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La sveglia suona forte, interrompendo il mio sonno, allungo una mano verso il comodino iniziando a tastarlo fino a trovare quel maledetto aggeggio e spegnerlo. Scosto le coperte e con aria da zombie mi alzo e raggiungo la cucina, appena entro il profumo del caffè invade le mie narici insieme a quello delle brioche calde, mamma mi guarda, è seduta al tavolo mentre beve il suo caffè con papà e Martin, mi sorride -buongiorno.- io in risposta mugugno un ciao, mio fratello ridacchia, non so come fa ad essere così pimpante dato che siamo andati a letto alle due e mezza... -buongiorno. piccola.- dice papà distogliendo lo sguardo dal giornale per poi guardarmi con un sorriso -pronta per la partenza?-  io annuisco in risposta sedendomi al tavolo aspettando il caffè che mamma sta preparando mentre inizio a spalmare su una fetta di pane della Nutella e iniziare a mangiarla. Mamma mi mette davanti una tazza di caffè per poi sedersi difronte a me -mi raccomando Paloma cerca di comportarti bene e non metterti nei guai... non accettare nulla dagli sconosciuti, stai sempre con i tuoi amici, niente alcool, niente droga..- inizia mamma a farmi infinite raccomandazioni, sta per concludere la sua lista quando papà la precede -..e niente Ragazzi!- dice guardandomi serio, io ridacchio e mi alzo per andare ad abbracciarlo -tranquillo papi, sarò sempre la tua bambina.- gli do un bacio sulla guancia e poi vado ad abbracciare mamma -non preoccuparti mamma, farò la brava..- dico non troppo con convinta delle mie parole ma sempre sorridendogli, lei annuisce per poi alzarsi e darmi un bacio sulla fronte e iniziare a sparecchiare mentre io salgo in camera mia per prepararmi dato che tra poco più di mezz'ora i ragazzi saranno qui. Indosso un paio di pantaloncini di jeans, una maglietta bianca con disegnato un acchiappa sogni e la scritta 'follow your dreams' e le mie vans blu. Lego i miei capelli in una treccia morbida che ricade sulla mia spalla sinistra, inizio a raccontare le ultime cose e prendo lo zaino e la valigia e inizio a scendere le scale cercando di non cadere data la mia sbadataggine. Lascio la valigia all'ingresso insieme allo zaino, mia mamma si affaccia dalla porta della cucina osservando i miei bagagli -perché invece dello zaino non ti porti una bella borsa? Almeno la userai anche là..- mi spiega sicura -lo zaino è molto più comodo, e poi una borsa ce l'ho, è nella valigia.- dico alzando le spalle mentre lei annuisce. Sento il suono di un clacson, questo vuol dire che i ragazzi sono arrivati così prendo le mie cose ed esco fuori seguita dai miei genitori e mio fratello; davanti al cancello di casa mia c'è un pulmino volkswagen azzurro con alcune scritte sui lati e il simbolo della pace, i ragazzi sono affacciati verso di me mentre Tommy è in piedi insieme a Fede che mi stanno aspettando per aiutarmi a caricare le valigie -buongiorno gentee- urlo correndo ad abbracciarli loro ridono per la mia euforia -Buongiorno Palo, pronta per questa grande avventura? - mi chiede Fede sorridendo mentre mi abbraccia -prontissima.- dico con un sorriso da un'orecchio all'altro - bene signorina, dammi la tua valigia che inizio a caricarla dice Tommy per poi aprire la porta del pulmino e salire con la mia valigia, in quel momento Benjamin scende e viene verso di me -buongiorno.- dice per poi abbracciarmi, è così bello abbracciarlo.. i miei genitori mi abbracciano dopo avermi fatto mille raccomandazioni e così anche mio fratello. -Mi raccomando ragazzi tenetemela d'occhio..- dice mamma con faccia preoccupata io alzo gli occhi al cielo mentre tutti gli altri ridono -tranquilla la terremo sotto controllo noi.- dice Federico sorridendo -non le succederà niente, è al sicuro con noi.- aggiunge Benjamin guardandomi per un secondo per poi riportare la sua attenzione sui miei genitori -sarà meglio..- sussurra papà piano pensando di non essere sentito ma non è andata così... - beh allora divertitevi e.. mi raccomando mia sorella.- dice Martin con un sorriso guardando i ragazzi ma soffermandosi su Ben quando arriva alla fine della frase il quale gli sorride in risposta annuendo. Salutiamo un'ultima volta la mia famiglia per poi salire sul pulmino, rimango a bocca aperta a vedere com'è all'interno, oltre al sedile del guidatore l'unico sedile normale è quello del passeggero, dietro al guidatore appoggiato alla 'parete' c'è un divano rosso a U con un tavolino, di fianco un piccolo frigo ricoperto di foto e cartoline, sul fondo ci sono per terra coperte e cuscini così da formare una specie di 'letto' e un'altro piccolo divano è posizionato alla mia sinistra dove li vicino ci sono tutte le nostre valigie. -Oddio che figataaa!- urlo, le ragazze ridono e vengono ad abbracciarmi e dopo aver salutato tutti e scattato una foto con la mia adorata polaroid partiamo verso questa nuova avventura, prima destinazione? Modena.

You and Me [Benji & Fede]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora