Exo ~ One shot

Tell me what is love ~ Kyungsoo

L'amore a prima vista é sopravvalutato. Siamo noi che attribuiamo significati alla nostra vita, e siamo noi a decidere quando è amore vero.

Kyungsoo POV

La prima volta in cui si osa veramente, ci si sente impauriti, dipendenti e fragili.
Il risultato dell'azione ci modifica in qualche modo e la reazione è duplice: in un caso si può rimanere abbattuti a vita e continuare a fallire, in un altro caso possiamo imparare e forgiarci fino a diventare qualcosa di nuovo, ciò che tutti desiderano.

La prima volta in cui decisi di prendere coraggio lasciando da parte il timido e insicuro Kyungsoo, fu quando mi confessai alla ragazza più carina, e altrettanto stronza, della scuola: Kim So-hyun.

- Mi piaci- le avevo sussurrato dopo averle chiesto di rimanere a scuola.
C'era stato un lungo silenzio in cui ero morto e resuscitato, ma, dopo un po', finalmente mi aveva risposto.
-Kyungsoo... mi dispiace tantissimo. É che ho appena iniziato a frequentarmi con un altro ragazzo e..- in quel momento crollai.

Non sapevo dove avevo trovato il coraggio di rivelarle i miei sentimenti, mi ci volle un po' per capire che era stata una scelta saggia dal momento che quando udii quelle parole volevo sotterrarmi per la vergogna.

Prendere una pala, scavare una profonda buca per terra e buttarmici dentro.
- Chi è il ragazzo?- le chiesi, dato che sarei venuto a saperlo comunque, volevo una sincera risposta da lei.

- Kyungsoo.. non penso che sia giusto dirtelo. Non è per lui che...- si bloccò.

Lì, con quelle esatte parole, capii cosa intendeva: non era per lui che non avrebbe potuto ricambiare il mio amore.

- È per me- la mia voce si era fatta più bassa e cupa, in quel momento non riuscivo nemmeno a guardarla negli occhi.

Lei, d'altra parte, tacque.

- Chi è il ragazzo?- volevo saperlo nonostante non fosse lui il problema.

- Sung- Jae-
- Intendi Yook Sung- Jae?- domandai sbalordito, quel ragazzo era una delle persone più stronze, egoiste e donnaiole della scuola.

In risposta lei si limitò ad annuire a testa bassa, probabilmente per vergogna.

- Come lo conosci?- cercavo risposte anche se mi avrebbero ferito inevitabilmente, ma sapere era meglio di ignorare.

Ad ogni secondo che passavo vicino a lei, guardandola stupidamente andare contro qualcosa che l'avrebbe ferita, sentivo il fiato accorciarsi e il cuore appesantirsi.

- È nella mia classe di canto...-

- Lo sai, vero?!- dissi riferendosi alla reputazione del ragazzo.

- Cosa?- lei fingeva di non intendere ma non era abbastanza brava a mentire.

- Che tipo é, quello che fa- la guardai dritto negli occhi, ero così fottutamente arrabbiato con lei.

- È un bravo ragazzo- lo difese lei. Stupida, perché ti vuoi ingannare?

- So-hyun, sai perfettamente che è il tipo che pensa solo a portarsi a letto le persone. Ti scaricherà appena lo avrà fatto se gli permetti di avvicinarti- queste parole era forti, troppo dure.
Ma solo le cattive maniere avrebbero funzionato.

Lei alzò lo sguardo su di me, aveva gli occhi rossi e pieni di rabbia per la mia innegabile cattiveria.

- Forse è quello che voglio, magari gli permetterò di portarmi a letto!- esclamò con tutta la rabbia che aveva in corpo.
Se le mie parole erano state dure, queste che avevo appena udito erano crudeli.