|/Pov's Marcy\|
Tornammo a casa verso l'una, per mangiare, postare, e stare al caldo della casa di Eren.
Sembra incredibile, ma dopo quella quiete così insolita, quasi primaverile si è scagliato su di noi un vento gelido.
Tornati a casa, dopo aver mangiato sono andato in camera di Teo per registrare un video con lui.
Mi divertii un fotto, era la sua buildcraft,la serie in cui deve costrire dei pokemon scelti a caso da un computer.
I pokemon che ci sono usciti sono stati: Absol, Articuno e Roselia.Ci abbiamo faticato un po, ma sono usciti fighissimi.
Poi lasciai Teo al suo editing, e andai a registrare in camera mia. Entrai e vi trovai Tina.
"Ciao" le sorrisi
"Senti, io ho appena finito di registrare la Pixelmon, ma non c'ho sbatti di editare... posso registrare con te un video? " mi chiese, seduta su una sedia davanti al computer affianco alla mia. Non feci in tempo a rispondere, che lei si era già girata verso il pc.
"perfetto! Che facciamo?" sorrisi d'istinto e mi sedetti vicino a lei.
Le tolsi la mano dal mouse e misi la VintageCraft.Probabilmente lei non aveva mai visto la mia serie perchè dovetti spiegarle tutto e ad ogni cosa i suoi occhi si illuminavano di più. Sembrava una bambina curiosa che aveva scoperto un mondo tutto nuovo.
"posso costruire la mia casa?" mi chiese,euforica.
"d'accordo. Ma sappi che io non ho ancora una casa bella decente, quindi se mi piacerà la userò io, sennò la userò come magazzino." Lei mi diede un colpetto sul braccio "non provarci neanche."
Iniziammo a registrare, e ogni tanto la guardavo. I capelli le cascavano sul volto e non era per nulla apatica, almeno non in quel momento.
Era patatissima. A un certo punto mi sporsi in avanti e poggiai le mie labbra sulla sua guancia.
Si fermò e mi guardò con aria interrogativa
"Ehi, se tu sei apatica non vuol dire che lo devo essere pure io!" Lei sorrise alzando gli occhi al cielo e ricominciò a costruire la sua casa. A un certo punto non si accorse di un creeper che le esplose alle spalle e distrusse metà della sua casa. Imprecò e io mi misi a ridere. Andai subito a riprendere tutta la mia roba e riiniziai a costruire la sua casa, o almeno la parte distrutta.
Alla fine uscì una casa bellissima. "Credo che verrò a vivere qui" dissi, stuzzicandola
"fai pure, basta che mi paghi l'affitto" disse lei facendo uno schreen.
"io no pago affitto" dissi io in tutta risposta. Poi scoppiammo a ridere. Restammo a chiacchierare un po, ma poi lei se ne andò in camera sua a editare la pixelmon e postare un video di Tomodachi LIfe.
Io iniziai a editare, tagliando le parti inutili. Arrivai al bacio. Mi fermai e lo guardai più volte. Lo tolsi dal video, ma lo tenni all'interno del pc.
Finii di editare e postare, e mi accorsi che erano le 7.
Scesi giù e mi misi a giocare con Eren con Kingdsom Heart, inutile dire che vinsi io.
Cenammo e guardammo alla TV "Inception", un film di Leonardo di Caprio veramente molto bello.
Successivamente salii in camera mia, mi misi il pigiama, e mi buttai sul letto, sprofondando nel mondo dei sogni.
Ero al buio. Nel buio più totale che voi vi possiate immaginare.
Mi giravo, camminavo,correvo, urlavo. Nessuno poteva vedermi o sentirmi. Ero solo.
Poi laggiù, in fondo, vidi una luce fioca, argentea che brillava. Andai in quella direzione, e mi accorsi che era un piccolo cono di luce, in mezzo al buio più totale. Lo fissai incuriosito,e poi, da quel fascio di luce uscì una mano. Una mano tesa verso di me, come se volesse aiutarmi. Allora tesi anch'io la mano e strinsi quella proveniente dal fascio di luce.
Essa mi prese e mi trascinò all'interno del cono luminoso, e appena passata la soglia un mondo di colori arrivarono ai miei occhi, un buonissimo profumo di lavanda invase il mio naso, le mie orecchie sentirono il canto del vento intonato fra le foglie, e il perpetuo e calmo andare di un fiume, che continuava a scorrere sul suo letto. La pelle sentii un forte freddo, dovuto forse allo stesso vento di prima.
Ero su un marciapiede.
Alla mia destra degli alberi alti, con le foglie giallo-arancioni tipiche dell'autunno, e alla mia sinistra un muretto che evitava di far cadere i passanti nel fiume sottostante.Capii che mi trovavo a Roma, e capendo che il fiume sotto di me era il Tevere.
Solo a quel punto mi accorsi che le mie dita stringevano un qualcosa di morbido e caldo.
La mano di prima.Alzai lo sguardo,e non mi stupii del fatto che la persona a salvarmi dal buio di prima era stata Tina.
Ora mi guardava sorridente.
"Finalmente sei tornato in te" disse, spostandosi una ciocca di capelli dietro all'orecchio.
"Eri come entrato in un posto sperduto e buio della tua mente"Non capivo.
"Bene, ora continuiamo la passeggiata." disse incrociando le sue dita affusolate tra le mie,trascinandomi in avanti.
Un vortice di foglie danzò intorno a noi, probabilmente era autunno.
Chiacchierammo del più e del meno, poi a un certo punto girai di scatto, portandomi Tina dietro.
Lei mi fissò "dobbiamo passare per di qui per la tua sorpresa quindi?"
Con mio stupore, annuii.
Eravamo saliti su un ponte, un ponte molto bello quanto famoso, ma io non lo riconobbi fino a quando non mi fermai di botto.
Martina era continuata ad andare avanti, e non vedendomi più affianco a lei si girò verso di me.
"mbhe? non mi dirai che la sorpresa è qui?"
Si riavvicinò a me.Io iniziai a sentirmi la tasca destra dei pantaloni pensante.
Ci misi la mano dentro e sentii qualcosa di freddo e liscio sotto le mie dita.Qualunque cosa fosse la strinsi nella mia mano e la tirai fuori.
Quando aprii il palmo della mia mano sopra c'era un lucchetto dorato, con una scritta incisa sopra.Marcello e Martina.
Per sempre.In quel momento mi accorsi che non ci trovavamo su un ponte qualsiasi.
Eravamo sul Ponte Milvio.Il Ponte dei lucchetti.
Il Ponte dove gli innamorati si dichiarano amore eterno.
Con un lucchetto. Come quello che avevo in mano in quel momento.
Poi, fu tutto più confuso, tutto mosso. Riuscii solo a vedere la figura di Martina che chiudeva il lucchetto assieme agli altri sul ponte, e lanciava giù nel fiume la chiave,perchè non si potesse aprire mai più.
Poi tutto si sbiadì e mi ritrovai nel mio letto,con una sveglia sul comodino che non voleva smetterla di suonare.
[SPAZIO AUTRICE]
Ma buonsalvissimo!
come vi va la vitah? a me cosi e cosi sto a casa col mal di pancia, quindi capirete pure come mai dell'orario di pubblicazione.Questo è il primo "Pov's Marcy" dato che solitamente la storia è vista dal punto di vista di Martina, ma una volta ogni tanto magari metterò il punto di vista di Marcy
[ E FU COSI CHE LA STORIA DIVENTERA' VISTA DAL PUNTO DI VISTA DI MARCY]
Vabbe,oggi ho provato a farlo bello lungo, e spero che vi piaccia.
Al prossimo capitolo!! :3
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||Una Su Un Milione|| MarTello
FanficAmici. Dicevano. Ma se da questa amicizia nascesse qualcosa di più? Potrebbe funzionare? Ci saranno intralci,altre persone interessate a loro? Cuori spezzati? Lo scopriremo solo vivendo, e leggendo questa fanfiction