Mario
Il riprendere possesso della sua auto ha implicato il cessare degli incontri, fortuiti e non, in metro. Per di più Fabio da quel messaggio non si è più fatto sentire. Essere pressanti non serve a nulla, e Mario interpreta quel silenzio come un tacito segnale che lui non voglia averci più a che fare.
In realtà gli tocca ricredersi, perché Fabio dopo qualche giorno si fa vivo. Gli propone di andare a prendere un caffè, e Mario accetta, approfittando della fine del suo turno nel primo pomeriggio.
Entra nel bar e Fabio è già lì, e stavolta lo trova diverso, un po' sulla difensiva. Lo saluta freddo e Mario si sente improvvisamente a disagio.
F: "Come stai?"
M: "Bene... Tu?"
F: "Tutto ok."
Si zittiscono, Mario che apre bocca ma non sa come iniziare il discorso.
F: "E così saresti famoso?" – d'improvviso sorride.
Il suo sorriso lo rassicura e scioglie la tensione accumulata.
M: "Famoso no, diciamo che per un periodo della mia vita sono stato piuttosto noto e sì, me venivano a fare pure gli appostamenti al negozio dove lavoravo!" – si tocca la nuca imbarazzato.
Fabio sgrana gli occhi per un attimo.
F: "Addirittura?"
M: "Si ma sono finiti da un pezzo, e non lavoro nemmeno più là" – si affretta a rassicurarlo.
F: "Devo essermi perso parecchie cose.. non guardo molta tv ma forse, fossi stato in Italia in quel periodo avrei visto il trono gay per curiosità! In quel periodo ero negli Stati Uniti, ho uno zio che vive lì e per un po' ho lavorato da lui."
"Comunque sappi che ho chiesto un po' in giro e a quanto pare parecchi miei amici sanno perfettamente chi sei" – ridacchia – "Dici che posso vantarmi di uscire con uno famoso?"
M: "Aridaje con sto famoso.." – una punta di fastidio nella sua voce – "E' un capitolo della mia vita. Concluso."
Fabio lo guarda dritto negli occhi, lo scruta, e poi sgancia la bomba.
F: "E il tronista? Quello che ti ha scelto? Devo dire bellissimo ragazzo.."
M: "Io e..." – si ferma un attimo. "Io e Claudio come ti ho detto non stiamo più insieme praticamente da un anno." – dire il suo nome ad alta voce gli fa bene, aiuta ad esorcizzarlo – "Quindi anche quello è un capitolo chiuso."
Fabio annuisce, gira il cucchiaino nella sua tazzina un po' troppe volte, perso a cercare di cogliere quanta sincerità ci sia nelle sue parole.
Poi Mario prende coraggio. Quest'interrogatorio deve avere un senso.
"Senti.. io ti ho voluto rendere partecipe di una mia esperienza passata perché pensavo fosse giusto così, prima di uscire insieme.. se per te è un problema non fa niente, basta dirlo e amici come prima." – fastidio e ansia si accavallano in lui. Forse si è esposto troppo, ma non ha niente da perdere.
Fabio gli sorride, i suoi dubbi si dipanano.
"Raccontami un po', che hai fatto in questi giorni?"
Cambia argomento così, e Mario rimane un po' perplesso, ma al contempo felice che siano passati oltre.
Gli risponde e poi ride, mentre Fabio gli racconta alcune delle sue esperienze più assurde avute con i clienti.
"Te lo giuro, la signora era convinta di poter pagare con la tessera sanitaria, roba da matti!" – ride – "Alla fine mi ha mollato la carta di credito dicendomi che non avevo l'apparecchiatura giusta, io non sapevo se ridere o piangere!"
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Il conforto - Clario
FanfictionDopo aver tanto lottato, la storia tra Claudio e Mario si sgretola nemmeno un anno dopo, in una notte di Novembre. A distanza di tempo la ferita però è ancora viva, aperta, bruciante. Riusciranno a ritrovarsi o le incomprensioni passate avranno la m...