Capitolo 4

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Ding ~


<< Devo scendere qui, ci si vede >> disse mentre mi sorrideva con entusiasmo per essere arrivato finalmente al suo piano sano e salvo fuori da quella trappola mortale.
Si voltò nuovamente, ma questa volta dandomi le spalle, e mentre le porte si chiudevano tra noi, vedevo la sua figura allontanarsi. Quando la porta finalmente si chiuse del tutto e un leggero strattone, dovuto alla partenza dell'ascensore, mi riportò alla realtà, mi voltai verso lo specchio dell'ascensore per guardarmi. Tra le varie impronte di ditate e le piccole scritte con il pennarello indelebile presenti sullo specchio, c'era un volto che non riuscivo a riconoscere, non era il mio. I capelli rossi tirati su, le labbra serrate, gli occhi marroni spenti e circondati da occhiaie, quello non ero decisamente io... 


Una volta che arrivai al mio piano, mi trascinai in camera a fatica, presi la chiave dalla tasca, la avvicinai alla porta ma essa si aprì da sola. Rimasi leggermente confuso, ma poi mi ricordai di avere un coinquilino e quindi quella non era una magia, mannaggia!


<< Luhan! Ciao, finalmente sei tornato >> disse una voce che non riconobbi come quella di Jongdae. 


<< Minseok? Ah già, la coppietta felice... >> dissi mentre lo spostavo con un braccio, facendomi strada verso la mia scrivania, situata sotto la finestra.


<< Ti rode il culo, cerbiatto? >> chiese mentre chiudeva la porta.


<< Fatti gli affari tuoi! E ancora tergiversate tutti e due? Per amor del cielo si vede lontano un miglio che siete innamorati l'uno dell'altro!>> dissi con tono alterato mentre lanciavo lo zaino sulla sedia e mi sdraiavo, anzi mi lanciavo a peso morto sul letto.


<< Ehi, cerbiatto del mattino, porta rispetto, sono sempre più grande di te e comunque non sono cose che ti riguardano... >>.


<< Minseok >> disse Jongdae, avvicinandosi a lui << lascialo stare, ha avuto una pessima giornata, e sai anche benissimo che non pensa sul serio quello che dice >>.


<< Va bene, ma solo perchè lo conosci meglio di me e perchè mi fido di te>>.


<< Grazie Baozi >> disse mentre gli occhi gli diventavano a cuoricino.


Mi girai dalla parte del muro, mettendo un braccio sotto il cuscino e mi lasciai andare alla stanchezza.






*suoneria*

<< Mmmmmm...... pr-pronto? >> ciancicai.


Tu-tu-tu-tu-tu~


<< Oh... è caduta la linea >>


<< Chi era al telefono? >> mi chiese Jongdae.


<< Boh... mi sono appena svegliato... aspetta che gua- >> mi bloccai per un istante << guardo >>.


<< Ehi! >> disse il dinosauro con tono preoccupato avvicinandosi al mio letto.


<< E' un numero sconosciuto... Magari volevano farmi uno scherzo >> dissi ridendo, la cosa mi aveva lasciato un po' stranito, perchè il mio numero ce l'hanno pochissime persone al di fuori della mia famiglia; ma non volevo dirlo a Jongdae, non volevo che si preoccupasse per una cosa così scema.


<< Sarà... anche se non mi convince, anche se si sa che la gente ormai si diverte con queste cazzate >>.


<< Senti io vado a cena, che fai? Mangiamo insieme? >>.


Lucky One [&quot;main story&quot; in revisione]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora