CAPITOLO NOVE

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CAPITOLO NOVE

Arrivati al banco delle infermiere nel reparto di terapia intensiva vedono che ci sono molte persone che stanno aspettando lì. Così Mihaela avvicinandosi all'infermiera tira fuori il suo distintivo.

<<In che stanza è la signora Courtois?>>

<< Nella 323, però prima dovrebbe parlare con il dottore che ha in cura la signora. Lo faccio chiamare subito, iniziate ad andare e aspettatelo davanti alla porta>>.

<<Grazie>>.

Mihaela fa un segno a Declan per dirgli di seguirla e si avviano lungo il corridoio sentendosi gli sguardi di tutti quelli che erano nel reparto. Poi si mettono ad aspettare davanti alla porta della stanza 323 e Declan inizia a pensare alle cose che devono chiederle.

<< Mihaela le domande le fai tu. Io invece prenderò appunti>>.

Gli porge un registratore minuscolo e visto che sta arrivando un dottore abbassa la voce.

<< Per favore Declan, potresti anche registrare la conversazione? Così solo per essere sicuri>>.

Intanto il dottore si era avvicinato con una cartellina.

<<Buon pomeriggio signori. Io sono il dottor Suarez. Posso parlarvi un attimo prima di farvi andare dalla paziente?>>

<< Certo dottore, siamo l'agente speciale Andric e il detective Moore. Ci dica tutto quello che può>>.

<<La signora Courtois ha delle ferite che sembrano molto gravi ma in realtà sono quasi tutte abbastanza superficiali. Non abbiamo avuto bisogno neanche di suturarle le ferite con dei punti>>.

<< Nemmeno quelle sull'addome, dottore?>>

<< Nono nemmeno quelle. Erano tutte ferite molto lievi e soprattutto superficiali, come se chi le ha inferte avesse avuto qualche tentennamento>>.

<<Quindi non è grave? Ma i paramedici erano molto preoccupati per lei. Hanno detto che stava perdendo molto sangue e che dovevano portarla immediatamente in ospedale>>.

<< Agente speciale, secondo me il killer non ha avuto il tempo di completare la sua opera ma di sicuro la signora Courtois non sta molto male. Non ha nemmeno una commozione cerebrale nonostante dichiara che il killer gli ha sbattuto la testa contro il muro>>.

<< C'è altro che dovremmo sapere dottor Suarez?>>

<< No prego vi faccio entrare subito. Vi prego di non restare per molto però>>.

<< Non si preoccupi>>.

Declan e Mihaela entrano nella stanza. Si soffermano ad osservare la donna che è stesa nel letto. Ha dei capelli castani, crespi e selvaggi. Ha dei profondi occhi blu che risultano accentuati grazie all'utilizzo di uno spesso strato di ombretto color bronzo.

<<Buon pomeriggio signora Courtois, io sono l'agente speciale Mihaela Andric e lui è il detective Moore. Volevamo farle delle domande>>.

<<Ma che nome strano e che bella signorina>>.

<< Si è vero è un nome strano. È colpa dei miei genitori. Ma lei dovrebbe rispondere alle nostre domande>>.

<< Eh va bene. Avete ritrovato mio marito e mio figlio?>>.

<< Non ancora. Mi parli della sera del 15 luglio 2016?>>

<<Vuol dire ieri sera?>>

A mente freddaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora