Sentii un forte dolore alla nuca, e svenni...
Mi svegliai seduto per terra, con davanti a me la mia famiglia legata ad una sedia... Dopo poco mi resi conto che attorno a me c'erano quei ragazzi, mi fissavano...
Uno di loro mi si avvicinò...-Hey frocetto, come stai? Bene? Ah mi fa piacere... Peccato che molti miei amici non stanni più bene per colpa di qualcuno, qualcuno che mi hanno detto sia tu. Perciò, adesso spiegami perché cazzo hai fatto questa cazzata? No perché io non ci arrivo; già sei preso di mira da varie bande, e devi fare incazzare proprio quella più vicina a te!? Appendendo il tuo stesso fratello per di più!?- vidi lo sguardo di miei genitori... Erano terrorizzati, e furiosi...
-Posso fartela io una domanda semplice?-
In tutto ciò che stava accadendo io... Ero come indifferente, tranquillo...-Sentiamo che domanda ha il bastardo-
-Lo sapete che non uscirete vivi di qui vero?-
-HAHAHA- Tutti loro risero... Non sapevano cosa sarebbe successo da lì a poco... Oh se non lo sapevano...
Quegli scemi per la loro sfrontataggine non mi avevano neanche legato... Ero praticamente libero, solo che... Mi avevano preso il coltello, non ci misi molto ad individuare il mio coltello tra le mani dei ragazzi, e quando si accorsero del pericolo era già troppo tardi.
Schizzai addosso a quello col mio coltello, e gli tirai un pugno nello stomaco, poi presi il mio coltello, e lo pugnalai al fianco, fiotti di sangue vennero spruzzati contro gli altri, ed io ne approfittai per attaccare un'altro ragazzo, gli infilai il coltello sotto al mento, e poi utilizzai il suo stesso corpo come scudo per la lama del ragazzo che mi parlò per primo, poi gli tirai addosso il cadavere, e schivai l'attacco di un altro che mi aggredì da dietro, infilando un ragazzo... Fu una vera carneficina, quel delizioso sangue sparso ovunque... Io ero felice, non so l'esatto motivo, ma da quel momento qualcosa cambiò per sempre in me, un'incredibile euforia mi pervase, i ragazzi erano ancora in 3... Non so come avrei potuto ucciderli tutti... Ma decisi di provarci: ne infilzai uno, mentre un altro mi infilzò un coltello nel avambraccio... Non sentii dolore, anzi, provai un immenso piacere a sorridere a quel coglione che mi aveva infilzato, la sua faccia terrorizzata, ed i suoi occhi ormai privi della luce, quella luce di speranza che abbiamo tutti noi, non esisteva più nei suoi occhi: erano vuoti, spenti... Ed io misi fine alla sua vita tagliandoli la gola...
-Andate tutti a dormire...-
Il ragazzo che mi aveva parlato era lì, ancora vivo, l'ultimo... Pensava di poter scappare da me... Pessimo errore... Mi avvicinai a lui...
-Non mi fai paura!-
Fu ciò che mi urlò...
-Come ti chiami?-
-A... Alessandro...-
-Non ti faccio paura Alessandro?-
Mi impegnai per mettere tutta la mia acidità nella pronuncia del suo nome...-N... No... Sei pur sempre una persona...-
A quelle parole mi venne un irresistibile impulso di ridere, cominciai a ridere a squarciagola, vidi un tremolio di terrore nei suoi occhi, e decisi di fare un po' di scena, non mi piaceva il mio sorriso con questa nuova faccia, quindi decisi di crearne uno nuovo: presi il coltello ed avvicinandomi alla faccia di Alessandro mi feci dei tagli dagli angoli della bocca fino alle orecchie, così da formare un bellissimo sorriso, sentii il sangue caldo uscire dalle guance, e collare fino al mento... Sentii le gocce cremisi cadere a terra... Sentii il silenzio più profondo... Sentii il cuore di Alessandro aumentare di battito per la paura...
-Sono una persona eh!? Adesso hai paura!?-
Lui rimase lì, immobile... Era paralizzato dal terrore...
-Ma così non vale, devi giocare con me, o pure è ora di andare a nanna...-
Non ebbe reazione...
-Capito... Va a dormire Alessandro, va a dormire.-
Gli infilzai il coltello nel collo, da lato a lato... Vidi i suoi occhi spalancarsi, e sentii il suo cuore fermarsi.
Li avevo uccisi tutti... Anzi... Non ero più io... Ma comunque erano tutti morti.
Rimasi qualche secondo a riprendere fiato, e poi mi accorsi che la mia famiglia era ferma a fissarmi... Come se fossi un mostro...
Ero diventato un mostro?
Io li avevo solo salvati...
Avevo vendicato le azioni di mia sorella... Ma nessuno capiva... Per loro io ero un mostro...
ANGOLO SCRITTORE
Hey! Capitolo XXL! La storia è quasi conclusa, mi invito mettere stelline e commenti sotto questo capitolo, perché a me piace davvero un sacco, e credo che le mie aspettative per questa storia siano state fondate, ditemi qua sotto cosa vi è piaciuto di più, e davvero per questo capitolo lasciate una stellina...
GRAZIE DAVVERO
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Psycho Leo
رعبUn ragazzo, una città molto strana, e dei problemi mentali... Esiste un mix migliore? Leo e la sua famiglia si trasferiscono in una cittadina vicino al mare chiamata Lignano, là però, la famiglia viene presa dalle peggio sfighe, e si sfalda... Leo...