- cercando te - 🦋

Capitolo 15🌙

Non credo ancora a quello che ho trovato.
Muro.
Solo fottute mattonelle.
"Ma porco schifo, sarebbe qui Marco?! Era questo quello che Marco voleva che vedessi?! Bel muro! Davvero! Ora la mia vita è completa!" strillai furiosa.
Beatrice e Martina tentarono di calmarmi ma io scappai, volevo stare da sola.
Mi misi a correre e a correre senza una meta, stavo piangendo tantissimo e iniziavo a vederci ofuscato.
Continuai a correre fino a quando sentii un rumore di una macchina.
Poi vuoto.
Buio.
Solo buio.

Mi risvegliai nel lettino di un ospedale.
Mi faceva tanto male la testa.
Con me c'era mia madre che mi guardò contenta ed esclamò che mi ero svegliata.
Entrarono euforici Martina, Beatrice, Luciano e.. Tia.
Cosa ci faceva qui?
Come ha scoperto dove mi trovavo?

Le mie amiche mi spiegarono che cosa mi era successo;
Stavo correndo e senza accorgermene sono andata in strada.
Un uomo non mi ha vista e mi ha investita, ma subito dopo ha chiamato l'ambulanza.

Dopo un po' andarono via tutti ed erano circa le 7:30.
Arrivò l'infermiera a portarmi la cena; della brodaglia che sembrava vomito.
Lo guardai con un'espressione di ribrezzo ma lo mangiai lo stesso perché stavo morendo di fame.

Dopo cena mi addormentai presto;

Vedo Marco.. sta ridendo di me.
Io ho appena aperto la porta e mi sono trovata davanti un muro con appeso un foglietto con scritto "fessa".
Mi giro a guardarlo e lo vedo che mi deride abbracciando un'altra ragazza girata di spalle; quando vede che lo sto guardando e sono in lacrime bacia la ragazza che subito dopo si gira; era Luna e mi fa un sorriso perfido

Mi sveglio di soprassalto con gli occhi lucidi, guardo l'orologio ed erano le 4:00.
Non avevo più sonno e decisi di stare un po' sveglia; pensai..
Pensai a Tia..
Pensai a Bea e Martina..
Pensai a mia mamma..
Pensai a Marco.
Come mai mi avrebbe fatto questo?
Non è da lui.. lui mi ama!
Ad un certo punto mi venne in mente un'idea, folle, ma non volevo aspettare.
Scesi dal letto e aprii la finestra.
Saltai giù e mi misi a correre.