GIADA P.O.V.
Era il giorno dopo al mio compleanno, erano le 2:00 e sentivo dei rumori provenire da fuori.
Provenivano da casa di Toby, mi afficciai dalla finestra e lo vedevo che spargeva qualcosa intorno a casa sua. Mi sono preoccupata così appena lui andò in casa io saltai giù dalla finestra, la mia casa non è molto alta, ed entrai dalla porta.
Toby aveva un fiammifero in mano che fece cadere su della benzina.
"Giada! Cosa ci fai quí?"mi chiese vedendomi.
"Toby! Ma che stai facendo?"
Le fiamma divamparono intorno alla casa e il fumo si faceva sempre di più entrandomi nei polmoni.
"Giada, devi andartene!"
"E come? Hai dato fuoco alla casa!" dissi tossendo sempre di più.
"Sono stufo Giada! Stufo delle prese in giro, dei pestaggi e di te che fingi di essermi amica! Nessuno può essermi amico!"
"Non dirlo neanche per scherzo Toby! Tu sei mio amico! Potevo fidarmi di te in qualunque momento, mi aiutavi quand'ero in difficoltà, mi sei sempre stato vicino, io non ti permetterò di... di farla finita...tu non puoi lasciarmi Toby!" sentivo che stavo per perdere i sensi, stavo per svenire ma Toby mi prese al volo.
"Io non ti lascerò mai Giada...mai!"
Vedevo tutto sfocato e dopo tutto buio.
Mi risvegliai sul marciapiede davanti casa, dei pompieri mi stavano rianimando.
"Stai bene?"
"Sì, ma che..." vedevo le fiamme divampare in casa di Toby e i pompieri che cercavano di spegnerle.
Mi alzaì di scatto dirigendomi verso la casa ma i pompieri mi tenevano stretti.
Ero l'unica ad essere stata trovata, quindi Toby era...morto.
Non posso accettarlo, lui non è morto.Da quel giorno per un anno intero andavo nel bosco sperando che lui fosse li ad aspettare me per il nostro solito appuntamento per chiaccherare di quello che ci era capitato.
Ovviamente non c'era ma un giorno in lontananza vidi una figura alta. Mi accasciai a terra in preda ad un dolore al petto, persi di nuovo i sensi. L'ultima cosa che vidi fu un ragazzo con degli occhiali e una maschera che mi prese in braccio, poi il buio più totale.
Mi risvegliai nel mio letto, i miei genitori decisero di partire per adare non so dove il giorno del mio compleanno, la mia vista era ancora ofuscata ma vidi 3 ragazzi: quello che mi aveva presa, uno con una maschera femminile e una felpa gialla e un altro con un passamontagna con disegnato uno smile triste e una felpa con cappuccio gialla leggermente arancione. Stavano parlando di qualcosa ma non ho sentito niente.
"Si sta svegliando! Dobbiamo andarcene!"
"Ma...
"Niente MA T...Ticci."
Scapparono dalla finestra mentre io ni nisi a sedere sul letto. Chi erano quei ragazzi? Sembravano della mia età. Poi stavo pensando a quello che aveva detto uno di loro, aveva chiamato quello con gli occhiali Ticci. Mi sembra così familiare quella parola. Credo di averla letta da qualche parte, ma non so dove.
Comunque voglio andare a casa di Toby, almeno lì mi sento al sicuro anche se era lì dov'era morto. Morto, non ci credo, non può essere morto.
Comunque entrai dalla porta carbonizzata e mi recai in camera di Toby. Con mia grande sorpresa c'erano ancora quei 3 ragazzi che appena mi videro scapparono.
Non li badai e mi stesi sul letto di Toby ricoperto di cenere.
Non mi trattenni e scoppiai a piangere.?? P.O.V.
"Non puoi portarla con noi!"disse Masky.
"Non posso lasciarla. È troppo importante per me e poi non mi piace vederla soffrire."
"Lo vuoi capire che lui ti ucciderà!"aggiunse Hoodie.
"Non mi importa!"gridai per poi correre nel luogo dove si trovava.GIADA P.O.V.
Giravo per la stanza guardando tutte le cose bruciate.
Aprii un cassetto dove c'era una cassaforte ancora integra.
Dentro c'erano le foto mie e di Toby:
al mare, nel bosco, a casa mia, a scuola...
Non potevo fare a meno di piangere a dirotto pensando che lui adesso non c'è più per aiutarmi nei momenti di difficoltà, a farmi ridere quando sono triste, a farmi compagnia quando sono sola.
"Lui non è morta, verrà da me. Non è morto...non è morto!"
Continuavo a ripetere con voce tremante.
"Giada!" mi chiamò una voce.
Era il ragazzo con gli occhialini e la maschera.
"Come fai a sapere chi sono?"
"È una lunga storia."
"Allora racconta. Non ho fretta, tanto adesso non ho più nessuno. Tutti mi hanno lasciato."
"Io non ti lascierò mai Giada...mai."
Le stesse parole di...no non può essere lui, erano le ultime parole che mi aveva detto Toby.
"Non fiatare!"
"Ma..."
"Non dire quelle parole!"
Non voglio che nessuno ripeta quello che mi a detto lui l'ultima volta che l'ho visto.
"Cosa ti prende Giada? Lo sai che ci sarò sempre per te. In fondo sei la mia unica amica."
"Ma si può sapere chi sei?"
STAI LEGGENDO
2 Ragazzi Per 1 Sola Vita- Ticci Toby
Fiksi PenggemarToby e Giada sono grandi amici che si proteggeranno semlre a vicenda. Il giorno dopo il 18esimo compleanno di Giada succede un fatto che la traumatizza. Toby vuole scappare ma di certo non senza Giada, lei dovrà decidere se seguire il suo amico in...