Capitolo 6

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Uscii di casa, "Vaffanculo alla scuola" pemsai, presi la macchina e decisi di andare da Astra, lungo la strada mi fermai, presi un mazzo di fiori, rose per essere preciso, le presi blu, il colore preferito di Astra, presi anche un peluche a forma di coniglio, ne avevo visto uno uguale in camera sua, e sembrava che ci tenesse molto. Rimisi in moto, ero felice, mancava un'ora di strada e l'avrei vista, avrei visto la ragazza che amavo e sarei entrando dicendo "ehi principessa ecco il tuo ragazzo tempesta" avrebbe sorriso ne ero sicuro, volevo fosse felice, volevo renderla felice, meritava tanta felicità, meritava di stare bene, meritava qualcosa di piu di quello che la vita sembrava volerle dare, io avrei provato a darle quello che meritavava, per quanto possibile volevo renderla felice. Arrivai li e corsi su, andai nella sua stanza entrai, mi cadde il mazzo di rose, era stesa sul letto, i macchinari stavano impazzendo, il medico urló "É in arresto", vidi un sacco di infermieri e medici entrare, un infermiere mi portó fuori "Ragazzo esci non puoi stare qui ora" mi disse, non ebbi forza di aprire bocca, ero bloccato. Appena fuori mi fece sedere, "Ragazzo, lei ce la puo fare, é forte, non darla per vinta" mi disse, non replicai, guardai il peluche "Combatti principessa, ce la puoi fare" sussurrai fra le lacrime

L'inferno é qui 2Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora