piece by piece | jerrie ♡

Capitolo 20

Jade's Pov.
Mi svegliai e non trovai Perrie dormire affianco a me.
Scesi giù per cercarla e non la trovai. Mi preoccupai non poco, quindi andai in giardino e la trovai sdraiata su uno dei lettini messi a disposizione della casa.
Era vestita con un mantello e sotto aveva il pigiama. Era molto stanca e dormiva profondamente, ma dovetti svegliarla, visto che avremmo dovuto partire per Dublino.

Jade : « Perrie ? Perrie ? Svegliati, dobbiamo partire fra due ore. Prepariamoci per andare all'aeroporto. »

Perrie : « ... È già ora ? Beh, andiamo a prepararci. »

Jade : « Perrie, posso chiederti perché hai dormito in giardino ? »

Perrie : « Te lo racconterò più tardi. Ora non ho molta voglia di spiegare i miei disagi. Voglio solo prendere quell'aereo e andarmene via da qui. »

Jade : « Va bene, scusa. »

Jade's Pov.
Ci incamminammo verso l'aeroporto e non ci siamo parlate per tutto il viaggio, tantomeno quando arrivammo in Irlanda.
Incontrammo i fratelli di Perrie sotto casa, piangevano entrambi.

Perrie : « Jonnie, Caitlin. Dov'è la mamma .. ? »

Jonnie era sotto shock e Caitlin pure, non riuscivano a dire una parola.

Perrie : « MI VOLETE DIRE DOVE CAZZO È ? NON FATEMI SCHERZI, NON HO VOGLIA DI GIOCARE ... »

Jonnie l'abbracciò forte e pianse nelle spalle di sua sorella. Perrie capì con l'intuito che qualcosa era successa e che Debbie ma voleva sapere di più riguardo alla questione, quindi ci siamo rivolti alla polizia lì vicina.

Perrie : « Salve, sono Perrie Edwards figlia di Debbie Edwards. È successo qualcosa a mia madre ? Sono arrivata adesso e vorrei sapere informazioni a riguardo. »

Poliziotto : « Sì, certo signorina, venga con me in centrale per sapere. »

La stazione di polizia l'abbiamo raggiunta grazie ad una macchina che ci venne prestata da uno dei capi di polizia. Arivammo in dieci minuti.

Poliziotto : « Allora, mi avete detto Debbie Edwards ? Vive quindi in DolemnStreet nel rione di Ballsbridge ? »

Perrie : « Sì, lei .. »

Poliziotto : « Qui ci dicono che l'identità non è stata ancora chiarita. Infatti, le nostre pattuglie hanno perso alcuni cittadini del luogo ... Ve la facci breve, vostra madre è scomparsa. Non sappiamo se é viva oppure no. Molti possono essere nascosti per la paura ma altri possono essere corpi morti ancora non ritrovati. Comunque, vi assicuro che faremo il possibile per farvi sapere qualche altra notizia in più.

Jonnie : « Avete già perlustrato il nostro giardino ? E dentro casa ? Non c'è niente davvero ? »

Poliziotto : « La casa era disordinata quando siamo entrati ; gli oggetti erano a terra e la cassaforte che abbiamo trovato è stata aperta e il presunto colpevole ha rubato i beni.
Abbiamo controllato anche in cantina, ma di vostra madre non c'è traccia. »

Jade's Pov.
Aspettavo Perrie fuori dalla stazione di polizia. Mi venne incontro con lo sguardo a terra, mi abbracciò e pianse in silenzio. Caitlin e Jonnie erano dietro con lo sguardo perso della poca speranza che gli rimaneva.
Non feci domande, ma solo pensare che la madre fosse morta, finché Perrie non si calmò da quella notizia e iniziò a raccontarmi.

Perrie : « Nostra madre è scomparsa. Non sanno dove sia, hanno controllato casa e giardino ma di lei nessuna traccia. Io ... non so cosa pensare. Stanno succedendo in fretta troppe cose e io non sono capace di sopportare un simile peso. Jade, se avessi la possibilità di uccidermi adesso, lo farei. »

Jade : « Perrie, non dire o fare cazzate. Sii positiva, riusciranno a trovare Debbie un giorno o l'altro. Non risolverai niente così, ora dobbiamo solo aspettare che ti chiamino per darti notizie ...
Senti, vuoi farlo sapere anche a Jesy e Leigh-Anne ? »

Perrie : « Perché dirglielo e rovinare la loro vacanza ? Non ha più senso niente ormai. Non so neanche che cosa fare della mia vita a questo punto. Ma tutto a me deve capitare, cazzo. Riuscirò a vivere un giorno ?
Io non lo so ancora.
Me ne vado. »

Jade : « Dove hai intenzione di andare ? »

Perrie : « Non lo so, lontano da qui comunque. Ho bisogno di prendere aria e di dormire e di sfogarmi. »

Jade : « Vengo con te. »

Perrie : « No, Jade. Non farei altro che stressarti ed influenzare il mio dolore con te. E l'ultima cosa che voglio fare è creare problemi. Ne ho fatti abbastanza. »

Jade : « Sfoga il tuo dolore su di me quanto vuoi, non importa quanto ci vorrà o dove andremo. Io sarò qua. »

Perrie : « Fa come vuoi. »

Jade's Pov.
Arrivammo in un albergo e ci facemmo dare una stanza.
Perrie restò in silenzio tutto il giorno, sebbene le parlassi, non rispondeva.
Mi preoccupò. Aveva lo sguardo perso, assente. Non le importava di chi c'era, dov'era. In quel momento c'erano solo lei e i suoi pensieri.
Sapevo che sarebbe stato inutile, ma decisi di parlarle comunque.

Jade : « Sai, Perrie. Anche io ho passato momenti del genere. Ero sperduta, non ascoltavo nessuno, credevo di essere sbagliata.
Ti ricordi quando ti raccontai del mio passato ? dell'anoressia ?
Tu ti misi a piangere e mi avevi abbracciato con tutta la forza che avevi in corpo. Io ti dissi che non dovevi preoccuparti, che tutto sarebbe andato bene.
Io credo che andrà bene anche in questo momento. Ricordi ? Ci eravamo promesse di superare ogni difficoltà insieme. Abbiamo deciso di vivere alla giornata e di amarci.
Ma ci siamo anche dette che ci sarebbero state preoccupazioni, e tu mi dissi che tutto si sarebbe risolto.
Ti prego, parlami. Lo so che sei preoccupata, ma pensa positivo Perrie. Riusciranno a trovarla.
Non posso sopportare di vederti così. »

L'abbracciai e avevo i singhiozzi che mi uscivano come scoppi. Lei non ricambiò. Continuava a guardare il pavimento. Aveva perso ogni sentimento, ogni minima umanità.
La guardai e piansi davanti a lei, ma la verità è che sembrava di averla persa davvero.
Non era colpa di nessuno, ma dovevo aiutarla. Non potevo vederla così afflitta, ma la cosa che più preoccupò è la sua assenza come persona.
Passarono tre giorni. Rimaneva a letto, non parlava, fissata il soffitto e la sentivi a malapena respirare.
Avevo bisogno di aiuto serio.
Decisi di chiamare urgentemente Jesy e Leigh-Anne.
La situazione era precipitata.