Twenty one

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Aprii la porta e due occhi celesti mi scrutarono.

"Perchè?" chiese

Abbassai lo sguardo e lo feci entrare.

"Non andare via" disse

"Non farlo, non lasciarmi solo" si sentiva l'odore di alcol.

"Hai  bevuto?" chiesi

"Un pò" rispose avvicinandosi a me, appoggiò le sue mani sulle mie guancie.

"Dov'è lo struccante?" chiese guardandomi negli occhi.

Gli indicai il letto, sul quale giaceva il beauty case.

Lo prese e mi afferrò per un braccio, andammo in bagno e iniziò a struccarmi.

Guardò la mia guancia sinistra.

"Porca puttana... fa ancora male?" disse alzai lo sguardo e lo vidi piangere.

"Un pò" risposi.

"Un bel pò" mi corresse

"Scusami. Scusami per tutto il male che ti ho recato." continuò abbracciandomi, all'inizio era 'teso' solo che, appena ha capito che avevo ricambiato iniziò a rilassarsi.

'Non lasciarmi, rimani' ripeteva.

"Lo so, sono un coglione, un idiota.. urlami in faccia se vuoi. Tirami uno schiaffo, fai quello che vuoi ma ti prego rimani." disse piangendo

"Fede sei solo ubriaco, tornerai ad ignorarmi appena la sbronza passerà"

"No, io ti amo Charlotte. Ti ho sempre amato." disse guardandomi negli occhi  il mio cuore fece una capriola.

"Sei andato a letto con-" Non mi fece finire

"Si, lo so. Sono andato a letto con Bella, ma io mentre stavo con lei pensavo a te, ai tuoi lineamenti perfetti, ai tuoi occhi, alla tua pelle delicata."  persi un battito

"I miei occhi non hanno niente di speciale" dissi

"Ed è questo il punto. Io nei tuoi occhi vedo il mare. In un paio di occhi castani non si può vedere il mare. Mi hai stregato piccola" sorrisi e lo abbraciai.

"Ti amo" disse per poi baciarmi.

Non mi stava baciando in modo tamarro o possessivo. Ma in modo dolce come a lui è solito fare.  Amo i suoi baci come amo lui, amo le sue labbra morbide e calde, amo sentire le sue mani sui mei fianchi e sulla mia schiena. Amo essere abbracciata da lui quando ne ho bisogno, amo le sue braccia quando mi stringono forte anche se hanno il terrore di rompermi. Odio il fatto che la mia felicità dipenda da lui. Odio quando mi fa stare male, quando mi spezza il cuore.

Lo odio perchè lo amo.

"Anch'io" sussurrai

Pov's Federico

Andammo a dormire.

"Fede?" Pronunciò

"Dimmi" risposi stringendola di più a me.

"Ma quindi noi-" non la feci finire

"Ora sei mia" dissi baciandola. "Solo mia" continuai.

*Driiin driiin*

"Dai, perchè metti la sveglia alle sette?"mi lamnetai mentre lei spegneva quella sveglia che assomigliava a un elefante asmatico che si strozzava.

"Perchè ho bisogno dei miei tempi" disse

"Si ma così svegli anche me"

"Gne" fece una smorfia

"Bambina"

"Non sono una bambina" mise su il broncio

"E cosa sei?" le chiesi avvicinandomi

"Una principessa" disse sorridendo

"Una principessa stupenda" continuai per poi chinarmi e baciarla.

***

"Dai Fedeee"  si lamentò

"Un attimo, devo solo aggiustare il ciuffo"

"Uffaaa" Si rilamentò

"Facciamo tardi" continuò

"Quando mai sei arrivata in orario?" dissi ironico

Sbruffò e prese lo zaino.

"Muoviti" disse esasperata

Cinque minuti dopo uscii dal bagno.

"Fatto" dissi trionfante. Ero riuscito ad addomesticare il ciuffo ribelle, o almeno ci avevo provato.

"Finalmente" disse per poi aprire la porta ed uscire.







Spazio autrice

Buonaseraaa,

Tutto bene?

Io non proprio.

Coomunque,

Questo è il capitolo 21, non è il massimo lo so, ma spero che vi sia piaciuto lo stesso.




Scusate gli eventuali errori.


Un Coinquilino Bipolare ||Federico Rossi|| [IN REVISIONE]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora