Capitolo 5

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Capitolo 5

-Allora,oggi ci vediamo fuori scuola,e poi andiamo a mangiare qualcosa? - mi disse Alice contenta.

- Si ci vediamo fuori scuola vicino al Bar di Massimo - risposi la salutai e tornai in classe.

Quasi non ci credevo,avevo un appuntamento con la ragazza che desideravo,la ragazza che si incontra una volta nella vita.

Le altre 2 ore avevo educazione fisica e passarono velocemente.

Uscì fuori scuola salutai Emi,e mi avvicinai al bar dove ci dovevamo incontrare.

-Andiamo? - disse una voce in lontananza ,era Alice.

-Si andiamo- dissi io.

- Allora,raccontami di te ?- disse Alice,in modo incuriosita.

- Cosa vuoi sapere di me? - dissi cercando di capire cosa volesse sapere.

- Quella ragazza,lì, Martina è la tua ragazza? - disse Alice con un tono quasi geloso .

Ma quando nominò Martina i miei pensieri si fiondarono su di lei,sulla sua partenza ,sul suo dolore.

-No, è una mia amica - dissi io notando una sua soddisfazione nella mia risposta.

-Parlami di te,non stavi con quello della 5C? - dissi,ora era costretta quindi a dirmi la storia.

-Stavamo da 2 settimane insieme,ma l'altro ieri lo trovai a letto con Cristina De Lucia della sua classe.. - disse,e quasi si mise a piangere ,ma alla fine riuscì a trattenersi.

-E quindi sei uscita con me per ripicca? - dissi io rimanendo sulla difesa.

-No,perché volevo conoscerti-disse lei,ma capii che non era così. Proseguimmo fino al pub "PizzaPazza" e ci prendemmo una pizza.

Lei era bella,ma fino ad ora ancora non avevo riuscito a rompere il ghiaccio,e quindi gli chiesi : - Sai un dubbio che ancora non mi sono tolto è,con tutti i ragazzi che ci sono in giro ,perché hai deciso di uscire proprio con me,che non sono bello quanto loro-

- Perché volevo conoscerti,voglio scoprire cos hai dentro,voglio scoprire questo senso di mistero che hai- disse Alice.

-Io non sono misterioso,e che quando non ho niente da dire sto zitto,invece di dire stronzate- ribadii io.

- E poi sei pure un bel ragazzo - disse Alice arrossendo un po e lasciando da parte la misteriosità che vedeva in me.

- Anche tu sei una bella ragazza- dissi poi io ricambiando il complimento,anche se ,le avrei voluto riempirla di complimenti. Perché era magnifica,stupenda,uno sguardo bellissimo,aveva degli occhi che avrebbero colpito qualsiasi uomo,e dei capelli giallo sole,che le splendevano addosso,un mix perfetto secondo me.

La guardai ancora un po quasi a bocca aperta,era un sogno,per fortuna arrivò la pizza e la mangiammo.

Facemmo pochi passi fuori dal pub,e ci dirigemmo su una panchina vicino per sederci.

Eravamo imbarazzati entrambi,specialmente io,io mi avvicinai a lei fin quando iniziai a baciarla sul collo e pian piano salii,vidi lei che ci stava e continuai,ero quasi arrivato alla sua bocca,le nostre labbra si stavano quasi per toccare quando..

Mi squillò il telefono.

Nooooo maledetto telefono di merda,lo dovevo spegnere,che stupido che sono!!!

Lei si distaccò da me, e disse -Rispondi,ti squilla il telefono -

-Si ora rispondo- dissi imbarazzato e anche parecchio incazzato.

Cercasi,me stesso!Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora