Two Male(c)s and one party (Malec special)

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Magnus si guardò attorno e sospirò; quando Alec non c'era, lui si sentiva solo. La casa pareva vuota, il letto freddo, l'altra parte del tavolo triste.
Era brutto fare la doccia da soli.
Era brutto non poter fare l'amore ogni sera.
Era brutto svegliarsi e dover posare la testa sul cuscino dell'altro per sentire il suo profumo.

Sospirò e si alzò: Alec era andato ad Idris per raggiungere il padre, e non sapeva quando sarebbe tornato. Ma gli mancava. Andò in cucina e meccanicamente si preparò il caffè, si sedette al tavolo e mangiò con lo sguardo perso, guardando la sedia di fronte a sè vuota, fredda. Quando Chairman Meow gli balzò morbidamente sulle ginocchia lui gli fece i grattini dietro le orecchie, ma in modo assente e annoiato; il gatto se ne accorse e, offeso, tornò a terra zampettando impettito fino al divano, dove si adagiò e chiuse gli occhi. Magnus si alzò, mise la tazza nel lavandino e iniziò a lavare i piatti della sera prima con la magia: solitamente, lui e Alec li facevano assieme, schizzandosi con l'acqua e ridendo come due bambini, per poi finire col disordinare l'intera stanza mentre sul pavimento bagnato si lasciavano andare all'amore.
Quando finì, si girò e sussultò di sorpresa vedendo un foglietto ripiegato svolazzargli davanti circondato da fiamme rosse, che però non lo bruciavano. Un messaggio mandato con la magia.
Lo prese delicatamente e le fiamme si spensero, lo aprì e lesse:

"Mags,
Mi sono fatto aiutare da uno stregone qui per mandarti questo, dovrebbe essere arrivato velocemente.
Qui credo di star per finire il tutto, dovrei tornare entro domani sera. Al massimo se ho problemi dopodomani mattina. Mi sei mancato tanto.
Tuo, Alec"

Magnus fece un sorriso raggiante al pensiero di poter riabbracciare il suo shadowhunter dopo quasi un mese di distanza. Poi inziò a pensare: voleva accogliere Alec come si deve, voleva fargli capire quanto gli fosse mancato. All'inizio gli balenò in mente il pensiero di sè stesso sul letto avvolto in una vestaglia, legato alla testiera del letto, pronto per accogliere il fidanzato. Ma poi, ripensandoci, si rese conto che no, non era affatto una bella idea: Alec meritava un'accoglienza dolce, calda, felice e piena, piena d'amore. Al massimo, la notte poi, o il giorno dopo, avrebbero potuto fare l'amore.
Gli serviva un aiuto però. Ci pensò su e prese il telefono, digitò il numero e se lo portò all'orecchio:

-Pronto?

-Ehi Izzy, scusa il disturbo. Volevo chiederti un consiglio...

-È per Alec?- la ragazza lo aveva capito subito, dalla voce calda e dolce che Magnus usava spontaneamente solo quando parlava al o del suo ragazzo.

-Beh, sì. Mi ha scritto dicendomi che tornerà domani sera, e volevo fargli ua festa... una festa a sorpresa, di bentornato. Mio malgrado, ti dico niente di esagerato perchè Alec preferisce le cose semplici, anche se meriterebbe il tappeto rosso.

-Oh... okay, allora dammi una mezzora. Chiamo qualcuno che può aiutarmi e arrivo- gli riattaccò in faccia, e Magnus fece un sorrisetto divertito. Si fece velocemente una doccia e indossò una camicia bianca sopra a pantaloni ricoperti da brillantini. Si passo un bel po' di glitter anche sui capelli e si truccò, con cura, e finì giusto in tempo per sentire il campanello suonare. Aprì la porta e Isabelle entrò velocemente, bella come al solito, e si mise le mani sui fianchi:

-Buongiorno Isabelle- la salutò lui, e lei ricambiò:

-Buongiorno Magnus. Allora, questa festa?-

-Io posso fare tranquillamente tutto da solo, ma ho bisogno di consigli. Non vorrei... non vorrei deluderlo- ammise lo stregone. Isabelle sorrise con dolcezza:

-Vedrai, solo il fatto che hai pensato a lui lo farà saltare di gioia. Ma comunque, sta arrivando qualcuno che può aiutarci a pensare bene a tutto.

-Chi?- chiese Magnus curioso, e in quel momento suonò nuovamente il campanello. Lui si alzò e aprì la porta per la seconda volta: fuori c'erano Jace, Clary, Raphael e Simon. I primi due avevano le mani intrecciate, mentre Raphael aveva le braccia conserte e la solita aria di indifferenza, anche se era dietro Simon, quasi per badare a lui, quasi per tenerlo d'occhio. Magnus sorrise, poi ripensò alla situazione: -... che ci fate qui?- chiese.

-Izzy ci ha chiamati- sorrise Clary -Una festa per Alec, mh? Possiamo aiutarti.

-Voi tre potrei anche capire- replicò Bane indicando lei, Jace e Simon mentre li faceva entrare richiudendo la porta alle loro spalle. -Ma che io sappia, Raphael non ha il minimo senso di stile e di organizzazione per una festa.

-Ah, sta' zitto- sbuffò il vampiro. -Sono qui solo perchè me l'ha chiesto Simon, e devo tenerlo d'occhio. Se perdesse il controllo qui davanti a voi non so cosa riuscireste a fare oltre correre da una parte all'altra terrorizzati. Almeno al massimo può bere da me.

-Aw, ma che dolce che sei- sorrise beffardo Jace. Raphael gli lanciò un cuscino preso dal divano lì accanto.

-Comunque- Izzy li fulminò con lo sguardo. -Allora, dobbiamo organizzare tutto come si deve...

Parlarono per tutto il giorno, si misero d'accordo su tutto, persino Raphael collaborò. A quella festa ci sarebbero stati solo loro sette, ma Magnus voleva comunque che fosse tutto perfetto.
Alec se lo meritava.

Il giorno dopo, Alec stava davanti al portale di Idris, stava per tornare a casa. Da Magnus. Dal suo Magnus. Sorrise solamente al pensiero e, dopo aver salutato il padre con un cenno, attraversò il portale ritrovandosi davanti alla porta di casa. Entrò, salì le scale e arrivo al pianerottolo. Erano solo le otto e mezza di sera, quindi Magnus avrebbe dovuto esserci. Aprì la porta con le sue chiavi e accese la luce, perchè era tutto buio, e sussultò di sorpresa quando vide Jace saltare fuori da dietro il divano ridendo come un bambino; Isabelle gli saltò sulla schiena da dietro la porta; Simon rise mentre sorseggiava sangue da un bicchiere sul divano; Clary fece un piccolo applauso ridendo. E poi Magnus: uscì dalla cucina e andò verso di lui raggiante, mentre Alec ancora tentava di capire cosa stesse succedendo; lo prese dai fianchi, piano, e sfiorò le labbra con le sue.

-Bentornato- sussurrò. -Ho pensato di farti una piccola sorpresa- Alec fece un meraviglioso sorriso, gli occhi luminosi di felicità.

-Dov'è Raphael?- chiese a quel punto Simon guardandosi attorno, e l'altro vampiro uscì dal bagno con una bottiglia vuota.

-Stavo mangiando, e non volevo farvi assistere allo spettacolo, qualcuno di sensibile avrebbe potuto trovarlo disgustoso- rispose, sedendosi accanto al suo ragazzo e posando un braccio sullo schienale dietro di lui.
La festa passò velocemente, non durò fino a tardi perchè Alec era stanco. Dopo qualche ora, erano restati solo lui e Magnus, e stavano andando a letto.

-... grazie. È stata una bellissima festa- mormorò il ragazzo sorridendo e stringendosi a lui sotto le coperte.

-Volevo farti sentire a casa- sussurrò lo stregone.

-L'hai fatto. Lo fai sempre Mags. Sempre.

• Ecco qui il secondo speciale! Spero che vi sia piaciuto! <3 •

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