Quel tizio... Aprì il barattolo, e me lo portò sopra la faccia, lasciando cadere l'acido cloridrico... Non so esattamente come faccio a vederci ancora, ma so che ho stretto gli occhi, gli ho stretti fino a sentire male, non so se l'ho fatto per salvare i miei occhi, o se è stato un riflesso al dolore... Dopo pochi istanti, mi lavò la faccia con un panno, come se volesse salvami... Ma lui voleva solo far durare la tortura... Credo...
Non riuscivo più ad aprire gli occhi, o non volevo... Ma so per certo che quel bastardo era ancora lì, che ammirava il suo capolavoro...(in questo caso il capolavoro sono io.)
Poi sento la faccia bagnarsi di qualcos'altro, non ho visto cosa fosse... E poi... Sento un rumore che da bravo fumatore che sono riconoscerei tra mille: ha accesso un accendino.
Mi sale l'ansia, non riesco più a respirare... Poi sento caldo, troppo caldo... Sento il mio corpo bruciare, e non so come... Ma la mia attenzione negli ultimi attimi di coscienza, si è posta sul rumore della finestra, è scappato.
Poi non ci fu più nulla che mi potesse distrarre, e quindi sento tutto il dolore delle ustioni, sento delle urla, sono le mie? Il bavaglio si è bruciato? Non capivo più niente, sentivo solo dolore, dolore ovunque... Poi ho sentito qualcosa di fresco, ed un rumore come dello scaldabagno di mia nonna... Cos'era?
Forse un estintore... Poi sentii un forte dolore... E non ho più visto niente.
STAI LEGGENDO
Psycho Leo
HorrorUn ragazzo, una città molto strana, e dei problemi mentali... Esiste un mix migliore? Leo e la sua famiglia si trasferiscono in una cittadina vicino al mare chiamata Lignano, là però, la famiglia viene presa dalle peggio sfighe, e si sfalda... Leo...