Capitolo 12

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Capitolo 12

Era mattina,e da li a poco dovevo partire,guardai l'orologio,erano le 6.25,tra meno di mezz'ora sarei partito,e nella mia mente affiorava l'idea che Marty partisse mentre io ero a Roma da mio zio e non avrei potuta salutare..

Mi alzo dal letto,mi faccio una bella doccia calda,mentre mi lascio accarezzare da quell acqua che un po mi toglieva tutti i pensieri di dosso,quando nella mia mente,ritorno l'unico pensiero che veramente mi tormentava Alice,non volevo convincermi che la nostra storia sia finita per una cretinata..

Non ci penso più,metto l'acqua calda al massimo cercando di distogliere la mia mente da questa ossessione.

Sento alcune voci,ma non riesco a capire di chi siano,esco dalla doccia il tempo di asciugarmi e vestirmi che entra Marty in camera.

-Ciao Luca- disse Martina.

-Ciao Marty-dissi io.

-Fra poco parti Luca,c'è già tuo zio di là-disse Martina,con uno sguardo molto triste.

-Dai Marty,non essere triste,lo sai comunque ci sentiremo-cercai di sdrammatizzare la cosa.

-Lei non parlò piu venne verso di me e mi abbraccio,sentivo le sue lacrime sulla mia spalla,ma in quel momento non mi uscivano parole.

Martina dopo poco si staccò da me,mi guardo negli occhi,che ormai i suoi erano diventati rossi,mi baciò,un istante,poi scappò,non la rincorsi dietro,restai fermo immobile,senza dire niente,senza fare niente..

Poco dopo salutai i miei e entrammo in macchina con zio,misi le cuffiette,e cercai di riposare solo un altro poco,non volevo pensare,e per fortuna dormii tutto il viaggio.

Una volta arrivati a Roma..

-Luca Luca Luca sveglia siamo arrivati-disse mio zio svegliandomi.

-Si ora scendo- dissi io ancora pieno di sonno.

Entrai in casa,zio mi fece vedere la sua casa,e mi fece entrare in una stanza che sarebbe dovuta essere poi la mia stanza,mi disse di riposarmi che la sera saremmo usciti.

Io cosi feci,mi misi sul letto,e crollai di nuovo.

Alcune ore dopo.

Mi sveglio,sento mio zio,che canticchia qualcosa,ma non riconosco la canzone,mi alzo,vado a bere un pò d'acqua on cucina,fin quando mio zio mi disse:

-Allora campione che te ne pare?-

-Bello zio,Bello - risposi io.

-Preparati che fra 1 oretta usciamo-disse mio zio.

-Certo Zio,ora vado-dissi io dirigendomi verso la mia stanza.

Presi i panni,accappadoio e tutto,e andai in bagno,il tempo mezz'ora e già ero pronto,mio zio pure e uscimmo.

-Dove andiamo zio?- dissi io,curioso.

-Andiamo in un pub ti presento alcuni amici- disse mio zio sicuro di se.

Arrivati a questo pub,ci sono circa 8 persone,5 femmine e 3 maschi,mio zio li saluta tutti e me li presenta,ma io,dopo 5 minuti non ricordo i nomi.

Dopo un pò un amica,abbastanza carina di mio zio mi chiese:

-Come mai sei qui?-

Non sapevo che rispondergli,mi usci solo:

-Per vedere Roma-e mi feci una bella grossa risata.

Conobbi tutti ,scambiai un paio di chiacchiere e dopo un po ritornammo a casa,mi misi sul letto e pensai che per un pò,non ho pensato a tutto quello che ho passato,ma che un giorno prima o poi dovrò affrontarlo,non si può fuggire dai problemi.

A breve un nuovo capitolo,grazie a tutti i lettori :)

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