"Hai chiamato tua nonna per dirglielo vero?" mi chiede Catia aiutandomi a fare le valigie
"Sisi era contentissima per me anche se ho dovuto spiegarglielo 3 volte"dico ridendo, mia nonna Johanne è l'unica parente che mi è rimasta ma ormai è troppo vecchia e perde colpi..è la madre di mio padre e lei vive ancora in Norvegia con la badante
"BIGLIETTO PRESO" urla Giacomo entrando in camera mia
"Ce l'hai fatta? Veramente?"dico abbracciandolo
"Si sono riuscito a prendere uno di quelli in offerta, ma per che cavolo non ti offrono anche il volo?"
Ci avevo pensato pure io, e credo che ci sia solo una spiegazione
"Il concorso è internazionale e non sarò l'unica in tutto al mondo quindi credo vogliano pagarci solo il soggiorno e il lavoro"
"Si dai mi sembra ragionevole, ahh finalmente potrai iniziare a lavorare dopo tutto il tuo duro lavoro" dice Catia lasciandosi scendere delle lacrime
"Io ve lo dico, questa è una grandissima opportunità. Ma questa per me sarà sempre la mia casa, non la Norvegia. Ma qua, Rimini" e dopo queste parole mi abbracciano forte
"Ma per il momento, è ora di preparare le tavole su su" batte le mani Catia aprendo la sala da pranzo dell'albergo e facendo luceAh quanto mi mancheranno.
All'aeroporto una settimana dopo
"Christopher metti giù quel telefono per 5 minuti, è tanto difficile lasciarlo stare? Almeno per ora che Karol parte?"
"Va bene mamma" dice il mio fratellino mettendo il telefono in tasca sbuffando
"Da qui devo andare da sola"dico guardando la mia famiglia
"KAROLINAA. ASPETTA." sento urlare da lontano, ovviamente chi sono? Quei tre stupidi sempre in ritardo
"Scusaci, saremmo arrivati prima se Francesco non ci avesse messo così tanto in bagno" mi dice Filippo con il fiatone
"Hei è stata Martina a occuparlo per un'ora"
"Ma non dire cavolate che ora il mio bagno ha tutto il tuo profumo incastrato perfino nelle fessure delle piastrelle!" giuro, questi tre ragazzi mi fanno morire dal ridere!
"Karol posso parlarti un attimo da solo?"
"Certo Fra dimmi tutto" dico mettendo la valigia per terra e seguendolo
"Mi puoi promettere una cosa? Non dimenticarmi"
"Certo che non ti dimentico, come farei?"
"No te non capisci. Non dimenticarmi per favore e torna" dice dandomi un bacio sulla guancia seguito da un sorriso
"Ma.."
"No non dire niente, penso tu abbia capito. Ora vai che non voglio tu perda l'aereo"Bene, altro a cui pensare.
"Catia, Giacomo, Christopher..mi mancherete tantissimo! E ciao ragazzi anche voi" dico abbracciando tutti velocemente prendendo le mie cose
"Anche te cara, scrivici e chiamaci!"mi urla Giacomo
"E vai assolutamente a vedere qualche partita o gara! In qualche modo riuscirai a vedere qualcosa!"mi dice Filippo speranzosoChe il viaggio inizi.
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Life Could Change.
FanfictionSapete quella sensazione che si prova quando ci si innamora veramente per la prima volta? Non si riesce a smettere di pensare a colui che amiamo vero? Beh io non lo avevo mai provato prima di lui, solo per la pallavolo. Lui mi ha cambiata. E tut...