Rimorsi

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Claudio

Urban, 17,30. Poca gente nel locale, Claudio pulisce il bancone, Marta è impegnata a tagliare degli spicchi di limone da usare per degli aperitivi da preparare.

"Ahia!"

Claudio si volta. Marta si è tagliata.

"Stai bene? Fatta male?"

"Mi è scivolato il coltello.. no è un taglietto.. non ti preoccupare."

Si avvicina, osserva la ferita e il piccolo rivoletto di sangue. "Vieni, prendo la cassetta di pronto soccorso." Prende un tovagliolino e glielo avvolge al dito. "Tieni premuto."

Vanno nel ripostiglio, Claudio le disinfetta la ferita. "Claudio posso fare anche io, tranquillo!"

"Ma figurati!". Le sorride, le avvolge un cerotto attorno al dito.

"Grazie." Gli dà un bacio sulla guancia e torna di là. Claudio si mette a sistemare la cassettina. D'improvviso ricorda.

"Oggi Mario, ti insegno a fare qualche cocktail."

Sono all'Urban, domenica pomeriggio. L'Urban è chiuso, ci sono solo loro.

Mario è dietro al bancone, Claudio di fronte a lui.

"Partiamo da una cosa semplice. Il Mojito sai cosa contiene?"

"Vabbè facile rum, menta, zucchero di canna, lime.. giusto no?"

"Giusto. Però ci vuole anche un po' d'acqua gassata."

Claudio gli indica i passaggi da fare e Mario esegue attento.

Alla fine assaggia il risultato. "Non male, bravo. Ora ne facciamo un altro più difficile." Gli sorride in senso di sfida.

"Long island iced tea. Qui ti devi impegnare perché se non rispetti le dosi non viene bene.."

"Ah mi rassicuri così!"

Claudio ride. "Dai segui quello che ti dico."

Mario si fa sfuggire un po' la dose di gin. "Vabbè va, ho già sbagliato!" Ride e guarda Claudio che ride a sua volta.

"Dai continua, non ti preoccupare."

Mario finisce il cocktail e fa per porgerglielo.

"La decorazione Mario. Uno spicchio di lime, o una buccia di lime arrotolata. Devi fare per bene le cose."

Mario lo fulmina con lo sguardo. "Non te ne approfittà Cla, eh!". Riprende il bicchiere e afferra il lime per tagliarlo.

Claudio si gira e si distrae un attimo guardando il cellulare.

"Cazzo! Cazzo!"

Alza gli occhi, Mario si preme il dito. Si spaventa, gli va vicino. "Ti sei tagliato?" Sgrana gli occhi.

"Sì cazzo!" Inizia a respirare profondamente per scacciare il dolore.

Claudio corre a prendere la cassetta medica, la butta sul bancone. "Fammi vedere."

Mario gli porge la mano.

"Cazzo Mario ti sei tolto un pezzetto di pelle, ma vuoi stare attento?!"

Glielo disinfetta mentre Mario sbuffa per il bruciore.

"Comunque non si è proprio tolto, si è sbucciato un po' dai." Gli mette un po' di garza attorno al dito. "E' troppo stretto?"

Il conforto - ClarioDove le storie prendono vita. Scoprilo ora