¤Capitolo 5¤

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Dapprima ricambiò poi si staccò e disse:《Io non ti capisco. E sarà santa colei che lo farà.》
Prese le sue cose e se ne andò.

Mentre tornava a casa cercò di focalizzare cosa era successo. Capì che era rimasta senza amiche e con la testa confusa perché non sapeva come comportarsi con Cameron. Arrivata trovò un biglietto: io e papà siamo andati a cena fuori per il nostro anniversario. Cena non ho fatto in tempo a preparartela. Scusa. Mamma

《Vero!》, disse tra sé 《Appena tornano faccio loro gli auguri.》

Decise di andarsi a fare una doccia calda.
Sotto il getto dell'acqua incominciò a pensare a come fare per conoscere altre ragazze e farci amicizia; sarebbe stato molto difficile visto che era stata già derisa e considerata non una brava persona.
Appena finì si andò a vestire: leggins, maglia lunga e converse. Uscì ma non sapeva dova andare a mangiare.
Passò per il campetto ed incominciò a camminare facendosi strada tra gli alberi; trovò un laghetto. Era stupendo. Si mise seduta a terra a guardare quella meraviglia. Girò la testa... "Non può essere lui" pensò. Vide una sagoma di un ragazzo. Somigliava a Cameron. Si avvicinò poco senza farsi notare. Lo vide, non era lui. Stava impazzendo. Si alzò e se ne andò.

Lì vicino c'era una pizzeria quindi decise di entrare. Vide una ragazza che era della sua stessa classe. Si avvicinò e le chiese se si poteva sedere vicino a lei. Non le rispose, prese il suo piatto e si spostò su un altro tavolo. Ad un certo punto entrò Cameron in persona, questa volta era lui. Sofia si diresse verso l'uscita ma la prese per un braccio.

S:《Lasciami》, gli disse a denti stretti. Si divincolò dalla presa e uscì. Cameron la seguì e l'afferrò di nuovo.

C:《Dimmi perché oggi te ne sei andata via così.》

S:《Io do spiegazioni a chi voglio》

C:《Sofia te lo ripeto per l'ultima volta dimmelo.》

S:《Lasciami in pace Cameron.》

C:《Sofia... dimmelo.》

S:《Quella di prima non era l'ultima volta?》

C:《Mi sto spazientendo. Dimmi il perché.》intanto le stringeva sempre più forte il polso.

S:《Mi stai facendo male. Lasciami》

C:《Scusa.》 la lasciò e si grattò la nuca. Vide che le aveva fatto un livido.
C:《Scusa. Se vuoi puoi venire da me e ti do del ghiaccio.》

S:《Lascia stare. Sai solo far soffrire le persone.》 Boom colpito e affondato. Sofi alzò i tacchi e ritornò a casa.
Come faceva a nascondere quel coso viola enorme ai genitori(?!). A quell'ora erano di sicuro tornati. Accese il telefono, aveva ricevuto un messaggio: abbiamo incontrato dei vecchi amici. Torniamo a notte tarda. Mamma.

Bene. Divano, popcorn e film.

//POV'S CAMERON//

"Sai solo far soffrire le persone". Quella frase mi rimbomba in testa continuamente. È vero cazzo. So solo far soffrire. Prima mia sorella, poi i miei genitori e adesso le sto facendo del male. Devo allontanarmi da lei. Voglio seguirla ma non lo faccio, devo lasciarla andare.

//NARRATORE//

Sofia si mise a vedere colpa delle stelle e poi si addormentò sul divano.

//POV'S SOFIA//

Sono lunga addormentata sul divano con la testa sopra le gambe di Cameron mentre lui mi accarezza i capelli fissandomi. Sento che qualcuno mi chiama. Mi sveglio, era tutto un sogno. È mia madre. Sono tornati.

MS:《Sofi svegliati. Vatti a mettere il pigiama così poi vai a letto.》

S:《Siete tornati. Auguri》 ,disse stropicciandosi gli occhi e stiracchiandosi.
 
//POV'S NARRATORE//

Appena si distese sotto le coperte cadde in un sonno profondo.

Il giorno dopo si vestì semplice ma non aveva voglia di incontrare quello stronzo.
"Meno male che ieri sera mamma non si è accorta del livido" pensò. Lo coprì e scese a fare colazione. Appena ebbe finito salutò i genitori, si mise in spalla lo zaino, le cuffiette nelle orecchie e fece partire il suo album delle canzoni mentre stava su instagram. Era quasi arrivata a scuola quando qualcuno la tirò per un braccio. Alzò la testa e si tolse le cuffiette arrabbiata.

C:《Ma ci prendi gusto ad andare contro le persone(?)😂. Se non ti avessi tirata andavi addosso a quello sfigato.》le disse scherzosamente indicando un ragazzo un po' alto, muscoloso, biondo con gli occhi marroni. Non era per niente sfigato, secondo lei, anzi era pure bello.

S:《Mi sarebbe piaciuto andargli addosso. Anzi adesso ci vado a parlare.》 gli disse con aria di sfida.

Mentre si avviava verso il ragazzo Cameron le riprese il braccio e la trascinò.

C:《Andiamo che iniziano le lezioni.》

S:《Non sei mia madre. Faccio quello che voglio.》 disse fermandosi, incrociando le braccia e mettendo il broncio.

C:《Dai bimba viziatella andiamo.> la riprese per il braccio.》

S:《E va bene. Uffa.》disse sbuffando.

Entrò in classe e non c'era un posto libero vicino ad una ragazza. C'erano solo due banchi vuoti, uno vicino all'altro.

PROF:《Dallas, Spernanzoni, veloci, mettetevi in fondo.》

//POV'S SOFIA//

No vicino a lui no. Però non posso ridire contro la prof quindi mi vado a mettere seduta comunque.

...

Non sta in silenzio un attimo, non ne posso più. Mi tira le palline di carta, mi chiama in continuazione. Sono al limite...

S:《Prof posso spostarmi. Dallas mi deconcentra.》

PROF:《No Spernanzoni. L'ora è quasi finita.》

C:《Mi spiace, non sei riuscita a liberarti di me.》mi disse sottovoce.
Sbuffai e poi continuai a prendere appunti

//POV'S NARRATORE//

Suonò la campanella della ricreazione. Andò in bagno.
Non sapeva se andare sulla terrazza ma le serviva un po' d'aria.
Aveva dovuto sopportare Cameron per due ore, l'avevano interrogata e ancora non aveva trovato un'amica.
Uscì dal bagno ed incontrò il gruppetto di Sissi.

SI:《 Oh, guardate c'è la sfigatella.》

Sofia non la guardò e non le rispose.

SI:《Aoh, senti. Devi rispondermi a me.》

S:《Ma evapora gallina.》

SI:《Cosa hai detto?!》

S:《Senti io non ti ho rivolto la parola e non ti ho guardata. Stai facendo un teatrino come al solito per attirare l'attenzione. A me non freghi niente. Vai a cinguettare con qualcun'altro.》

Tutti le stavano fissando e quando Sofia finì di risponderle le applaudirono ridendo. Le cheerleader se ne andarono sculettando tutte offese.

Sì, ci voleva la terrazza. Doveva prendere un po' d'aria. Se c'era Cameron se ne sarebbe andata.

Arrivò e non lo vide. Si mise a sedere sulla sporgenza che dava alla strada e osservò il panorama.

C:《 L'hai spiazzate prima a quelle galline. Ah ah ah.》

Si alzò e si girò verso di lui frustrata.

S:《Sì, ok, grazie, ciao. Io me ne vado.》

C:《No.》 e le si mise davanti.

Cosa succederà?
Bye bye😘💕💕




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