2.1• Fratelli

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-tuo figlio è chiuso del bagno di sopra, è cieco e sordo..avete due opzioni, potete continuare a vivere von lui, senza che riesca più a sentirvi ne vedervi..-
-e l'altra opzione..?-chiese Sofia in lacrime e l'uomo guardò Caleb

Mise sul tavolo davanti ai due una pistola
-qui dentro c'è un solo proiettile, l'altra opzione è che tu devi uccidere Sofia..-

-il mio lavoro è finito, me ne vado..-disse l'uomo per poi alzarsi dalla sedia

In preda alla collera Caleb si alzò e puntò la pistola alla nuca del uomo
-non riuscirai ad uccidermi..sono immortale..-
-perchè ci fai questo..??-

-addio..-e se ne andò

-fallo..-disse Sofia in lacrime
-no no no..non posso..-
-devi farlo..per Liam, fallo per lui..ti prego..-
-Sofia, i-io non posso..non c'è la faccio..-le risponde lui in lacrime

-Caleb..ti prego, fallo..-
-ho commesso uno sbaglio, ed ora devo pagare..ti amo Caleb..-e si baciarono

-volevo solo dirti un'ultima cosa..-disse Sofia prendendo la mano del proprio amato e la mise sulla sua pancia

Caleb spalancò gli occhi.

-ci rivedremo presto..ti amo..-le dice e a quel punto si baciarono un'altra volta, prima che prema il grilletto

Boom

Erano circa le quattro del mattino quando Caleb si svegliò di scatto e sobbalzò per la paura

-Caleb..?-si sentì Sofia al suo fianco a voce rocca

Ci mise un pò a rispondere, giusto per riprendere fiato e far ristabilire il battito del cuore.

-..un'incubo..-rispose lui per poi sdraiarsi di nuovo sul letto

Passarono quattro ore e Caleb venne svegliato dalla sveglia, scese dal letto e poi andò di sotto dove sentiva una discussione abbastanza rumorosa per quella mattina.

-ti avevo detto di no..-
-non è vero, mi avevi detto che mi ci porterai..!!-
-vai a racontare balle da un'altra parte..-
-ma che problemi hai..?-
-oltre a te nessuno..-
-bastardo idiota..-

-cazzo le tue parole mi hanno ucciso..-

-per essere ignorante come te non basta il talento naturale; confessa, tu ti alleni..-
-spostati ti prego, il tuo cervello non ha campo..-

-ehi ehi ehi, smettetela di insultarvi..-
-io non lo insulto, lo descrivo..-rispose la ragazza

-ma per non vedere più gente come te, basta tirare lo sciacquone..??-
La ragazza stava per rìdire quando si sentì Caleb ad alta voce:
-Liam, Charlotte finitela..!-

I due rimasero in silenzio, il più grande andò in soggiorno e si buttò sul divano, mentre la più piccola si sedette sulla poltrona
-che succede..??-chiese Caleb dopo che le acque si stavano calmando

-sabato scorso Liam mi aveva detto che mi porterà con lui ad una festa..ed ora lui sostiene che non l'ha mai detto..-rispose arrabbiata la ragazza

-io non l'ho mai detto..-
-si invece..-rispose lei incrociando le braccia al petto
-forse l'ho detto per farti andare via al più presto..perchè sennò me lo ricorderei..-
Charlotte stava per ridire ma Caleb la fermò;
-ok sentite..non ci andrà nessuno dei due a questa festa..-
-cosaa??? Ma io ci devo andare papà..!!-disse ad alta voce Liam alzandosi

-e perchè..?-
-perchè è il compleanno di Dustin..-
Caleb poi guardò la figlia
-e tu che vuoi andare a farci a quella festa dove non conosci nessuno..?-
-e tu che ne sai se conosco qualcuno o no..???-
-non rispondermi con quel tono..e comunque, la penso così perchè so che Liam non ti lascerebbe nemmeno avvicinare ai suoi amici..-
-appunto..-

Le parole dell'amore /☆Caleb Stonewall☆Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora