Capitolo 12🌙

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Luna ci aveva chiuse dentro.
Ad un certo punto disse:
"Ahaha come siete stupide! Ora devo andare, quando tornerò ci divertiremo tanto, ciao ciao amiche mie"
Aspettammo che se ne andasse e Martina disse:
"Ecco! Lo sapevo! Non mi piaceva quella ragazza! E ora che si fa?"
"Non lo so marti.. ho paura"
"Anch'io, tanta"
Io accesi la luce del telefono e iniziai a vedere di più nella stanza; c'era solo il tavolo, le sedie e i lettini.
Controllai se c'erano finestre e ce n'era una, ma era molto in alto.
Tanto valeva provarci.
"Marti!" esclamai, "c'è una finestra!"
"Ma è altissima, come ci arriviamo?!"
"Spostiamo il tavolo"
Lo spostammo e da in piedi Martina arrivava alla finestra.
"Perfetto!" esclamai
"Ma Laura, la finestra è chiusa!"
"E chissene"
Scesi dal tavolo, aprii un armadio e trovai una mazza.
La presi, salii sul tavolo e riuscii a rompere il vetro.
"Madonna, sembra che tu sia in queste situazioni tutti i giorni"
"Dai Martina sbrigati, potrebbe tornare da un momento all'altro"
Martina salii per prima perchè ci arrivava alla finestra, mentre io no, sono più bassa di lei.
Appena Martina scavalcò la finestra sentimmo battere la porta.
"Cazzo" sussurrai "marti tirami su!"
Quando Luna entrò eravamo già uscite.
Saltammo giù dalla finestra senza fare rumore.
"Dove siete finite? Volete giocare a nascondino? Perfetto, giochiamo."
"Dai Martina, corri!"
Non avevo mai corso così veloce, in 5 minuti arrivammo a casa mia.
Entrammo in camera mia e avevamo il fiatone.
Dopo esserci riprese dissi:
"Ma quella è pazza"
"Vero! Spero solo di non trovarla a scuola"
"Già, se la vediamo scappiamo"
-
Dopo poco martina disse:
"Sono le 6, devo proprio andare"
"Non ti lascio andare da sola con quella pazza in giro"
Andai a raccontare tutto a mia madre e accettò volentieri di accompagnare Martina in macchina.
Io, mia mamma e Martina salimmo in macchina.
Dopo aver portato Martina a casa mia mamma disse:
"Laura, tutto bene?"
"Si mamma tranquilla"
"Sei stata davvero brava, se non fosse stato per te sareste rimaste entrambe là con quella pazza.. se vi disturba ancora dimmelo, la vado a denunciare dai carabinieri"
"Grazie mamma"
Scendemmo dalla macchina e ci abbracciammo.
Le volevo tanto bene, era molto comprensiva.
Tornata a casa trovai un bigliettino sulla mia scrivania:
"Sei stata brava, ma non così tanto.
Tieni molto a tua madre vero?
Luna"
"Non ti azzardare a toccare mia madre, stronza" urlai.
Scesi di corsa e chiamai mia madre; non ebbi risposta.
Andai nel panico e la chiamai, squillò il telefono in cucina.
Chiusi la chiamata e la cercai in tutta la casa, ma non c'era.
Scoppiai a piangere e decisi di chiamare martina.
Mi arrivò un messaggio:
"Tieni anche a Martina vero?"
Di corsa la chiamai e per sbaglio rispose; sentii tante urla e martina che piangeva disperata.
Continuai ad ascoltare cercando di fare meno rumore possibile e sentii un rumore di una macchina.
Qualcuno prese il telefono e chiuse la chiamata. Penso fosse luna.
Disperata chiamai Luciano e mi rispose:
"Luciano?"
"Laura, perché piangi? Che è successo?"
"Luna, la nostra nuova compagna di classe ha rapito mia mamma e Martina, non so più cosa fare"
"Aspettami, tra 5 minuti vengo a casa tua e ne parliamo. Stai tranquilla"
"Grazie Luciano. A dopo"
Dopo poco sentii suonare al campanello, era Luciano, e gli aprì.
"Ehi... come va?"
"Male.."
Scoppiai a piangere e mi abbracciò.
"Ho bisogno di Marco, mi manca tremendamente"
"Lo so, lo troveremo"
"Grazie Luciano"
Era sera ma Luciano si offrì comunque di aiutarmi.
Salimmo in camera mia e Luciano esclamò:
"Laura? Che c'è sotto il tappeto?"
"Non lo so.. guardaci"
Luciano alzò il tappeto e trovò una chiave.
"LA CHIAVE È SOTTO I TUOI PIEDI!" urlai felice.
"Laura che succede?" disse luciano perplesso.
"Era l'indovinello di Marco!"
Felicissima lo abbracciai e lui si offrì di restare a casa mia a dormire, non voleva lasciarmi sola siccome mio padre non sarebbe tornato, non era al sicuro a casa.
"Domani andiamo a vedere al magazzino, magari troveremo Marco"
"Certo, poi andiamo a vedere se ci sono anche martina e tua madre"
"Perfetto"
Luciano scese a prendere da bere e sentii un urlo.
Scesi a vedere e Luciano non c'era più.
Trovai un altro maledetto bigliettino con scritto:
"Li devi trovare da sola"
Corsi in camera mia e mi precipitai a dormire, non volevo uscire dalle coperte e non avevo nemmeno voglia di scrivere sul diario.

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