Capitolo Cinque

98 6 2
                                    

"RAGAZZI SIAMO IN RITARDO GIÀ IL PRIMO GIORNO"urlo cercando di mettermi le scarpe senza sbattere contro Dominik che si stava pettinando il ciuffo
"Ma nessuno ha messo la sveglia?"chiede Alba quasi disperata
"Mmm diciamo che forse abbiamo bevuto un po' troppo ieri sera"
"Troppo? Ma dai che sono abituato a molto di più all'Oktober Fest"dice Dominik tutto fiero
"E allora perché non hai messo la sveglia genio? Dai corriamo che forse arriviamo giusti giusti"dico aprendo la porta e prendendo le chiavi per poi correre fuori assieme ai miei amici

"Oh scusami"mi scuso con il ragazzo contro cui sono finita correndo controllando l'ora
"I'ts fine"mi risponde ma non ho il tempo di vedere quale degli atleti famosi ho appena spinto che riprendo a correre verso la porta della sala delle riunioni che si stava per chiudere proprio nel momento in cui siamo arrivati noi
"Grazie per la vostra presenza"ci dice Joel con un pizzico di ironia chiudendo la porta alle nostre spalle
Nella sala siamo tutti ragazzi più o meno della stessa età ma si vede che siamo di diversi paesi, è così bello vedere tutte queste diverse culture tutte in una stanza
"Ora che ci siamo tutti"inizia Joel guardando verso me Alba e Dominik "possiamo iniziare la riunione che tranquilli non durerà molto, Micaela passerà a chiedervi i vostri nomi per consegnarvi gli orari di lavoro e intanto vi devo avvisare di una piccola cosa che non era stata scritta nelle informazioni del concorso, le domande alla fine per favore."esclama invitando la ragazza in fondo alla sala a distribuire i fogli
"Vi avviso che oltre a venir pagati per le vostre prestazioni naturalmente, verrete anche valutati. I migliori 5 se vorranno avranno la possibilità di lavorare in uno dei nostri hotel a 5 stelle in vari Paesi del mondo, quindi se volete questa opportunità coglietela e fate al meglio il vostro lavoro. Domande? Anche in generale"
"Se si avesse bisogno di fare cambi di turno come facciamo?"chiede una voce che proviene da destra
"Dovrete cercare di arrangiarvi, abbiamo fatto un piano perfettamente organizzato tra tutti voi assieme a altro personale più anziano, dovrete cercare di cavarvela dando il doppio turno a un altro del vostro team per esempio. Per questo i vostri turni sono divisi in tre persone. Altre?"
Silenzio totale.
"Bene potete andare, se avete bisogno sarò nell'ufficio qua accanto e per le divise chiedete a Micaela"dice Joeal aprendoci la porta della sala e mandandoci fuori

"Beh dai non sono neanche bruttissime come divise"
"Parla per te Dominik, voi maschi avete sempre belle divise. Quella mia e di Karolina scommetto che quando la indosseremo farà schifo"
"Dai Alba speriamo di no, non penso siano così brutali con le decisioni. Comunque ragazzi voi andate, io faccio un giro prima di iniziare il turno" dico salutandoli e avviandomi verso dei portici per vedere la parte del villaggio olimpico che non ho ancora visto

QUESTO POSTO HA UN CAMPO DA BEACH INTERNO. Io non ci credo, devo assolutamente chiedere a Dominik e Alba se a loro piace giocare, non si può dire di no al beach volley!
"Dai Em ascoltami aiutami tu!"sento dire in un corridoio verso destra, okay lo so non dovrei ascoltare..però stanno parlando in italiano e sono troppo curiosa
"No Simo questa volta no, hai sbagliato e devi cercare di capire dov'è l'errore. Ora torno in camera e non venire a cercarmi che voglio stare da sola"
"Emma per favore, ho capito e non lo farò più"
"Lo avevi già detto Simo, lo avevi già detto" e sento dei passi venire proprio verso la mia direzione

Cazzo cazzo cazzo cazzo

Cercando di non farmi vedere provo a accelerare il passo per uscire da quel corridoio ma ovviamente la mia sfiga persiste e riesco a inciampare nel nulla, brava Karolina

"Hei stai bene?"mi chiede in inglese la ragazza da lontano per poi raggiungermi e aiutarmi a alzarmi
"Sisi grazie, mi sono persa e sono pure riuscita a cadere"
"Ah ma allora sei italiana anche te! Piacere Emma"
"Karolina, scusami vi ho sentiti parlare per caso prima, non volevo"
"Ah tranquilla non me n'ero nemmeno accorta"dice con un sorriso finto
"Te non stai bene vero?"le chiedo notando una piccola lacrima che cerca di scendere
"Si, Simone qualche volta mi fa arrabbiare un po' troppo"dice guardandosi indietro
"So che ci siamo appena conosciute, ma se hai bisogno di sfogarti dimmi pure! Tanto il mio turno inizierà tra mezz'ora"
"Lavori qua?"mi chiede sorridendo
"Si inizio proprio oggi, se vuoi accompagnarmi fino al mio alloggio intanto mi puoi raccontare"le dico facendole l'occhiolino e prendendola sotto braccio

"Quindi aspetta, te mi stai dicendo che sei fidanzata con Simone Giannelli? Il pallavolista?"chiedo sorpresa
"Proprio così"
"E che è riuscito a dire il nome della sua ex mentre era con te?"ma come si fa a ferire questa ragazza? È talmente dolce
"Esattamente, e si è accorto di aver sbagliato solamente quando gliel'ho detto io"
"È proprio vero che i ragazzi hanno solo un neurone! Comunque siamo arrivate, vuoi entrare?"
"Nono tranquilla, vado in camera a preparare le cose per l'allenamento dei ragazzi di domani..hanno bisogno della loro fisioterapista"
"Va bene allora se hai bisogno, sai dove cercarmi"le dico salutandola e entrando in casa

Sono le 11 di sera ormai e non c'è più nulla da fare, abbiamo finito di organizzare le camere mezz'ora fa e oggi è arrivata la squadra di ginnastica artistica dell'Inghilterra, mi fa uno strano effetto vedere tutte queste persone famose ma allo stesso è una sensazione bellissima. Per una amante dello sport come me sono sempre emozioni grandissime!
"Ragazze ma non possiamo andare a letto?"dice sbadigliando Dominik
"No Dom abbiamo ancora un bel po' di ore davanti, ed era previsto anche l'arrivo di altre squadre in teoria"dice Alba sedendosi su una delle sedie del bancone e chiudendo gli occhi
"Ragazzi io vado in bagno, torno subito" e attraversando l'atrio sento un singhiozzo provenire da dietro una poltrona della sala computer
"Hei piccola che succede? Ti sei persa?"dico porgendo la mano alla bambina bionda che si stava nascondendo
Annuisce
"Vieni non aver paura, con chi sei?"
"Con il mio papà"dice prendendo coraggio
"Bene allora andiamo a cercarlo, tranquilla io lavoro qua"dico indicando il mio cartellino "lo troveremo di sicuro"
A quel punto si alza in piedi e finalmente mi stringe la mano con la sua manina
"Come ti chiami tesoro?"
"Victoria"

Life Could Change. Where stories live. Discover now