Lui se ne stava seduto sulla panchina con le mani in tasca mordicchiando nervosamente la sua Lucky Strike spenta e di tanto in tanto fermava lo sguardo sul collo di lei. L'altra, con la chioma di un rosso ardente ed il vestito bianco latte spiccava in quella grigia domenica pomeriggio come una rosa tra la neve. Andava avanti e indietro svelta sul ciglio della strada, sperando invano di intravedere tra il traffico frenetico qualcosa che portasse scritto il numero 15. Passarono i secondi e si fecero minuti. La pioggia iniziava a lavare l'asfalto e con lui le speranze di arrivare in tempo li dove sarebbero dovuti andare. Sconfortata e delusa la donna si lasciò cadere anch'essa sulla panchina, ma nel suo goffo movimento sfiorò la mano sinistra di lui, accendendo qualcosa di inaspettato. I due rizzarono la schiena, la pelle si fece d'oca e per qualche istante l'aria diventò parecchio tesa. Nessuno fiatò. Sembravano due bambini sconosciuti imbarazzati per essersi di colpo trovati compagni di banco. Poi aprirono la bocca e parlarono, entrambi, nello stesso preciso momento: dove deve andare? Subito scoppiarono a ridere e guardandosi negli occhi ruppero il muro di fumo che li separava. Iniziarono a sciogliersi e a scambiare chiacchiere. Sul tempo sempre grigio, sui continui ritardi dei mezzi pubblici, sul lavoro ormai troppo monotono. Passarono i minuti e si fecero ore, ma i due rimasero ancora lì seduti a parlare e a ridere su quanto fosse strano il mondo e quante cose avessero in comune. Le auto passavano indifferenti, i lampioni illuminavano le strade, e lui si stava innamorando. Dei suoi capelli rossi, del suo collo lungo e candido, delle fossette sulle guance ad ogni suo sorriso. E Lei stava perdendo la testa, per la sua barba incolta, per la sua cravatta allentata, per le parole che uscivano da quelle labbra. Il mio pullman arrivò per questo non so dirvi altro su come andò a finire. So solo che quando il numero 15 si stava allontanando dalla fermata, potei intravedere dal finestrino i due immersi in un bacio che avrebbe cambiato le loro vite.
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istantanee
Diversosnon è una storia. le storie descrivono periodi lunghi, descrivono persone, questi sono istanti... momenti imbottigliati, emozioni sussurrate al vento. appartenute un tempo a due amanti che le hanno vissute intensamente e mai dimenticate. P.S. un...