Strane presenze

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Una sera fredda e nebbiosa sul finire di gennaio, Sherlock Holems insieme a John e il parente misterioso senza nome, erano pronti, come d'accordo, e insieme partirono per il cimitero. Durante il viaggio, il paesaggio diventava sempre più cupo, inquietante.
《Qual è il vostro nome?》chiese Watson al signore, sempre più misterioso, e taciturno.
《Arthur》rispose con tono secco.
《Ho viaggiato molto in giro per il mondo, e prima di partire dal castello, non c'era la presenza di nessun fantasma, e addirittura di spiriti indemoniati che infestano i borghi delle città. Tutto è iniziato da quando Jane conobbe suo marito. Non era un uomo gentile, il suo passato lo tormentava, facendolo diventare un uomo molto violento, e allo stesso tempo molto ricco. Il loro matrimonio era combinato, solo per interesse economico e sociale.
《Grazie per le vostre interessanti informazioni》intervenne Sherlock. 《E credete che il fantasma possa essere il defunto marito di Jane?》.
《È possibile, il suo corpo non è mai stato ritrovato》.
Il viaggio fu lento e non piacevole, il terreno era pieno di buche e molto scivoloso.
Sherlock osservava con grande interesse una collina malinconica e grigia, e proprio sopra risiedeva il cimitero. Il cocchiere lasciò i tre esploratori, ai piedi della collina, e con tanta prudenza iniziarono ad attraversare il bosco. Tutto appariva triste, gli alberi sembravano morti, e le foglie di colore nero, tappezzavano il suolo. A ogni svolta Sherlock si inchinava, per esaminare il terreno, guardandosi intorno, molto concentrato.
《Ehi!!》esclamò Arthur,《 eccoci al cancello principale》.
《Ci sono stati degli incendi in questo posto?》aprì bocca Watson dopo tante ore.
《No mai, fino a due anni fa questo cimitero era molto controllato, e curato...》
《E ora non è più così? 》chiese Holmes.
《No, non più 》
Watson, curioso, iniziò a girare intorno alle lapidi, sperando di trovare la tomba del defunto White. 《Che cosa è successo qui?》intervenne sbalordito John, con davanti la lapide del defunto.
《Mmm.... è stata aperta》intervenne Sherlock, qui si possono notare tracce di impronta di scarpe, e dalla grandezza, penso che siano da uomo, ma non dobbiamo mai sottovalutare le donne. Sono più vendicative degli uomini.
《Ditemi altro su questo posto》continuò Sherlock 《questo cimitero riporta in vita gli spiriti?》
《Dalle leggende che tramandano i contadini... Si》.
《Ci sono case nelle vicinanze?》.
《Si, non molto lontane da qui, però a piedi potremmo impiegare ore.》
《Non importa, voglio fare a loro delle domande, scendiamo da qui e partiamo con la carrozza, non c'è un minuto da perdere》.
Watson in quel momento vide una presenza scura in lontananza, accompagnata dal suono di una viola.

Note dell'autrice
Vi ringrazio sinceramente❤per i like che lasciate a ogni capitolo, e a tutte quelle persone che lo hanno letto con particolare interesse... spero che vi piaccia il proseguimento della storia, commentate se avete richieste o suggerimenti, grazie 😉

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