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-Paloma! Sono arrivati i tuoi amici!- mamma mi chiama dalla cucina, così dopo essermi controllata allo specchio corro giù per aprire la porta ai miei amici; mamma e papà sono curiosi di conoscere i ragazzi, spero che almeno loro riescano a convincerli a lasciarmi partire. Apro la porta e mi ritrovo davanti i miei amici, tutti quanti con una camicia il che mi fa ridacchiare, Allegra deve aver detto loro che i miei genitori sono abbastanza formali, soprattutto quando devono conoscere persone nuove. -Buonasera!- esclamo con un sorriso facendomi da parte per farli entrare -Ciao tesoro- dice Allegra entrando per prima dandomi un bacio sulla guancia seguita subito da Sofia - wow Paloma che non indossa un paio di jeans ma un vestito per una cena? Questo si che è strano- dice Tommaso ridacchiando mentre viene ad abbracciarmi e io in risposta gli tiro un piccolo schiaffo sul braccio. - Tommy ha ragione, ma stai molto bene cosi- dice Marco con un sorriso, -ehi che schianto!- dice Fede entrando subito dopo Marco abbracciandomi, questo ragazzo è dolcissimo - grazie biondino- gli dico con un sorriso, appena si toglie dalla mia visuale mi si presenta davanti Benjamin che mi osserva dalla testa ai piedi mentre io faccio lo stesso, indossa i suoi soliti jeans neri e una camicia bianca che lascia trasparire i suoi tatuaggi. Mi sorride per poi venire a darmi un bacio sulla guancia - Buonasera bellissima- non posso fare a meno di sorridere e abbassare leggermente gli occhi e sentire le guance che si tingono leggermente di rosso, riesco giusto a sussurrare un piccolo grazie. Appena torno in me invito i ragazzi a seguirmi in salotto dove c'è mio padre che ci aspetta - papà, sono arrivati..- appena mi sente si alza dal divano per spegnere il televisore e girarsi con un sorriso - Buona sera ragazzi. Io sono Franco, il papà di Paloma.- tutti salutano con un 'buonasera' tranne Allegra che conoscendolo fin da piccola va a salutarlo con un bacio sulla guancia -Buona sera Franco- al quale lui risponde con un sorriso, lui adoro Allegra, è un po' come se fosse la sua quinta figlia. Tossisco per riportare l'attenzione su di me ma in quel momento entra mamma in salotto - buona sera a tutti- dice con un sorriso al quale tutti rispondono come con papà. - Bene, mamma, papà.. loro sono Tommaso, Marco, Federico e Benjamin. Sofia e Allegra già le conoscete.- dico con un sorriso indicando ognuno di loro i quali rispondono con un 'piacere' o un sorriso. -è un piacere conoscervi, che ne dite se ci spostiamo in cucina? La cena è pronta.- ci comunica mamma e così ci dirigiamo in cucina e ci sediamo. Papà si trova a capotavola con mamma alla sua destra seguita da Allegra, Marco e Sofia, mentre alla sua sinistra ci sono io con al mio fianco Benjamin, Federico e Tommaso. Già il caso vuole che ci siamo ritrovati vicini, manco a farlo apposta; mamma porta in tavola la cena e mentre mangiamo papà inizia a parlare - allora ragazzi.. parlatemi un po' di voi, siete più grandi delle ragazze o sbaglio?- a prendere parola è Tommy - si, io e Marco abbiamo vent'anni, abbiamo finito la scuola l'anno scorso.- dice indicando se stesso e l'amico - mentre Fede ne ha ventitré e Benji quasi ventiquattro.- dice indicando anche gli altri due. Papà annuisce mentre sorride - e cosa fate? Studiate ancora o lavorate?- chiede curioso, questa volta a prendere la parola è Marco - Io vado all'università, studio economia.- dice Marco con un sorriso -oh, è una bella cosa.. e ti piace?- si interessa papà - si molto anche se è complicato.- risponde lui convinto. Papà annuisce per poi passare lo sguardo sugli altri tre,-io lavoro nell'officina meccanica di mio zio- dice Tommaso; il prossimo a parlare è Ben - io e Fede ci siamo appena trasferiti da Modena e stiamo cercando un lavoro.- dice lui per poi passarsi la mano nel ciuffo e facendo un sorriso timido - come mai avete scelto proprio Milano?- chiede papà curioso - ci è sempre piaciuta Milano e magari qui abbiamo più possibilità di realizzare il nostro sogno.- dice un Federico timido ma sempre con il sorriso - il vostro sogno e quale sarebbe?- chiede papà sempre più interessato, si vede che i ragazzi gli stanno simpatici - Abbiamo una band, cioè siamo un duo. Facciamo video con cover e canzoni nostre e li mettiamo su youtube e speriamo un giorno poter mantenerci grazie alla musica, anche se per adesso sembra una cosa molto lontana..- dice Benji con un sorriso, - beh io non mi intendo molto di queste cose ma vi auguro di raggiungere tutti i vostri obbiettivi.- dice mio padre con un sorriso - grazie mille- rispondono entrambi con un sorriso - oh beh allora un giorno dovete farmi sentire un vostro pezzo o qualcosa, sono molto curiosa di sentirvi.- dice mamma con un sorriso -devi sentirli, sono veramente bravi.- dice Allegra a mia madre - idea! perché dopo cena non cantate una vostra canzone? Almeno fate contenti mamma.- propongo, i due si scambiano un paio di occhiate - ci piacerebbe, ma non ho la chitarra con me- dice Ben - o beh se è per quello ti posso prestare la mia..- dico e lui si gira subito a guardarmi con gli occhi spalancati - ma perché tu suoni?- mi chiede stupito, io alzo le spalle - si.. ogni tanto.- la stanza cala in uno strano silenzio ma a interromperlo è Fede - beh allora se ci presti tu la tua chitarra possiamo suonarvi qualcosa.- annuncia con un sorriso - oh perfetto.- esclama mamma entusiasta mentre batte le mani facendo ridere tutti noi. La cena procede bene, abbiamo parlato un po' di tutto, è il momento del dolce quando entriamo nell'argomento per cui i ragazzi sono qui questa sera -allora.. cosa avete in mente di preciso per le vacanze?- ci chiede papà passando lo sguardo su ognuno di noi - beh i miei genitori lo scorso anno hanno acquistato una villa in un piccolo paese vicino al mare ma che comunque dista pochi kilometri da Lecce, e noi pensavamo di andarci per un mesetto più o meno.. ancora stavamo pensando come andarci, se prendere l'aereo o, come aveva proposto Ben, affittare un pulmino e fare diverse soste durante il percorso.. però è ancora tutto da stabilire..- Tommaso spiega molto brevemente ciò che stavamo pensando, papà sembra ancora un po' dubbioso -mmh.. e le stanze? come pensavate di dividervi?- in questo interviene Sofi - beh pensavamo io, Paloma e Allegra in una stanza, Marco e Tommaso in una e Benji e Fede in un'altra ancora.- spiega brevemente la mia amica -si perché tanto di spazio non ne manca, anzi..- aggiunge Tommy, papà annuisce, sta iniziando a convincersi forse -se io darei il permesso a Paloma, voi vi prendereste cura di lei?- chiede papà serio, io di colpo divento rossa, ma cos'è mi ha preso per una bambina? So badare a me stessa, non ho bisogno dei baby sitter. Sto per dire tutto quello che penso quando vengo interrotta dalla voce di Benjamin -certo, non c'è neanche bisogno di chiederlo.- dice con un sorriso sincero - saremo come i suoi fratelli maggiori.- aggiunge Fede facendomi l'occhiolino mentre ridacchia il che fa ridere anche a me -come se non ne avessi già abbastanza di fratelli protettivi..- aggiungo io - no comunque non si preoccupi, ci penseremo noi a Palo, così come di Sofi e Allegra.- aggiunge Tommaso con un sorriso rassicurante. Mamma sussurra qualcosa all'orecchio a papà e lui annuisce - che ne dite di andare in salotto, ci fate sentire qualcosa così intanto noi ci pensiamo ancora un attimo prima di darvi una risposta?- ci chiede mamma, annuiamo e ci alziamo, mentre i ragazzi vanno a sedersi in salotto corro velocemente in camera mia per prendere la mia chitarra e scendere di nuovo dove gli altri mi aspettano mentre Benji e Fede decidono la canzone da cantare - allora questa è Ideali...

Affitti troppo alti, soffitti troppo bassi

stanze poche, figli tanti

case popolari, ragazzi disagiati

spacciano droga tra i palazzi abbandonati.

I genitori ci avvertivano:

"non prendere l tram! Non frequentare quella gente là!

che di permessi non ne ha,di lavoro non ne fa

parassiti succhia soldi della nostra società."

Neppure noi siamo perfetti, italiani i miei difetti

loro diversi? Li chiamerò fratelli...-

Fede inizia a cantare accompagnato dalla melodia della chitarra e, ogni volta che li ascolto mi piacciono sempre di più, guardo il viso degli altri e sono tutti concentrati ad ascoltarli, persino mamma e papà che sembrano colpiti da questi due giovani ragazzi

-... non vedi, non senti, non pensi

so solo che, un ideale l'hai perso

il giorno in cui hai scelto te stesso

invece di chi ha bisogno di te...-

Non appena finiscono di cantare tutti iniziamo ad applaudire ed a urlare complimentandoci, a fermare il nostro baccano è papà - ragazzi, abbiamo preso una decisione...-



You and Me [Benji & Fede]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora