Anche quello non era un buon giorno. Mi svegliai più stanca e accartocciata di quando ero andata a dormire. Wells era stato trovato morto tre giorni prima. Sospirai. Quel ragazzo mi piaceva molto: era intelligente e lavorava sodo; inoltre avrebbe fatto qualsiasi cosa per i suoi amici... Per fortuna lui e Clarke si erano chiariti prima che i Terrestri lo uccidessero.
Mi dispiaceva per lei: aveva appena ritrovato il suo migliore amico e lui era stato ucciso; adesso odiava sua madre... Mamma! Chissà se sapeva che ero viva... Speravo di sì. Mi alzai e mi stiracchiai. Ero andata a lavarmi la faccia alla fonte ed ora era meglio tornare al campo. Stavamo costruendo un muro con gli alberi caduti all'atterraggio della navicella, per difenderci meglio. Tutti erano spaventati, ma a quanto pare la paura ci aveva uniti: stavamo lavorando fianco a fianco e nessuno si lamentava per i turni... Dal mio punto di vista era davvero un gran passo in avanti! Mi avviai verso la navicella per prendere un coltello ed andare ad aiutare, quando sentii dei gemiti di dolore venire dal piano di sopra.
Aggrottai le sopracciglia quando vidi Clarke che scendeva dalle scalette; al suo polso non c'era più il bracciale. Incrociai le braccia e la osservai; quando mi vide, mi salutò ma poi vedendo come la guardavo mi lanciò un'occhiata interrogativa. Abbassai lo sguardo sul suo polso vuoto e lei lo nascose "Cosa c'è? A Monty serviva un bracciale funzionante..."
"E tu ti vendichi di tua madre" risposi
"...Non c'entra niente!" Si strofinò via le goccioline di sangue uscite dai buchetti che le aveva fatto il bracciale.
Alzai un sopracciglio "Ah no?"
Clarke sbuffò spazientita "Penserà che sono morta solo finché non stabiliremo un contatto con l'Arca!"
"Ok, sai una cosa?" Alzai le braccia in segno di resa e sorrisi "Non sono affari miei; ma visto che sei libera, dobbiamo andare ad aiutare col muro"
"Certo!"
Mi abbassai per prendere il coltello che mi aveva dato Bellamy. Strinsi i denti. Mi bruciava ancora come mi aveva messo in imbarazzo. Non ci eravamo più rivolti la parola. Ogni tanto incrociavamo lo sguardo e vedevo che voleva dirmi qualcosa, ma poi ci ripensava e guardava da un'altra parte. Che venisse: questa volta non mi sarei risparmiata. Tutti sull'Arca sapevano che era meglio non discutere con me... era una capacità di cui non mi piaceva vantarmi, ma che mi tornava molto utile nei conflitti: riuscivo sempre a dire la cosa più giusta per vincere una discussione... E spesso era anche la più dolorosa. Per questo non mi piaceva discutere: non perché avevo paura di perdere, ma perché non volevo ferire. Con Bellamy avrei fatto un'eccezione."Questa sezione dovrebbe essere finita per domani!" Mi riscossi sentendo la voce sgradevole di Murphy. Feci una smorfia e mi avvicinai a Roma per aiutarla ad intrecciare le funi: era un lavoro lento, ma di precisione; ed almeno per quel turno non avrei sollevato pesi. Purtroppo non mi piaceva avere i turni con Roma: lei non mi sopportava e la cosa ormai era diventata reciproca... Chissà cosa le avevo fatto! Comunque sedemmo in silenzio a lavorare
"Ehi!!" Alzai di nuovo lo sguardo e vidi che Connor era caduto e Murphy infieriva su di lui "credi che i terrestri aspetteranno che abbiamo finito il muro??" Mi alzai velocemente "Forse dovremmo lasciare che sia la ragazzina a fare il lavoro per te, eh?"
Connor respirò profondamente per trattenere la rabbia "Ho solo bisogno di acqua ok? Poi starò bene"
Stavo per dirne quattro a Murphy, ma Bellamy si fece avanti, mettendogli una mano sulla spalla "Murphy, prendigli dell'acqua" Murphy si allontanò nella direzione opposta alla fonte. Sospirai; afferrai la mia borraccia e mi avvicinai a Connor "Ci pensi tu?" Bellamy stava guardando Charlotte, indicandole il grosso tronco che fino a poco tempo fa stava trasportando il ragazzo. Charlotte si avvicinò subito ma Bellamy la fermò, sorridendole "Stavo scherzando!"
"Tieni, Connor" Bellamy ed io incrociammo lo sguardo, prima che si caricasse il tronco in spalla e se ne andasse. Mi inginocchiai e lo aiutai a bere.
"Grazie Beth!" Mi sorrise "uuh... che diavolo ha nella testa Murphy?"
"Se lo sapessi..." Ridacchiai riprendendo la borraccia. Salutai Charlotte con un gesto della mano, prima di sospirare e guardare nella direzione di Roma. Se lo sguardo potesse uccidere, quello che mi stava lanciando lei mi avrebbe incenerita!
Connor si agitò vicino a me e quando mi voltai rimasi così stupita, che quasi non mi mossi. Distolsi subito lo sguardo da Murphy che svuotava la sua vescica addosso a Connor... Quel ragazzo faceva davvero schifo!
"Hai detto che volevi dell'acqua" rise "torna a lavoro!"
Ma Connor gli si lanciò addosso e cominciarono a prendersi a pugni.
"Ehi!!" Gridai, tirando Connor indietro per la maglietta "Basta!! Smettetela!" I ragazzi intorno non facevano niente per fermare la rissa. Cercai di mettermi in mezzo ai due, e finalmente riuscii a separarli. Avevamo tutti e tre il fiatone; io ero in mezzo e tenevo una mano sul petto di Connor, mentre guardavo Murphy desiderando che fosse morto.
"Murphy!!" Tuonò Bellamy arrivando di corsa; lo prese per la collottola, spingendolo lontano "se ti rivedo fare una stronzata del genere.."
"Ok ok!"
Mi girai verso Connor e sospirai "Connor va a farti un bagno... ti sostituisco io"
"Grazie Beth" rispose senza distogliere lo sguardo da Murphy. Poi si avviò verso la fonte. Mi avvicinai al punto più esterno del muro, dove Connor avrebbe dovuto tagliare i rami dell'albero, e presi a farlo io. Certo non era un lavoro facile con un'ascia dalla lama piatta...
"Beth!"
Mi voltai per vedere Octavia che sosteneva Jasper; ma sembrava che stesse in piedi da solo.
"Ehi! Guarda chi è in piedi!" Sorrisi; poi mi accorsi delle espressioni sui loro volti "Cosa c'è?"
"Dobbiamo parlare"
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The100 - L'eccezione alla regola
FanfictionBeth è l'eccezione alla regola; lo è sempre stata. Ed è una prigioniera sull'Arca, la stazione spaziale su cui sopravvive il genere umano dopo una guerra nucleare che ha reso la Terra un inferno radioattivo. Quando una volta compiti 18 anni però, ne...