76. ~Quarto mese

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Spero che questa volta non ci siano problemi con il caricamento del capitolo xx

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I miei genitori non l'avevano presa affatto bene.

Mia madre non aveva fatto altro che urlarmi contro mentre mio padre tentava di calmarla, visibilmente incazzato altrettanto.

Ma no, non perché si preoccupassero per la mia vita, non lo sapevano, semplicemente perché ero ancora troppo piccola, per portare avanti una cosa del genere, quando avevo tutta la vita davanti da godermi.

Sinceramente? A me non fregava nulla, di ciò che dicevano.

In quel momento ogni parola era superflua, inutile, assolutamente inutile. Niente e nessuno avrebbe potuto farmi cambiare idea.

E c'era ancora un qualcosa che mi portavo dentro, un qualcosa di troppo grande per tenerlo solo per me, e come una stupida, non ne avevo ancora fatto parola con nessuno, era tutto così surreale, così bello e spaventoso allo stesso tempo.

Eravamo ad Holmes Chapel. Lorelay mi aveva messa praticamente in congedo temporaneo, e Zayn non poteva restare in Irlanda senza di me.

Anche se più volte lo avevo pregato di restare lì.

La sua risposta era sempre la stessa "Non ti lascio prendere un aereo da sola, non ti lascio sola, non più."

Zayn era sempre più dolce in quei mesi, la sua presenza e la sua costanza nel prendersi cura di me, facevano passare in secondo piano quei terribili mesi di gravidanza.

Certo, non mancavano i momenti in cui nel bel mezzo della giornata correvo in bagno per colpa della nausea, ma lui era comunque lì, accanto a me, non ero più sola.

Per non parlare dei ragazzi, erano tutti così gentili, più del dovuto.

Ma la mia parte stronza non mancava mai, come quando chiedevo a Niall di andare a comprarmi del cibo e obbligandolo a farmelo trovare intatto al suo arrivo.

I miei, dopo essere impazziti per qualche giorno, avevano compreso che fosse del tutto inutile decidere per me, anche se ero sicurissima che se avessero saputo che c'era in gioco la mia vita, avrebbero fatto di tutto per farmi abortire.

Per questo era meglio tacere, anche Harry l'aveva capito.

Improvvisamente la mia attenzione fu catturata dalla porta che si aprì lentamente, facendo sbucare la testa di Zayn mentre mi guardava attento. Voltai la testa nella sua direzione sorridendo.

"Non volevo svegliarti", sussurrò entrando e chiudendo la porta.

"Non stavo dormendo, ho già dormito abbastanza per oggi", mi misi a sedere poggiandomi con la schiena al muro.

Il moro si sedette accanto a me accarezzandomi il viso, e portandomi una ciocca di capelli dietro l'orecchio mi concesse il sorriso più bello del mondo.

"Come ti senti oggi?" Me lo chiedeva ogni giorno.

"Bene, stranamente", risi seguita da lui stesso, ero consapevole che il mio umore cambiava un po' troppo spesso, causando qualche volta litigi insensati tra di noi.

Non parlò, non disse più una parola, ma in compenso la sua mano scese sulla mia pancia, leggermente troppo gonfia cominciando ad accarezzarla.

Chiusi gli occhi poggiando la testa al muro beandomi del suo tocco delicato, volevo non finisse più.

"Ero venuto qui per dirti che la cena è pronta", interruppe quella paradisiaca sensazione facendomi aprire gli occhi, disturbata.

"Di già?" mi lamentai ruotando gli occhi.

Abbie Allison Styles 2 -Love me again-Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora