Sono fuori! (circa)

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Dopo qualche settimana... Sono stato dimesso. Finalmente sono potuto uscire da quel ospedale...

Mi vengono a prendere i miei genitori, in macchina c'era anche mia sorella; ma non mio fratello...

Quando arrivo a casa, scopro che tutta la mia famiglia ha fatto una festa a sorpresa per il mio ritorno! Non ci credo! Ed io che pensavo che mio fratello mi avesse abbandonato.

Nel momento in cui apro la porta, la casa era buia, e pochi istanti dopo si sono accese le luci, con un forte urlo

-SORPRESA!-

Erano tutti lì, anche i miei nonni... La casa era tutta addobbata per una festa, c'erano palloncini e coriandoli ovunque... Solo che... Non ero ancora abbastanza forte per una festa, e quindi mi sono andato a sedere in cucina, assieme ai miei nonni che come sempre parlavano della loro gioventù e di politica...

Dopo qualche minuto, mi sono accorto che su una mensola si trovava una grande torta, non ci credo, spesso ai miei compleanni non c'è neanche stata la torta, perché dopo io stavo sempre un po' male, ma adesso, una bella torta: che sembrava deliziosa, era lì, che aspettava solo che arrivasse il momento in cui mia madre ce l'avrebbe fatta mangiare.

Dopo un po', sentii il bisogno di andare in bagno, ed ovviamente ci andai... Mi ero appena accorto che il trasloco era finito, la casa aveva tutti i nostri mobili.

Il bagno era tutto piastrellato di azzurro, con tutti i mobili desiderabili per un bagno.

Io andai a sedermi sul cesso; che era con una tavoletta schifosa... Non l'avevamo ancora cambiata.

Quando ho finito di fare quello che facevo, uscii dalla stanza, per tornare al piano di sotto dove c'erano tutti... Ma qualcosa non andava, mi sentivo osservato... Cominciai a guardarmi attorno, nessuno.

Me ne andai, andai verso le scale per tornare a quella festa tra parenti, ma qualcuno mi tappò la bocca e mi bloccò, non riuscivo a vederlo, era dietro di me... Possibile che non posso uscire dall'ospedale che già mi aggrediscono!?

Quella persona mi butta sul letto, e mi lega... Adesso cosa farà!? Dal piano di sotto sale un sacco di rumore, non mi sentiranno mai urlare... E come se non bastasse, quel bastardo mi ha imbavagliato... Quando mi lega lo vedo, era sopra di me... Magro ma abbastanza muscoloso, non potevo vedere altro, aveva una felpa bianca col cappuccio ed una maschera bianca, aveva anche uno zainetto... Quello zainetto mi era familiare...

Prima che io potessi ragionare, appoggiò lo zaino per terra, e lo vidi sbucare da sotto al letto con delle pinze... Cominciò a schiacciarmi alcuni punti nel corpo, le dita, i capezzoli... Ed altri punti che quel bastardo avrebbe adorato provare a schiacciare... Dalla borsa poi, tirò fuori un barattolo, con sopra scritto una sigla, una sigla che conoscevo troppo bene...

"HCl"

Psycho LeoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora