Capitolo 11

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CAPITOLO UNDICI

Lui la raggiunge dopo aver pagato il conto. Mentre conclude la telefonata lo guarda con un viso talmente sconsolato da farlo preoccupare.

<< Il mio capo ha detto che devo lasciare un numero di fax dove il medico legale può mandarmi il referto autoptico e intanto devo andare a Charleston per controllare il tuo veterinario>>.

<< Perché ti ha dato un ordine del genere?>>

<< Hanno già avuto problemi con questo medico legale e così gli lasciano fare ciò che vogliono. E poi sono qui ormai da troppo tempo senza che ci siano degli sviluppi oppure delle novità e questo è uno spreco delle risorse dell'FBI>>.

<<Hai altri casi di cui occuparti?>>

<< Per adesso devo occuparmi di questo caso e del tuo sospetto perché mi hanno detto che si trovava qui quando è stato commesso il rapimento e l'omicidio del signor Courtois>>.

<<Davvero?>>

<< Si, quindi ora saliamo sopra e prepariamo le valigie. Passiamo dal medico legale per lasciare i miei recapiti e poi andiamo all'aeroporto, dove ci aspetta un jet privato che ci porterà a Charleston>>.

<< Io non posso venire col jet, Mihaela. Sono venuto in macchina>>.

<< Non ti preoccupare>> disse mostrando il cellulare << telefono a qualcuno che è ancora qui e la faccio portare a Charleston il prima possibile>>.

Lei telefona mentre salgono entrambi verso le loro stanze.

<< Ci rivediamo al massimo tra venti minuti, ok?>>

<< A tra poco>>.

Entrano nelle camere e ognuno di loro prepara la loro valigia. Mihaela però deve mettere anche in valigia tutti i documenti dei casi di cui si devono occupare. Nonostante questo però la prima ad arrivare nell'atrio è proprio lei.

<<Come diavolo hai fatto?>>

<< Sai com'è, noi non disfiamo mai le valigie>>.

<< Si ma hai dovuto raccogliere tutti i documenti e togliere anche le cose che avevamo sistemato sulla lavagna>>.

<< Dai andiamo, Declan>>.

<< Con cosa andiamo?>>

<< Con l'auto noleggiata dal Bureau>>.

Davanti all'hotel Declan si immobilizza per guardare un humver di colore nero. E pensa che sia un mezzo troppo grande per essere utilizzato in città. Però poi vede Mihaela avvicinarsi al sedile del guidatore senza nemmeno pensarci due volte e Declan vede che lei lo guarda.

<< Che fai? Non sali?>>

<< Questa sarebbe la nostra auto?>>

<< Forza, andiamo>>.

Dopo almeno trenta minuti, nonostante il traffico intasato e nonostante avessero un mezzo che spesso era troppo grande per le vie in cui dovevano passare, sono arrivati davanti all'obitorio. Tante volte infatti sono dovuti tornare indietro per trovare un'altra strada. Scendono entrambi per andare a parlare col medico legale ma una segretaria li ferma dicendo che prima deve telefonargli.

<< Si sbrighi che abbiamo fretta>>.

<< Mihaela! Guarda che la signora non c'entra nulla col fatto che il suo capo ci ha ostacolato>>.

A mente freddaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora