sera vorrai dire. È tutto il giorno che stai lavorando, direi che è ora di fermarti e venire a cenare." Strabuzzo gli occhi. Non mi sono reso conto del tempo che passava; i lavori da fare sono tanti e pesanti ma li ho fatti volentieri se so che il risultato possa essere d'aiuto a qualcuno.
Demi ride nel vedere la mia espressione, "esatto Joseph. Esatto." Mi inizia a tirare il braccio per schiodarmi dal mio posto. "Dai che sto morendo di fame!"

La guardo mentre cercava con tutte le sue forze di trascinarmi via e non posso fare a meno di non ridere; è così piccola e non ci sarebbe mai riuscita a smuovermi da lì, a meno che non glielo lascio fare. "Lovato, okay che ora fai pugilato, jujitsu e altri sport da dura, ma non ti montare la testa. Non sei così forte." Demi si blocca a guardarmi e socchiude gli occhi cogliendo al volo la mia sfida. "Jonas, io ti giuro, un giorno di sbatterò al tappeto."
Scoppio a ridere e con lei mi avvio verso la nostra cena.

After All This Time.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora